COMUNICATO STAMPA n. 902/18 G.M. del 23.11.18
25 NOVEMBRE 2018: GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
• Istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite, la Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne rappresenta il momento più importante dell’anno per riflettere, informare e sensibilizzare su questo grave problema che riguarda tutti i Paesi del Mondo
(ON/AF) – ORVIETO – L’Amministrazione Comunale di Orvieto, da sempre sensibile ai temi della prevenzione e del contrasto della violenza in ogni sua forma, ha da poco rinnovato il Protocollo Interistituzionale contro la violenza di genere, ed è impegnata nella diffusione del rispetto della persona e dei diritti delle donne contrastando gli stereotipi di genere che sono alla base di una visione errata di donne e uomini nella società.
“La violenza sulle donne è ancora tra le violazioni dei diritti umani più diffuse al mondo – afferma Cristina Croce Vice sindaco e Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Orvieto – comprende reati come la violenza sessuale, lo stupro, senza dimenticare la violenza psicologica. In Italia e nel mondo subisce violenza, mediamente, una donna su 3 dai 15 anni in su.
Il 25 novembre è quindi una data importante per ricordare a tutti che il rispetto è alla base di ogni rapporto e anche quest’anno nella nostra città si svolgono iniziative portate avanti in sinergia da Istituzioni, Servizi sanitari, Scuole e Associazioni.
Nell’ambito degli eventi che ruotano intorno alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne vorrei ricordare, infatti, che già questa mattina in piazza Duomo si è svolto il Flash Mob della Scuola Superiore IPSIA di Orvieto sul tema della violenza che è stato un significativo e toccante momento di riflessione ed incoraggiamento alla denuncia da parte delle donne che subiscono violenza. Sempre oggi 23 novembre presso la Biblioteca Pubblica Luigi Fumi si terrà l’inaugurazione della Sezione Eloisa Manciati. Femminismi genere differenza – Una Stanza Tutta per Noi.
Domani 24 novembre l’Associazione ‘L’Albero di Antonia’ di Orvieto parteciperà a Roma alla manifestazione nazionale dei Centri Antiviolenza d’Italia, per affermare il diritto delle donne a vivere libere dalla violenza e per manifestare contro le recenti politiche patriarcali e razziste del governo e le proposte di legge in fase di discussione, rispetto alle quali nelle prossime settimane proporremo momenti di approfondimento e confronto”.
“Come Assessorato alle Pari Opportunità – conclude – siamo impegnati inoltre nella sensibilizzazione alla parità di genere tra le giovani generazioni e le famiglie, sia con progetti mirati nelle scuole, sia attraverso servizi come lo Sportello di Ascolto rivolto agli studenti che è uno strumento valido e fondamentale per intercettare tutti quei fenomeni che, dal bullismo ad altre tipologie di violenza fisica e psicologica, possono in seguito degenerare in forme di violenza conclamata”.
La giornata del 25 novembre è stata istituita dall’assemblea dell’Onu nel 1999. La data è stata scelta per ricordare il sacrificio di Patria, Minerva e Maria Teresa, tre sorelle che, a causa della loro militanza politica contro il regime del dittatore dominicano Rafael Leonida Trujillo, furono brutalmente trucidate nel 1960. L’eco di tale tragedia si diffuse, però, solo dopo la morte del dittatore. E il sacrificio delle donne fu noto al mondo intero solo nel 1999, quando questa storia intrisa di violenza e di disuguaglianza di genere giunse sul tavolo dell’assemblea dell’Onu.
Dal 2005, anche l’Italia, celebra il ricordo di tutte le donne vittime di violenza. Perché ancora oggi, a distanza di cinquantotto anni dall’assassinio delle sorelle Mirabal, a casa, a scuola, a lavoro, per strada, su internet, una donna su tre (secondo i dati forniti dall’Onu) subisce violenza fisica e psicologica. In Italia sono stati inizialmente i Centri Antiviolenza e le Case delle Donne sparse sul territorio, a celebrare questa giornata. In seguito, si è sviluppato in modo graduale l’interesse anche da parte delle istituzioni locali e nazionali che hanno sostenuto iniziative e progetti per divulgare e diffondere la necessità di essere vicini alle donne che subiscono ogni giorno abusi e violenze di ogni tipo, violenze che sempre più spesso portano a drammatici epiloghi.
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