Interrogazione inerente gli impianti ad energie rinnovabili

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Interrogazione inerente gli impianti ad energie rinnovabili

COMUNICATO STAMPA n. 615/22 C.C. del 28.07.22 
Interrogazione in merito agli impianti ad energie rinnovabili
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha trattato la questione degli impianti ad energie rinnovabili oggetto dell’interrogazione presentata dalla Cons.ra Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”) che ha chiesto di sapere se è intenzione dell’Amministrazione predisporre, sulla base del regolamento regionale vigente ed in esito al confronto con le associazioni del territorio, una mappatura delle zone ed aree idonee o meno all’installazione di impianti a fonti rinnovabili tra cui gli impianti fotovoltaici, recependo i criteri di regolamentazione; e se, nel frattempo, sono state depositate istanze di autorizzazione all’installazione di impianti ad energie rinnovabili tra cui il fotovoltaico sul territorio del Comune di Orvieto ed eventualmente qual è l’iter che l’Amministrazione intende intraprendere per la loro trattazione nell’ambito delle competenze ad essa spettanti.  
Ha quindi ricordato che a marzo dello scorso anno a seguito dell’incontro tenutosi tra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione “Amici della Terra” all’indomani del parere espresso dal Servizio Sostenibilità ambientale, Valutazioni ed autorizzazioni ambientali della Regione Umbria, in merito al progetto di impianto fotovoltaico nella zona di San Faustino, il Comune di Orvieto aveva ribadito come fosse una priorità tutelare il territorio da interventi che potessero avere un impatto ambientale elevato, rilevando altresì la  carenza di una efficace regolamentazione regionale in materia. In quell’occasione l’Amministrazione sottolineava la necessità di strumenti tecnici per regolamentare l’installazione di questo tipo di impianti e contrastare situazioni potenzialmente dannose per il territorio, confermando la disponibilità ad un confronto costante con le associazioni, ritenuto utile per costruire insieme delle proposte di modifica al Regolamento regionale n. 7 del 2011 che disciplina l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Infine, la Giunta Regionale con delibera n. 1176/2021 ha previsto modifiche e integrazioni al Regolamento regionale con il quale viene disciplinata l’installazione di impianti ad energie rinnovabili.
Il Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica, Mario Angelo Mazzi ha risposto che il tema è complesso a livello nazionale. La Regione Umbria nella seduta del 29 aprile ha deliberato l’adozione delle modifiche e integrazioni al Regolamento regionale n. 7/2011 “Disciplina regionale per l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”, regolamento successivamente approvato che, in sintesi, definisce: il quadro complessivo delle procedure autorizzative per ogni specifica tipologia di impianto di energia elettrica da fonti rinnovabili compresi i casi di estensione del regime della procedura abilitativa semplificata e i casi di estensione del regime della comunicazione relativa alle attività in edilizia libera; le disposizioni regionali, ovvero i criteri generali di localizzazione degli impianti al di fuori delle aree non idonee, i criteri generali di progettazione e le condizioni da rispettare per l’installazione degli impianti; il regolamento e specifica inoltre i casi particolari in merito alla valutazione ambientale e di incidenza imposti dagli obblighi informativi in capo agli enti locali, le entità degli oneri istruttori individuati, e  gli enti competenti sulla vigilanza e controllo sull’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e sull’irrogazione delle sanzioni.
Subito dopo, su sollecitazione del Comune di Orvieto e di altri comuni, la Regione ha proceduto a stilare un regolamento di attuazione che dal 21 giugno a tutt’oggi non è stato ancora pubblicato e che è molto restrittivo. Allo stato attuale quindi non è ancora possibile inserire il regolamento regionale nel PRG e vi sono delle richieste ferme in ragione della impossibilità di dare attuazione. D’altra parte si cerca di autorizzare con parsimonia le richieste perché qualora andasse in vigore un regolamento restrittivo si rischierebbe di favorire alcuni e non rispondere a tutti. L’Amministrazione e gli uffici stanno seguendo la definizione in sede regionale.
La Cons.ra Cristina Croce si è dichiarata soddisfatta annunciando di seguire gli sviluppi in regione. 

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Ultimo aggiornamento
28/07/2022