COMUNICATO STAMPA del 28.4.23
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Nella seduta del 28 aprile il consiglio comunale di Orvieto ha discusso l’interrogazione presentata dal consigliere Federico Giovannini (Pd) per rendere sicure e fruibili le aree pubbliche per i bambini e le famiglie (vedi allegato).
Nell’atto si chiede “quando si intendono realizzare tutti gli interventi necessari per la messa in sicurezza del ponte di legno affinché torni ad essere utilizzato dai cittadini? Quando l’amministrazione, come diverso tempo fa aveva detto, intende adoperarsi per rendere funzionanti i servizi igienici nei luoghi dove non lo sono e installare nuovi giochi dove mancano e fare manutenzione per gli esistenti?“.
“Sulle aree gioco nei parchi e nei giardini pubblici del territorio comunale – ha replicato l’assessore ai Servizi Manutentivi, Gianluca Luciani – c’è stata un’attenzione che non c’era mai stata prima. Dopo anni di incuria e mancate manutenzioni, infatti, questa amministrazione ha deciso finalmente di procedere a un accurato controllo delle 113 attrezzature presenti nelle 34 aree gioco dislocate nel Comune di Orvieto. Al termine di questa ispezione affidata a una ditta specializzata sono stati rimossi una serie di giochi che erano ormai fatiscenti e soprattutto pericolosi per i bambini.
Come avevamo annunciato abbiamo successivamente iniziato a sostituire le attrezzature che erano state tolte. In questo contesto è inserito l’intervento che si sta realizzando in questi giorni nel giardino di Orvieto scalo dove accanto ai giochi che stiamo installando come Comune sarà posizionata anche la giostra inclusiva donata dall’associazione CiCasco. Colgo l’occasione per ringraziare di nuovo pubblicamente l’associazione per la sensibilità dimostrata e come abbiamo avuto già modo di dire continueremo a collaborare con loro per installare giochi inclusivi anche in altri parchi della città. Successivamente interverremo per ripristinare le attrezzature ludiche nell’area bambini di via degli Olmi a Ciconia e, compatibilmente con le risorse disponibili, procederemo con l’area di via dei Lecci, sempre a Ciconia, e quindi con la Confaloniera nel centro storico per cui è stato preparato un importante progetto di riqualificazione. Per quanto riguarda i giardini dell’Albornoz i lavori per il collegamento tra la fortezza e il pozzo di San Patrizio sono conclusi e il parco sarà liberato dal cantiere entro la metà di maggio.
Relativamente alle passerelle pedonali di Orvieto scalo – ha aggiunto – quella che collega la zona dei Portici con i giardini pubblici di via Monte Terminillo è stata recentemente interessata da lavori di manutenzione, mentre quella più a monte, che era stata interdetta, nelle prossime settimane sarà definitivamente rimossa e sostituita. L’intervento da circa 250mila euro, infatti, è tra quelli inseriti dal Comune di Orvieto nel progetto del Patto territoriale Vato che è stato finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per un importo complessivo di quasi 10 milioni di euro.
Infine la situazione dei bagni. Quelli dell’anfiteatro di Orvieto scalo è stato chiuso dopo essere stato vandalizzato e verrà ripristinato non appena ci saranno le risorse economiche disponibili. Quello della Confaloniera sarà definitivamente rimosso quando sarà riqualificata l’area. Anche i servizi igienici del giardino sopra al parcheggio di via Roma soltanto qualche settimana fa sono stati distrutti dai vandali e abbiamo provveduto a ripristinarli. Questi gesti si stanno purtroppo ripetendo con frequenza anche in altre zone, come all’ex Piave, e oltre a essere intollerabili rappresentano un costo ingiustificabile per l’intera collettività. Dovremmo pertanto interrogarci su come tenere sotto controllo anche alcune aree gioco della città, anche attraverso la videosorveglianza, e quindi reperire i fondi necessari“.
Il consigliere Giovannini si è dichiarato “parzialmente soddisfatto“. “Prendo per buone e positive le intenzioni dell’assessore – ha detto – e ringrazio nuovamente l’associazione CiCasco per la donazione della giostra inclusiva per il giardino di Orvieto scalo. C’è però ancora molto da fare, ci sono tante aree rimaste senza giochi e altre che necessitano di manutenzioni come lamentano gli stessi residenti”.