Il sindaco Roberta Tardani ha risposto a Federico Giovannini (Pd)
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Nella seduta del 23 ottobre il consiglio comunale di Orvieto ha discusso l’interrogazione presentata dal consigliere Federico Giovannini (Pd) in merito al “problema aule” del Liceo Classico di Orvieto (in allegato).
Nell’atto si chiede “se l’impegno di Sindaco e Giunta abbia avuto la continuità richiesta dal caso ed, eventualmente, come questo impegno sia stato tradotto in concreto, se il Sindaco e la Giunta sono in grado, oggi, di prospettare ipotesi e soluzioni credibili e realistiche atte a superare uno stato di disagio che da mesi interferisce negativamente sia con i processi di apprendimento di ragazze e ragazze sia con l’attività didattica dei docenti, se Sindaco e Giunta abbiano proceduto a verificare l’eventuale e ulteriore disagio che studenti con Bisogni Educativi Speciali potrebbero subire a causa del persistere di tale situazione”.
“Chiariamo innanzitutto le competenze – ha detto il sindaco Roberta Tardani – altrimenti attribuiamo al Comune responsabilità non sue. Le scuole superiori sono di competenza della Provincia di Terni, in questo consesso abbiamo addirittura due consiglieri provinciali e probabilmente le domande andrebbero fatte a loro. Al Comune di Orvieto era stato chiesta la disponibilità di spazi idonei e disponibili da destinare alla scuola. Abbiamo fatto tutte le verifiche del caso e quanto era nelle nostre possibilità, cito anche un sopralluogo fatto dal consigliere provinciale Umberto Garbini in biblioteca durante il quale ha rilevato con i tecnici della Provincia che gli spazi non erano idonei a ospitare una scuola. Il Comune non ha spazi disponibili perché tutte le strutture di sua proprietà hanno una destinazione: Palazzo Negroni, Palazzo Simoncelli, Palazzo del Gusto. Che cosa abbiamo fatto? Ho messo in contatto la presidente della Provincia con alcuni soggetti privati che potevano avere spazi a disposizione. Non è il sindaco che può stabilire i rapporti economici per conto di altri Enti. I disagi degli studenti li conosciamo, l’assessore Alda Coppola insegna in quella scuola. La Provincia ora deve prendere le sue decisioni e mi aspetto che si farà un’interrogazione in Provincia per capire cosa ha fatto su questo tema”.
“Non sono tenuto a rispondere in questa aula – ha detto il presidente del consiglio comunale, Umberto Garbini – perché non è il consiglio provinciale e non è possibile fare question time in funzione del ruolo che io e il consigliere Pelliccia ricopriamo in un altro consesso. Per il resto tutto quello che è nelle mie conoscenze sono a disposizione per chiarirle ogni tipo di problema”.
Il consigliere Giovannini si è dichiarato “non soddisfatto“. “Devo rimarcare che a oggi il sindaco e la presidente della Provincia non hanno fatto niente. Sentiremo la presidente della Provincia alla quale verrà fatta la stessa interrogazione. Il tema rimane senza soluzione“.
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Ultimo aggiornamento
24/10/2023