Nel provvedimento le misure di contenimento degli sprechi e le attività per cui non si può utilizzare l’acqua dell’acquedotto pubblico. Previste sanzioni
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, ha emanato un’ordinanza per l’utilizzo razionale dell’acqua potabile. Il provvedimento, su richiesta del Servizio Idrico Integrato, contiene delle misure di carattere straordinario ed urgente “finalizzate a razionalizzare l’utilizzo delle risorse idriche disponibili, al fine di garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i fabbisogni primari per usi alimentare, domestico ed igienico, limitando al contempo l’uso dell’acqua potabile per altri usi“.
Nello specifico si ordina a tutta la cittadinanza, su tutto il territorio comunale, sino al termine della criticità idrica, il divieto di utilizzo della risorsa idrica dal pubblico acquedotto per le seguenti attività:
- Il lavaggio di aree cortilizie e piazzali
- Il lavaggio di veicoli privati, ad esclusione di quello svolto dagli autolavaggi
- Il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine private
- L’irrigazione ed annaffiatura di giardini, di prati ed orti che potrà avvenire esclusivamente nella fascia oraria dalle ore 22.00 alle ore 6.00 e per non più di 60 minuti
Sono esclusi dalla presente ordinanza:
- Gli utilizzi per i servizi pubblici di igiene urbana;
- Gli utilizzi per il verde pubblico;
- L’utilizzo zootecnico o produttivo per le attività regolarmente autorizzate all’uso di acqua potabile
Il personale comunale, i soggetti e le società che svolgono servizi pubblici per conto del Comune possono far uso dell’acqua, in deroga ai divieti ed ai limiti imposti dall’ordinanza, per le necessità di pubblico interesse o per il mantenimento di beni pubblici (come ad esempio le aree verdi comunali), oltre che per inderogabili e improrogabili esigenze, pur raccomandando ad essi la limitazione dei consumi al minimo e la riduzione all’indispensabile.
Si invita inoltre la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua potabile ed ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio di acqua.
Il mancato rispetto dell’ordinanza sarà sanzionato ai sensi dell’art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000 con l’applicazione della pena pecuniaria prevista.
Il testo integrale dell’ordinanza
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Ultimo aggiornamento
15/07/2023