Consiglio comunale, question time della seduta del 2 febbraio

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Consiglio comunale, question time della seduta del 2 febbraio

COMUNICATO STAMPA del 3.2.23

(COMUNICAZIONE) ORVIETO – L’apertura della piscina comunale, gli allagamenti nella zona industriale di Bardano, la passerella pedonale di Orvieto scalo, il progetto di riqualificazione dell’Orto di San Giovenale, i progetti per le Aree Interne, la carenza di medici, la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, il Museo delle opere nascoste e il pensionamento dell’ufficio stampa comunale. Sono stati questi i temi trattati nel question time della seduta del 2 febbraio del consiglio comunale di Orvieto.

A chiedere notizie sullo stato dei lavori della piscina comunale è stata Beatrice Casasole (Progetto Orvieto).
La piscina è pronta – ha risposto l’assessore allo Sport, Carlo Moscatelli i lavori sono stati conclusi da circa due mesi ed è in corso l’affidamento della gestione alla Uisp Orvieto. Purtroppo un problema amministrativo relativo alla fornitura di metano della precedente gestione ci impedisce ancora di aprire la struttura. Ci siamo anche rivolti all’Arera per cercare di superare questo problema che per quanto ci riguarda si configura come un’interruzione di pubblico servizio”.

Il consigliere Giuseppe Germani (Orvieto Civica e Riformista) ha sollecitato la Giunta a intervenire sul sottopasso A1 lungo la strada comunale nei pressi dell’ex canile di Bardano dove in occasione di piogge e temporali si verificano spesso allagamenti.
Mi sono interessato direttamente della questione – ha detto il vicesindaco con delega all’Urbanistica, Mario Angelo Mazzianche alla luce di un incidente che ha coinvolto un cittadino. Il discorso è che proprio in prossimità del sottopasso si stanno effettuando dei lavori di consolidamento della ferrovia durante i quali si è accentuato il problema perché sono state chiuse alcune canalette che convogliavano l’acqua nei tombini. Contemporaneamente sono stati pure chiusi dei tombini della rete fognaria. Siamo intervenuti con i tecnici delle Ferrovie che ora provvederanno a sversare l’acqua diversamente mentre noi stiamo verificando come agevolare il corso delle acque oltre la ferrovia e l’autostrada. Certo è che quel sottopasso è leggermente inferiore alla quota di sversamento delle acque attraverso le fogne quindi un minimo di problema è destinato a rimanere. Il problema più grave però nel frattempo è stato superato”.

Il consigliere Stefano Olimpieri (Misto) ha chiesto notizie sul completamento dei lavori della passerella pedonale di Orvieto scalo.
Una passerella è stata ultimata – ha replicato il vicesindaco Mario Angelo Mazzi mentre per quanto riguarda le sistemazioni necessarie all’interno del parco, visto che dovrà essere introdotto il biohotel per gli insetti, abbiamo programmato un incontro per valutare gli interventi di adeguamento dei bagni e per riqualificare i giardini rispetto alle nuove esigenze che ci sono state prospettate dalla cittadinanza. Sulla seconda passerella, per la quale ci sono problemi di altro tipo, interverremo in maniera adeguata”.

Il consigliere Federico Giovannini (Pd) ha chiesto aggiornamenti sulla riqualificazione dell’Orto di San Giovenale per cui l’amministrazione comunale aveva presentato un progetto da finanziare con fondi Pnrr. Negli anni scorsi, ha ricordato, venne attivato il Fai per promuovere un progetto di riqualificazione sull’area.
E’ stato presentato un progetto di riqualificazione dei giardini a valere su fondi Pnrr – ha detto il vicesindaco Mario Angelo Mazzi – che tuttavia non è stato finanziato. Parallelamente abbiamo due richieste da gruppi di abitanti della zona. Un gruppo di abitanti ci chiede di utilizzare una porzione dell’area che è in parte privata e in parte di proprietà comunale per realizzare un parcheggio considerate le difficoltà sulla piazza di San Giovenale. Un altro gruppo di cittadini chiede un progetto di riqualificazione dei giardini diverso da quello che abbiamo presentato. Stiamo cercando di trovare un equilibrio tra le varie esigenze”.

Il consigliere Franco Raimondo Barbabella (Prima gli Orvietani) ha chiesto al sindaco se sia vera la notizia che i sindaci delle Aree Interne abbiano deciso di utilizzare 300.000 euro, non più utilizzate per le colonnine di ricarica delle auto elettriche, per l’acquisto di bici elettriche. “Soldi pubblici – ha detto – che dovrebbero servire per dare servizi ai cittadini”.
I 300mila euro di cui parla – ha risposto il sindaco Tardani sono fondi destinati alla mobilità elettrica. Già da prima che diventassi sindaco si discuteva sulla destinazione di questi fondi alla luce del progetto di implementazione delle colonnine di ricarica elettrica sul territorio del’Area Interna. Considerato che successivamente le colonnine in questione, prima a pagamento, sono diventate gratuite, i sindaci hanno cominciato a interrogarsi su dove destinare questi fondi. La discussione è andata avanti negli ultimi tre anni e mezzo. Si è parlato di dotare alcuni Comuni delle Aree interne di scuolabus elettrici ma anche questa scelta non è stata portata a termine. Da parte di un sindaco è venuta poi la proposta di acquistare bici elettriche, l’assemblea inizialmente aveva detto sì poi c’è stato un ripensamento. Ad oggi non c’è una definizione su come investire questi fondi. Quando io dico che le Aree Interne hanno bisogno di una nuova spinta e di un nuovo manico è perché il vecchio manico aveva fatto scelte poco definite. Anche io sono rimasta molto stupita delle ulteriori discussioni su questi 300mila euro. Rimane il fatto che questi fondi hanno una scadenza e cercheremo di capire quali siano le destinazioni più idonee tenendo conto che la mobilità elettrica dovrà avere una finalità sociale. Giovedì abbiamo un nuovo incontro con i sindaci e speriamo da qui a qualche settimana di definire questa querelle”. 

