COMUNICATO STAMPA del 26.3.23
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Dieci personalità di rilevanza nazionale e internazionale nel settore delle arti visive, del cinema, dello spettacolo, della letteratura, dell’enogastronomia e dell’innovazione tecnologica. Sono quelle che compongono il Comitato scientifico per la candidatura della città di Orvieto a Capitale italiana della Cultura 2025.
Si tratta di Cesare Pietroiusti, artista e docente già presidente dell’Azienda speciale Palaexpo, le scrittrici Susanna Tamaro e Rosella Postorino, il regista teatrale, attore e conduttore televisivo Pino Strabioli, l’enologo, docente universitario e presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella, il giornalista, scrittore e vicedirettore del DayTime di Ra1 Angelo Mellone, la regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacker, il presidente e fondatore di Lucky Red Andrea Occhipinti, la storica e critica delle arti applicate Clara Tosi Pamphili, e l’amministratore delegato di Engineering Maximo Ibarra.
Nel progetto di candidatura, il Comitato scientifico (Advisory board) avrà il compito di affiancare l’amministrazione comunale e i soggetti coinvolti nella realizzazione delle attività del programma della Capitale italiana della Cultura.
“Abbiamo voluto che in questo ambizioso percorso – commenta il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – ci accompagnassero nomi e volti prestigiosi dell’arte, della letteratura, del giornalismo, dell’enologia, delle nuove tecnologie che sono concretamente legati al territorio, che hanno avuto rapporti e contatti con la città dal punto di vista personale o professionale e che ciascuno con le proprie competenze e professionalità potrà portare un grande valore aggiunto al progetto. Si tratta di persone che non sono estranee alla nostra città a testimoniare e rafforzare il concetto di Orvieto come crocevia di mondi, una realtà aperta e dinamica che sconfina tra ambiti culturali diversi per offrire emozioni ed opportunità nuove“.
Da domani, lunedì 27 marzo, a partire dalle ore 9, presso la Sala del Refettorio di Palazzo Venezia a Roma inizieranno le audizioni delle 10 città finaliste. Nella prima giornata saranno illustrati i progetti di Agrigento, Aosta, Assisi, Bagnoregio e Monte Sant’Angelo. Nella giornata di martedì 28 marzo, alle 9, è in programma l’audizione della città di Orvieto con il progetto “Meta Meraviglia La cultura che sconfina” cui seguiranno quelle di Pescina, Roccasecca, Spoleto e Asti. L’audizione durerà un’ora: ogni città avrà a disposizione 30 minuti per l’esposizione del progetto mentre nella successiva mezz’ora relatori e progettisti risponderanno alle domande della commissione. Venerdì 31 marzo la proclamazione della Capitale italiana della Cultura 2025.
Le audizioni saranno trasmesse in diretta streaming sul canale You Tube del Ministero della Cultura. Sarà inoltre possibile assistere all’audizione della città di Orvieto presso la Sala consiliare del Comune. Raccogliendo la proposta di alcune insegnanti, a tutte le scuole della città è stato chiesto di collegarsi tramite computer e Lim nelle classi per assistere alla presentazione del progetto.
Qui il link diretto per assistere all’audizione di Orvieto.
“A Roma – conclude il sindaco Tardani – oltre a me e ai relatori del progetto ci sarà anche una rappresentanza della città, delle istituzioni e delle associazioni che hanno contribuito alla redazione del progetto. Ma vorremmo che martedì mattina ci sia idealmente tutta la città di Orvieto che in questa esaltante avventura ha ritrovato l’orgoglio e riscoperto la consapevolezza nei propri mezzi. L’ho visto e percepito nei volti e nella parole della gente in queste lunghe settimane di avvicinamento all’audizione, e posso dire che abbiamo centrato il primo obiettivo che ci eravamo prefissati”.
Le biografie del Comitato scientifico per Orvieto 2025
Cesare Pietroiusti
Laureato in Medicina psichiatrica, si avvicina all’arte grazie a Sergio Lombardo. Partecipa alla 48ª Biennale di Venezia con il Progetto Oreste (1997-2001), nella mostra dAPERTutto curata da Harald Szeemann. Nel 1999, a Bologna vince il Premio Franco Alinovi (oggi premio Alinovi Daolio). Dal 2015 è membro del comitato promotore del Forum dell’Arte Contemporanea italiana, e fino al 2022, presidente del CdA dell’Azienda Speciale Palaexpo di Roma. È stato inoltre docente allo IUAV di Venezia e MFA Faculty presso LUCAD, Lesley University di Boston. vincitore della IV edizione del bando Italian Council (2018), concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero della cultura, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo con una mostra al Mambo di Bologna Un certo numero di cose / A Certain Number of Things.
Susanna Tamaro
Nel 1977 comincia la sua carriera come aiuto-regista di Salvatore Samperi per Ernesto, film tratto dall’omonimo libro di Umberto Saba. Nel 1994 pubblica il suo best-seller Va’ dove ti porta il cuore (Baldini & Castoldi), che diventa d’ispirazione per l’omonimo film con Virna Lisi e Margherita Buy e diretto da Cristina Comencini. Nel 2011 il libro viene inserito fra i 150 “Grandi Libri” che hanno segnato la storia d’Italia. Fonda la Fondazione Tamaro, che si occupa di diverse iniziative e progetti solidali e nel 2001 viene pubblicata la raccolta Rispondimi (Rizzoli) e in seguito Ascolta la mia voce (Rizzoli, 2006), sequel di Va’ dove ti porta il cuore. Nel 2003 riceve la Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Cultura e dell’Arte. Tra le sue ultime opere troviamo Il tuo sguardo illumina il mondo (Solferino, 2018).
