Duplice cerimonia di intitolazione di una piazza e una via del centro storico a Lea Pacini e Marcello Conticelli

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Duplice cerimonia di intitolazione di una piazza e una via del centro storico a Lea Pacini e Marcello Conticelli

COMUNICATO STAMPA n. 498/22 G.M. del 17.06.22 
Due luoghi significativi della Città di Orvieto intitolati a Lea Pacini e Marcello Conticelli, figure simbolo della realizzazione del Corteo Storico 
(ON/AF) – ORVIETO – Ad Orvieto cresce l’aspettativa per la Festa del “Corpus Domini” e per l’uscita, domenica 19 giugno dopo due anni di interruzione dovuta alla pandemia, della solenne processione religiosa con la Reliquia del Sacro Corporale del Miracolo di Bolsena custodita in Duomo, preceduta dal Corteo Storico ideato e creato dalla Signora Lea Pacini,  impreziosito da raffinate creazioni artigianali realizzate negli anni da abili maestri artigiani/artisti, a partire dalle lavorazioni delle armature e dei corredi delle milizie, opera di Marcello Conticelli.
E’ proprio a Lea Pacini e Marcello Conticelli che questa mattina, con una duplice e sobria cerimonia in due diversi punti della città, la municipalità orvietana ha intitolato due luoghi significativi del centro storico: la piazza tra corso Cavour e via de’ Montemarte (già detta di Fontana Secca) che da oggi si chiama Piazza LEA PACINI e Via MARCELLO CONTICELLI ovvero il tratto di strada compreso tra via del Popolo e Piazza Cimicchi (già denominato Via Vivaria). 
A salutare l’intitolazione oltre al Sindaco, i rappresentanti dell’Associazione “Lea Pacini” per la gestione del Corteo Storico, i familiari della Signora Pacini e di Marcello Conticelli, molti cittadini e i tamburini e le chiarine del corteo storico che hanno reso onore a questi due orvietani illustri.
 
“Paradossalmente ci rendiamo conto di quello che ci manca quando ci è tolto” ha detto emozionata il Sindaco, Roberta Tardani di fronte alla targa di intitolazione della piazza a Lea Pacini. “C’è un fermento palpabile per la riscoperta della nostra identità – ha aggiunto – e oggi è una giornata significativa perché stiamo celebrando la storia di Orvieto. Con l’intitolazione di Piazza Lea Pacini e Via Marcello Conticelli vogliamo rendere un omaggio sincero a chi si è tanto impegnato per dare onore e valore alla nostra storia e alle nostre tradizioni che si rinnovano. Oggi onoriamo anche l’impegno, la tenacia, il saper fare degli orvietani e soprattutto l’amore e la passione che hanno per la propria città. Oggi vedo consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, a dimostrazione dell’unanimità delle mozioni che hanno portato alla decisione di questa intitolazione. È su questo che dobbiamo fondare la ripartenza e il rinnovamento della nostra storia. Porteremo questi elementi distintivi alla candidatura di Orvieto ‘Capitale della Cultura’ 2025. Tra noi ci sono i ‘decani’ e tanti volontari dell’Associazione Lea Pacini che ringrazio perché la loro è una testimonianza di valore, identità, tradizione e prestigio”.

“Per il comitato di gestione dell’Associazione ‘Lea Pacini’ questo è un giorno importante – ha confermato il Vice Presidente, Marcello Meffi che ha portato il saluto del Presidente, Silverio Tafuro – ed è grazie alla Signora che esiste tutto questo. Con impegno e devozione portiamo avanti il suo lavoro così come lei ci ha insegnato. Abbiamo chiesto più volto al Comune di rendere omaggio a questa donna che ha creato tanta bellezza ed ora finalmente è stato fatto. Per rendere ancora più sentito questo momento, siamo qui con una piccola rappresentanza del corteo, tamburi e chiarine, perché senza il loro suono che ogni volta annuncia e dà il passo all’avanzata ordinata del corteo, non sarebbe la stessa cosa”.

“Non potevo mancare in questi giorni, nel ricordo di questa donna antesignana di tante cose – ha affermato il Prof. Gianfranco Cavazzoni che per decenni nel Corteo Storico ha dato il volto e la propria figura al Gonfaloniere di Giustizia – una donna, la Signora Lea Pacini, profondamente innamorata della sua città che, con grande lungimiranza, negli anni ’50 aveva già capito che anche Orvieto poteva passare dall’economia agricola a quella turistica. In quegli anni mise insieme un gruppo di uomini per onorare il Miracolo Eucaristico. Ringrazio dell’invito a partecipare a quella bella iniziativa e rivolgo ancora un grazie alla cara Signora Lea”.

“Marcello Conticelli amava la città come l’amava Lea Pacini – ha aggiunto il Sindaco durante la successiva cerimonia di intitolazione della via al Maestro dei metalli – e oggi stiamo celebrando l’amore disinteressato di Marcello per questo luogo dove ha lavorato nella sua bottega e dove ha vissuto con la famiglia. Abbiamo tutti una grande passione, ci impegniamo per fare del nostro meglio. E’ stata un’emozione arrivare fin qui con i tamburi. Saluto la Signora Amabile, i figli e i nipoti. Dopo qualche burocrazia finalmente ci siamo riusciti! Se siamo qui lo dobbiamo anche a don Luca, l’ultimo dei tre figli di Marcello, che si è impegnato a lungo per questo risultato che è di tutta la città”.

“C’è un filo rosso che unisce insieme il babbo e Lea Pacini – ha aggiunto, particolarmente commosso Marco Conticelli, secondogenito di Marcello nonché Sindaco di Porano – il corteo è nato sul tavolo da disegno, come il disegno degli stendardi e tutto il resto. Questa bottega artigiana ha prodotto oltre a dei capolavori dell’artigianato artistico orvietano, anche tanta socialità. E’ stato luogo di ritrovo di tante persone che condividevano il loro tempo, il loro vissuto e la stessa passione. La bottega ha visto vari collaboratori da Antonio Pacifici a Angelo Bucaioni e Luciano Serranti allievo del babbo. Come dimenticare Franco Menichini che ha creato tutte le calzature del corteo storico o Sergio Riccetti. Sono davvero tanti i personaggi che hanno frequentato la bottega, e ricordarli tutti non è facile! Mi limito a ricordare la loro professione motivata da un amore smisurato verso Orvieto. Già nel 2019 con l’allora sindaco Germani, che oggi è qui e che ringrazio, venne approvata una mozione per l’intitolazione di via Vivaria a Marcello Conticelli, mozione confermata anche dall’attuale Amministrazione. Oggi finalmente tutto questo è diventato realtà e ringrazio il Comune di Orvieto che ha dato attuazione alla volontà della nostra comunità”.

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Ultimo aggiornamento
17/06/2022