1° Meeting delle Riserve della Biosfera UNESCO italiane per far conoscere lo stato di attuazione del Programma MaB UNESCO in Italia e le opportunità che ne derivano

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1° Meeting delle Riserve della Biosfera UNESCO italiane per far conoscere lo stato di attuazione del Programma MaB UNESCO in Italia e le opportunità che ne derivano

COMUNICATO STAMPA n. 857/18 G.M. del 09.11.18 
Al 1° Meeting delle Riserve della Biosfera UNESCO in corso a Ottaviano, riconoscimento alla neo Riserva MaB UNESCO del Monte Peglia
• Il Sindaco, Giuseppe Germani ha proposto che l’edizione 2019 del Meeting si svolga ad Orvieto
(ON/AF) – ORVIETO – E’ in corso ad Ottaviano (Na) nel contesto della Riserva Somma-Vesuvio e Miglio d’Oro situata nel Golfo di Napoli e gestita dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, il 1° Meeting delle Riserve della Biosfera UNESCO italiane promosso dal Ministero dell’Ambiente con l’obiettivo di far conoscere lo stato di attuazione del Programma MaB UNESCO in Italia e le opportunità che le Riserve della Biosfera possono offrire ai territori e alle comunità e per definire le mission anche in funzione degli ormai conclamati effetti del cambiamento climatico.
Al Meeting, che si concluderà sabato 10 novembre, partecipano le 17 Riserve MaB in Italia (in totale sono 686 distribuite in 122 Paesi), ovvero gli ambiti di pregio ambientale riconosciuti come modello di eccellenza nel rapporto equilibrato tra uomo e natura, tra conservazione e sviluppo e questo meeting. Sono i siti di: Collemeluccio-Montedimezzo, Circeo, Miramare, Cilento e Vallo di Diano, Somma-Vesuvio e Miglio d’Oro Ticino, Val Grande Verbano, Isole di Toscana, Selve costiere di Toscana, Monviso, Sila, Appennino Tosco-Emiliano, Alpi Ledrensi e Judicaria, Delta del Po, Collina Po, Tepilora, Rio Posada e Montalbo, Valle Camonica-Alto Sebino e Monte Peglia.
In questi giorni anche il Sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani è presente all’appuntamento con la delegazione del sito MaB Unesco del Monte Peglia, guidata dal Presidente Avv. Francesco Paola che, proprio oggi, ha ricevuto la pergamena ufficiale del riconoscimento MaB Unesco, assegnata alle ultime due riserve nominate l’estate scorsa: il Monte Peglia e la Val Camonica Alto Sebino
In tale contesto, proprio il Sindaco ha dato la disponibilità della Città di Orvieto ad ospitare il 2° Meeting delle Riserve della Biosfera UNESCO nel 2019
Di particolare significato è stato nella giornata di giovedì, il Workshop del Comitato Tecnico Nazionale MaB, articolato in tre sessioni tematiche parallele, animate da rappresentanti del Ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo e del MiBact, nel corso del quale sono stati approfonditi temi quali: “Conservazione – Paesaggio e natura. Prezioso equilibrio tra l’uomo e la salvaguardia dell’ambiente”; “Sviluppo – produzioni di qualità, turismo rurale e sviluppo sostenibile” e “Supporto logistico – ricerca, formazione e monitoraggio. Sinergie tra le politiche nazionali e internazionali. Canali di finanziamento”.  
La seconda sessione, in particolare, ha focalizzato le opportunità per i territori, ovvero le politiche di sviluppo sostenibile delle aree rurali in termini di: valorizzazione delle produzioni e dei regimi di qualità agricoli e alimentari; promozione del turismo e dell’agricoltura multifunzionale; valorizzazione del paesaggio rurale, degli ecosistemi delle aree rurali e delle biodiversità; promozione dell’agricoltura sociale e le garanzie di investimenti nei servizi di base per la popolazione e le infrastrutture attraverso la promozione di investimenti volti a migliorare la qualità della vita delle comunità.
La giornata odierna, aperta dalla presentazione della Riserva MAB “Somma, Vesuvio e Miglio d’Oro (Ente Parco)”, è stata incentrata sul Convegno organizzato dal Ministero per l’Ambiente sulle iniziative e le attività del Programma MaB e la sua attuazione da parte dell’Italia, a cui hanno partecipato rappresentanti internazionali come il Segretariato MaB Unesco, IUCN, Bresce (Regional Bureau for Science and Culture in Europe) e della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, CNR, Regioni, Enti locali, Università, Stakeholder. 
Il meeting ha messo a confronto, infine, esempi di buone pratiche delle Riserve MaB Unesco ed ha dedicato una mostra ai progetti più significativi svolti all’interno delle Riserve stesse. 

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Ultimo aggiornamento
09/11/2018