Pino Strabioli
Cresce ad Orvieto e si approccia fin da subito al teatro, sotto la guida di Patrick Rossi Gastaldi. Esordisce in televisione nel 1992 a Telemontecarlo in T’amo TV, di Antonio Avanti e Fabio Fazio. Nel 2016 conduce la diretta del Premio Strega su Rai 3. Recita a fianco di Christian De Sica nello spettacolo-concerto Christian racconta Christian de Sica. Dal 2020, su Rai1 conduce la rubrica, Il caffè di Raiuno. Nel 2021 torna in teatro con Sempre fiori mai un fioraio, tratto dal libro scritto con Paolo Poli, e nello spettacolo, Tra musica e parole
Riccardo Cotarella
Imprenditore ed enologo, ha fondato nel 1979 l’Azienda Vinicola Falesco S.r.l e nel 1981 la società di consulenze viticole ed enologiche Riccardo Cotarella S.r.l. È docente di Viticoltura ed enologia presso l’Università della Tuscia di Viterbo. Dal 2013 è presidente di Assoenologi, associazione di enologi ed enotecnici italiani. Ha partecipato al progetto “Wine for Life” della comunità di Sant’Egidio, occupandosi di un processo di formazione agrovinicola indirizzato ai giovani della Comunità di San Patrignano. Ha seguito inoltre la cantina Cremisan di Bethelem (Palestina), progetto e azienda della comunità dei Salesiani. Nel 2014 è stato scelto come presidente del Comitato scientifico per l’allestimento del padiglione del vino italiano di Expo 2015.
Rosella Postorino
Con il suo romanzo Le assaggiatrici (Feltrinelli, 2018), tradotto in oltre 30 lingue, ha vinto il Premio Campiello e numerosi altri premi, tra i quali, per l’edizione francese (La Goûteuse d’Hitler, Albin Michel, 2019), il Prix Jean-Monnet. Da questo romanzo sarà tratto un film per la regia di Silvio Soldini. Ha pubblicato anche La stanza di sopra (2007, Premio Rapallo Carige Opera Prima), L’estate che perdemmo Dio (2009, Premio Benedetto Croce e Premio speciale della giuria Cesare De Lollis), Il corpo docile (2013, Premio Penne), Il mare in salita (2011). Nella narrativa per ragazzi ha pubblicato con Salani Tutti giù per aria (2019) e Io, mio padre e le formiche (2022). Editor di Einaudi Stile Libero, collabora con «La Repubblica», «La Stampa» e «7», il magazine del «Corriere della Sera».
Angelo Mellone
Gornalista, scrittore e vicedirettore DayTime Rai, conduttore televisivo, è ideatore di programmi e format. Insegna Teoria e Tecnica della Comunicazione Televisiva e Radiofonica all’Università di Salerno. Presidente della Lucana Film Commission, è autore di diversi saggi di analisi dei partiti e di comunicazione politica, tra cui Dopo la propaganda (2008), reportage e lavori teatrali, fra cui la “trilogia meridionale” e il recentissimo “Questo solo ti posso dare” (2022) che lo ha riportato sul palco anche come performer musicale. Ha scritto sei romanzi tra cui “Nessuna croce manca” (Baldini&Castoldi, 2014), “Fino alla fine” (Mondadori, 2019) e “Nelle migliori famiglie” (Mondadori, 2021), che diventerà un film nel 2024.
Andrea Occhipinti è il presidente e fondatore di Lucky Red. Dal 1987 ha distribuito e prodotto il meglio del cinema indipendente, avvicinando il pubblico italiano a grandi registi quali Alejandro Amenabar, Lars Von Trier, Robert Altman, Frank Oz, Atom Egoyan, Mario Martone, Wong Kar Way, Park Chan Wook, Michael Haneke, Hayao Miyazaki, Jean Pierre and Luc Dardenne. Fra i titoli più noti: The Millionaire, Il Divo, In the Mood for Love, Il Piccolo Principe, Nebraska, Philomena, The Master, Moonlight, Famiglia all’improvviso, Stanlio&Ollio, Cold War, Sorry We Missed You, Ennio. Per la sua attività di distributore, l’Accademia del Cinema Italiano lo ha premiato nel 2014 con il David Speciale. Il 12 dicembre 2015 ha ricevuto lo European Film Award – Prix Eurimages da parte della European Film Academy per il suo lavoro di produttore. Dal 2013 al 2018 è stato Presidente dell’ANICA ed è stato l’iniziatore del recente sviluppo della distribuzione estiva. Dal 2016 Lucky Red ha aperto una sezione dedicata alla produzione, portando al cinema in poco tempo film di grande successo, tra cui Sulla mia pelle, La Befana vien di notte, 18 Regali, Freaks Out e Io sono Babbo Natale. Ha prodotto per Netflix i film Sotto il sole di Riccione e Sotto il sole di Amalfi, per la tv le serie “Il Processo” (Mediaset) e “Christian” (Sky). Nel 2019 ha vinto il David di Donatello come Miglior Produttore per il film Sulla Mia Pelle e nel 2022 per il film Freaks Out.
Clara Tosi Pamphili
Maximo Ibarra
Ha ricoperto diversi ruoli, tra cui Direttore Commerciale Italia in DHL International, vice presidente marketing e comunicazione in Benetton Group. Nel 2004 approda in Wind Telecomunicazioni e nel 2012 viene nominato amministratore delegato e direttore generale. Nel 2019 diventa amministratore delegato di Sky Italia fino al 2021, anno in cui assume lo stesso ruolo presso Engineering ingegneria informatica. Nel frattempo, si dedica anche all’attività accademica e dal 2005 è titolare della cattedra di Digital Marketing presso l’Università Luiss “Guido Carli” di Roma.