Consiglio comunale, interrogazione sul regolamento per l’installazione di impianti per le telecomunicazioni

Data:
15 marzo 2024
Il vicesindaco Mario Angelo Mazzi ha risposto alle sollecitazioni di Federico Giovannini (Pd)

 

(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Nella seduta del 15 marzo il consiglio comunale di Orvieto ha discusso l’interrogazione presentata da Federico Giovannini (Pd) in merito al Regolamento per l’installazione e l’esercizio degli impianti per le telecomunicazioni per la telefonia mobile e a servizio di nuove tecnologie strumentali (in allegato).

Nell’atto si chiede “se è intendimento di questa Amministrazione provvedere alla redazione e alla conseguente approvazione del Regolamento comunale per l’installazione e l’esercizio degli impianti per telecomunicazioni per telefonia mobile e a servizio di nuove tecnologie strumentali”. 

Sarebbe stato possibile – ha risposto il vicesindaco Mario Angelo Mazzi – ma è inutile fare un regolamento nel Comune di Orvieto per la morfologia del comune stesso che ha una grande estensione e una concentrazione di esigenze specifiche in zone piuttosto isolate. Per questo si è sempre proceduto garantendo l’installazione delle antenne in luoghi pubblici, lontano dalle abitazioni, che potessero essere più efficienti possibili per raggiungere tutte le parti del territorio. Quello che si è verificato ultimamente riguarda una società che ha ottenuto finanziamento Pnrr per l’installazione di antenne 5G in zone assolutamente scoperte o notevolmente carenti di copertura. Nel momento in cui ci sono stati presentati i progetti, il Comune si è opposto nominando un legale per contrastare l’installazione degli impianti, in particolare per quello nella zona di Bardano. Dopo i primi confronti, tuttavia, l’avvocato stesso ci ha invitato a desistere perché avremmo perso la partita. Attualmente quindi abbiamo queste due richieste che interessano Bardano e Torre San Severo, completamente scoperta di qualunque collegamento con la telefonia mobile. Stiamo verificando con una società specializzata se sia possibile individuare come amministrazione le localizzazioni anche se lo ritengo molto difficile e non tecnicamente adeguato. Riguardo alla preoccupazione relativa alle emissioni, tutte le attività sono controllate da Usl e Arpa e i rilievi vengono fatti al momento dell’installazione e su richiesta”.

Il consigliere comunale Giovannini si è dichiarato “non soddisfatto“. “Non mi piace questo atteggiamento rinunciatario. In altri comuni a noi limitrofi stanno avvenendo le stesse cose, i cittadini stanno facendo petizioni di protesta mentre i Comuni stanno facendo regolamenti per disciplinare criteri chiari che possono essere utilizzati per evitare che i tralicci vengano installati vicino a case o monumenti. Ho sollecitato i nostri consiglieri regionali perché manca anche un regolamento regionale. Se non ci si muove i tralicci invaderanno il nostro territorio“.

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Ultimo aggiornamento
16/03/2024