COMUNICATO STAMPA del 9.3.2023
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Monitorare la vivibilità del quartiere di Orvieto scalo e verificare la percezione del livello di inquinamento rispetto ad altre zone della città. E’ uno degli obiettivi della prima attività di co-creazione del progetto internazionale “DivAirCity” di cui il Comune di Orvieto, città pilota per l’Italia, è partner insieme ad altri 26 soggetti tra i quali il CNR di Porano.
Sabato 11 marzo 2023, alle 15 presso il parco di via Monte Terminillo (dietro la Scuola primaria “Gianni Rodari” di Orvieto Scalo), sarà organizzato un pomeriggio di orienteering in cui i partecipanti, aiutandosi con una mappa, dovranno raggiungere vari punti di Orvieto scalo nel minor tempo possibile.
Il progetto DivAirCity, finanziato dalla Comunità Europea per circa 10 milioni di euro nell’ambito del programma Horizon2020, punta a costruire modelli replicabili per l’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica e per il controllo della qualità dell’aria coinvolgendo tutte le categorie sociali, in particolare quelle più deboli e spesso marginali rispetto alle decisioni.
Durante la gara sarà quindi monitorata la vivibilità del quartiere per analizzare il grado di conoscenza e di frequentazione di alcuni percorsi, le sensazioni e le emozioni legate ad essi e la percezione del livello di inquinamento di alcune zone rispetto ad altre. Il reale livello di inquinamento sarà monitorato in modo scientifico dal CNR che raccoglierà i dati per l’intero 2023.
Nell’ottica del coinvolgimento di una più ampia fascia di utenza possibile, l’iniziativa è organizzato dal Comune di Orvieto e dai partner del Terzo Settore, scelti mediante una procedura di co-progettazione: il Consorzio Coeso, La Tartaruga XYZ Aps e l’organizzazione di volontariato Anteas. Nella giornata di sabato, trattandosi di un’attività sportiva strutturata secondo regole precise, è stata coinvolta anche l’Associazione “Majorana”. L’attività è aperta a tutti e gratuita e si concluderà con una merenda offerta allo Scalo Community Hub.
Nel frattempo è partita anche l’attività che coinvolgerà le scuole orvietane, il Pan European Contest DivAirCity Horizon 2020. Si tratta di un concorso in cui le scuole della città, divise in squadre, presenteranno progetti su come affrontare le sfide ambientali urbane attraverso soluzioni basate sulla natura. Il luogo dell’intervento su cui i ragazzi lavoreranno, presentando proposte di valorizzazione, è proprio il giardino in via Monte Terminillo e le zone limitrofe. Sono previsti tre premi: uno a livello nazionale, uno a livello europeo e uno parallelo di pubblico che sarà assegnato tramite social network. Le squadre vincitrici saranno premiate durante una cerimonia a Bruxelles in cui presenteranno il loro progetto ai funzionari della Commissione Europea. I progetti vincitori saranno esposti in una mostra finale presso il Museo MAXXI di Roma e nel World Design Capital Valencia Programme.
Dal 14 al 17 marzo tutti i rappresentanti delle città pilota del progetto – Castellon (Spagna), Potsdam (Germania), Aarhus (Danimarca), Bucarest (Romania) e naturalmente Orvieto – insieme ai partner coinvolti si incontreranno a Potsdam per condividere le azioni intraprese, i dati raccolti, le esperienze e i futuri step. Orvieto porterà il proprio contributo, che attualmente è stato riconosciuto in fase avanzata rispetto alle altre realtà coinvolte, e quindi potrà essere discusso come “buona pratica”.