Mostra di pittura “Oriente Occidente” omaggio a Pier Paolo Pasolini di Salvatore Ravo

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Mostra di pittura “Oriente Occidente” omaggio a Pier Paolo Pasolini di Salvatore Ravo

COMUNICATO STAMPA n. 908/22 G.M. del 28.11.22

Al Museo Etrusco “Claudio Faina” di Orvieto Mostra di pittura “Oriente Occidente” omaggio a Pier Paolo Pasolini di Salvatore Ravo – 2 dicembre 2022 / 8 gennaio 2023

(ON/AF) – ORVIETO – Dal 2 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023 negli spazi espositivi del Museo Etrusco “Claudio Faina” di Orvieto si terrà la mostra delle opere dell’artista Salvatore Ravo, ispirate al libro L’odore dell’India di Pier Paolo Pasolini intitolata “Oriente Occidente” trenta tele nate dall’incontro tra la pittura di un artista raffinato, creativo ed eclettico, e la scrittura di un grande autore contemporaneo.

Dai disegni, realizzati direttamente sulle pagine del testo letterario durante un viaggio di formazione in India, Ravo ha tratto le opere esposte poi in numerose mostre in Italia e all’estero. “Le emozioni divennero un’architettura fondata sulle parole di Pasolini” ricorda l’artista napoletano, che ora, in occasione dei cento anni dalla nascita dello scrittore, poeta, saggista e regista bolognese, ripropone al Museo “Claudio Faina” di Orvieto, integrata di nuove opere.

Una città, Orvieto, cui Pasolini ha prestato attenzione e che Ravo ha scelto come luogo dell’anima e di residenza, dove sta lasciando segni significativi della propria opera. L’artista, infatti, ha attivato nel 2015, un laboratorio all’interno della locale Casa di reclusione, realizzando insieme ai detenuti 3mila metri quadri di affreschi che oggi impreziosiscono ed abbattono simbolicamente le pareti degli spazi comuni del carcere. Un “format” ideato da Ravo, presentato al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria nella speranza che possa diventare un modello da esportare in tutte le carceri italiane.

La mostra, durante la quale verranno organizzati laboratori didattici curati dal pittore, si arricchisce con l’installazione tecnologica DeepSoundMe, un progetto di Sebastiano Deva, prodotto da Innereo srl. Un’esperienza estetica-musicale unica e personale per gli spettatori. Durante l’osservazione di un’opera pittorica, infatti, una musica si genererà a partire dal rilevamento istantaneo di Elettrodermical Data Skin, e risulterà dalla combinazione di più di 33mila patterns musicali. Ciascuna sessione di ascolto non è mai uguale ad un’altra e sempre diversa per ogni utente contribuendo a migliorare concentrazione e attenzione.  

Salvatore Ravo, nato a Casalnuovo di Napoli nel 1959, ha esordito giovanissimo come pittore e disegnatore tessile, realizzando una prima mostra a Napoli all’età di diciassette anni e maturando esperienze lavorative sui disegni ecclesiastici del Settecento. Dalla fine degli anni Settanta ha vissuto ed esposto in vari Paesi: Spagna, Inghilterra, Belgio, Scozia, Cuba, Polonia, Portogallo e le sue opere sono accolte in musei e collezioni pubbliche e private di varie nazioni. L’artista ha lavorato a scenografie teatrali, ha curato mostre internazionali e tenuto seminari sul colore in diverse scuole in Italia, Inghilterra, Cuba e Spagna.

Ha collaborato alla produzione grafica e creativa di diverse rassegne jazz: dal “Time in Jazz”di Berchidda (Sardegna), insieme a Paolo Fresu, artista per il quale ha firmato anche alcune copertine di album, al “Pomigliano Jazz Festival”, partecipando a concerti live di jazzisti con la realizzazione di opere in progress. Ravo ha realizzato il manifesto di “Umbria Jazz Winter 21” a Orvieto, e una sua opera dal titolo “La luce del suono” è stata scelta per la 29^ edizione della rassegna jazzistica di quest’anno. E’ presidente, infine, dell’Associazione Aìtia, che si occupa di progetti culturali e di promozione sociale, tra cui la redazione e la pubblicazione della rivista letteraria illustrata “Mastro Pulce”.

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Ultimo aggiornamento
28/11/2022