Il consigliere Cristina Croce (Siamo Orvieto) ha chiesto spiegazioni sulle notizie relative alla mancanza di specialisti negli ambulatori Asl di via Postierla, Orvieto scalo e Fabro. “Mancherebbero – ha detto – otorino, fisiatra e il dermatologo andato in pensione”.
Succede quello che avviene da anni – ha replicato il sindaco Tardani c’è una carenza di medici specialistici. La Asl è impegnata a reperire medici specialistici attraverso i concorsi, alcune specialità sono state coperte come Chirurgia e Radiologia, per l’Ortopedia la selezione è in corso e sembra ci siano in arrivo tre medici per Orvieto, per altre no. E’ probabile che quello che dice sia vero. Il dermatologo è andato in pensione recentemente e ora si sta provvedendo alla sostituzione. Il tema è quello della mancanza di medici in tutta Italia. Mancano medici specialistici. Il numero chiuso a Medicina ha prodotto un imbuto che, con i pensionamenti dei vecchi medici, ha prodotto difficoltà su tutte le specialità”.

Il consigliere Alessio Tempesta (Misto), riferendosi a una caso trattato presso il reparto Neurochirurgia di Terni, ha chiesto se l’ospedale di Orvieto possa diventare “un ospedale di primaria importanza e possa intervenire su questioni serie oppure deleghi ad altre strutture limitrofe interventi che dovrebbe essere normale poter fare in ogni ospedale”.

Se mi chiede perché l’ospedale di Orvieto non ha un reparto di Neurochirurgia – ha risposto il sindaco Tardani il nostro è un ospedale Dea di I livello che ha delle caratteristiche specifiche che riguardano alcune specialità mediche e non tutte. Non possiamo pensare che tutti gli ospedali abbiano reparti di alta chirurgia. Ritengo che una Neurochirurgia non sia ipotizzabile. Noi dobbiamo aspettarci che il nostro ospedale sia efficiente su tutte le prestazioni che come Dea di I livello deve fornire”.

Il consigliere Federico Giovannini (Pd) ha chiesto di conoscere il dossier di candidatura di Orvieto a Capitale Italiana della Cultura 2025. “A distanza di cinque mesi dalla presentazione non sono arrivate notizie in merito mentre altre città concorrenti hanno fatto iniziative pubbliche dove hanno spiegato il progetto”.
Essere finalisti per la selezione di Capitale italiana della Cultura ci riempie di orgoglio – ha detto il sindaco Tardanie capisco che siano tutti curiosi. Noi però stiamo partecipando a una gara e nessuna città ha pubblicato il dossier. Sarebbe strano diffondere i contenuti prima delle audizioni. Ufficialmente la presentazione del dossier ci sarà il 21 marzo e dopo quella data sarà reso noto il progetto. Nessuna volontà di nascondere niente. Alla redazione del nostro progetto hanno partecipato 60 associazioni, i consiglieri comunali, abbiamo ricevuto circa 400 questionari compilati dai cittadini, c’è stata forte mobilitazione e partecipazione. Auguriamoci il meglio per la città e speriamo di raggiungere l’obiettivo che ci siamo dati”.

Il consigliere Alessio Tempesta (Misto) ha chiesto aggiornamenti sul conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre votata due anni all’unanimità dal consiglio comunale.
Daremo seguito a quanto deciso dal Consiglio – ha risposto il sindaco Tardani quest’anno non c’erano le condizioni per ospitare la senatrice”.

Il consigliere Franco Raimondo Barbabella (Prima gli Orvietani) ha chiesto alla Giunta e al presidente del Consiglio come intendono dare seguito e con quali tempi alla mozione sul MOST, il Museo delle opere nascoste, approvata anche dal consiglio regionale.
Ho contattato la segreteria del Ministro della Cultura – ha detto il sindaco Tardani e stiamo aspettando una data per fissare l’incontro con la delegazione di cui sto aspettando i nomi”.

Per quanto riguarda la delegazione – ha spiegato il presidente del Consiglio, Garbini ho per ora ricevuto solo risposta dal vicepresidente Giovannini in merito ai componenti dei gruppi di minoranza che parteciperanno a alla delegazione, a breve avremmo anche i due nomi che rappresentano i gruppi di maggioranza”.

Il consigliere Cristina Croce (Siamo Orvieto) ha chiesto se sia prevista la sostituzione della funzionaria comunale che si occupava dell’ufficio stampa dell’Ente andata recentemente in pensione.
Al momento – ha detto il sindaco Tardani non è prevista la sostituzione. Per ora il servizio di comunicazione istituzionale sarà garantito da un giornalista professionista già in organico. Sul fronte del personale abbiamo ora altre necessità evidenti e ragioneremo per priorità”.

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Ultimo aggiornamento
03/02/2023