L’assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo, ha risposto all’interrogazione del consigliere Stefano Olimpieri (Misto): “Attendiamo i termini del possibile ricorso in Cassazione”
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Nel corso del consiglio comunale di Orvieto dell’11 agosto l’assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo, ha risposto all’interrogazione presentata dal consigliere comunale Stefano Olimpieri (Misto) sull’impatto delle sentenze nella causa Comune di Orvieto/Bnl nel bilancio dell’Ente sul primo e secondo grado di giudizio (vedi allegato).
Nell’atto si chiedeva “se è vero che le dichiarazioni ufficiali pronunciate nell’aprile 2019 dal sindaco Germani, appena la sentenza di primo grado, non potevano avere effetto senza che la sentenza passasse in giudicato” e “se è vero che la sentenza di secondo grado pronunciata dalla Corte di Appello di Perugia, che dà sempre ragione al Comune di Orvieto, potrà avere effetti concreti sulle poste di bilancio dell’Ente solo dopo che la stessa sentenza passi in giudicato”.
“Anche con la sentenza di secondo grado non abbiamo la certezza di aver vinto – ha detto l’assessore Pizzo – perché manca ancora l’eventuale pronuncia della Cassazione. La sentenza della Corte di Appello è stata depositata e notificata a Bnl in questi giorni e da quella data decorrono i 90 giorni per poter presentare ricorso. Fino ad allora il procedimento è aperto e quindi l’amministrazione comunale non può liberare le risorse accantonate per far fronte alla causa in questi anni, circa 3 milioni di euro, ne tantomeno sospendere l’accantonamento annuale di parte corrente, 300mila euro, a cui abbiamo provveduto anche quest’anno. Ho chiesto agli uffici di richiedere un parere ai nostri legali per capire se sia possibile eventualmente ridurre l’accantonamento alla luce della sentenza d’Appello ma sicuramente non possiamo smobilizzare quelle risorse accantonate fino a che non abbiamo la certezza che Bnl non ricorrerà in Cassazione. Fino ad adesso – ha aggiunto – tanto la Corte dei Conti quanto i tribunali hanno dato ragione alle scelte, anche difficili, che avevamo preso nel 2011: sia quella di andare a chiudere la partita con Rbs, evitando la causa a Londra, che quella di andare in giudizio con Bnl. Le scelte fatte allora si confermano dunque giuste ma anche con due gradi di giudizio a nostro favore non possiamo considerare ancora superato il rischio“.
Il consigliere Olimpieri si è dichiarato “soddisfatto. “Immaginavo la risposta ma detta dall’assessore mi rallegra ancora di più. Aspettiamo tuttavia i 90 giorni per capire se Bnl farà ricorso o meno in Cassazione e laddove non venisse presentato ricorso avremmo la possibilità di liberare queste risorse. A questo punto è anche vero e certificato che le parole dell’ex sindaco Germani nel marzo 2019 erano farlocche e la sentenza di primo grado venne usata strumentalmente per fare campagna elettorale“.
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Ultimo aggiornamento
12/08/2023