COMUNICATO STAMPA n. 254/22 G.M. del 06.04.22
Ampio consenso di pubblico accoglie il primo concerto della stagione sinfonica 2022 dell’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani
• Tra gli obiettivi la creazione di un’orchestra di alto livello artistico per garantire un’attività sinfonica stabile al Teatro Mancinelli, importante anche per l’Umbria
(ON/AF) – ORVIETO – Ha riscosso un significativo successo di pubblico, venerdì 1° aprile al Teatro Mancinelli di Orvieto, il concerto sinfonico dell’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani diretto dal M° Pasquale Corrado, con Andrea Monarda alla chitarra, che ha inaugurato la stagione 2022 presentando il ‘Concierto de Aranjuez’ per chitarra e orchestra di Joaquin Rodrigo, il ‘Secondo concerto’ per chitarra e orchestra composto da Alessandro Solbiati nel 2022 e la Sinfonia n. 7 in La maggiore op.92 di Ludwig van Beethoven.
“Oltre 250 i biglietti venduti e un riscontro di pubblico sorprendente, proveniente non solo da Orvieto e dintorni, ma con un’alta affluenza di turisti di diverse nazionalità” fanno sapere con soddisfazione gli organizzatori dell’evento.
“Siamo molto orgogliosi di aver ottenuto una tale risposta dal pubblico, sia del luogo che straniero – sottolineano – si è trattato del primo dei concerti della stagione sinfonica del Mancinelli, in cui l’Orchestra è residente, e che a breve verrà resa pubblica.
L’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani è composta da talentuosi professionisti under 35 e nasce dalla volontà di realizzare un processo di rinnovamento generazionale all’interno dei complessi strumentali italiani.
L’obiettivo è quello di creare un’orchestra di grande livello artistico e di garantire un’attività sinfonica stabile al Teatro Mancinelli, importante non solo per la città ma per tutta l’Umbria che non possiede ancora un’orchestra regionale. Per la programmazione 2022 l’Orchestra Calamani ha chiesto un contributo al FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura)”.
Quanto al concerto di apertura di venerdì, la chitarra è stata la protagonista indiscussa delle prime due composizioni, in cui il M° Andrea Monarda ha interpretato con un sofisticato virtuosismo e una tecnica eccellente il nuovo spartito di Solbiati e il Concierto d’Aranjuez di Rodrigo scritto nel 1939 sul finire della Guerra Civile spagnola ed esempio straordinario di orchestrazione che rende pienamente l’idea di come un’orchestra possa accompagnare ed esaltare il suono dello strumento a sei corde.
Il secondo concerto di Solbiati, commissionato dall’Associazione “Angelo Mariani”, è stato eseguito in prima assoluta il 31 marzo al Teatro Alighieri, nell’ambito di Ravenna Musica. Si tratta, come descrive lo stesso compositore, dell’elaborazione per chitarra e orchestra di ‘Sonata’, brano del 2015 per chitarra sola, diviso nei quattro tradizionali tempi delle sonate che vengono però uniti idealmente da Direttore ed orchestrali i quali, tra un movimento e l’altro, restano immobili, a braccia alzate il primo e in posizione esecutiva i secondi, mentre il solista muta ogni volta accordatura, alla ricerca di quella usuale, che verrà raggiunta solo alla fine. Il primo movimento è un’Introduzione, il secondo uno Scherzo – in cui l’orchestra aggiunge una serie infinita e sorprendente di brevi elementi sempre diversi -, il terzo movimento è un Lentissimo che si apre con un soffio d’archi accompagnati dalle percussioni della chitarra e il quarto è una serie di brevissime Variazioni.
Questo concerto inaugura la collaborazione tra l’Associazione “Angelo Mariani” e l’Orchestra Filarmonica Calamani, per un progetto triennale che ogni anno sarà dedicato a uno strumento solista, per il quale verrà commissionata una nuova composizione.
La Settima Sinfonia in La maggiore op. 92 di Beethoven, infine, ha riportato il pubblico all’ascolto del repertorio classico eseguito con forza, ritmo e coesione sotto la direzione del Maestro Pasquale Corrado che per la seconda volta dirige una produzione dell’Orchestra Calamani.
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