Coronavirus: In Umbria continua il trend in diminuzione della curva epidemica

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Coronavirus: In Umbria continua il trend in diminuzione della curva epidemica

COMUNICATO STAMPA n. 109/22 G.M. del 17.02.22 
Coronavirus: si conferma trend in diminuzione della curva epidemica in Umbria. Regione definisce criteri di assegnazione dei ristori per 2,7 mln euro ai gestori di attività sociosanitarie  
(ON/AF) – ORVIETO – Dal report settimanale elaborato dal Nucleo epidemiologico della Regione Umbria sull’andamento dei contagi da Sars-CoV2, rispetto alle settimane precedenti risulta che la curva epidemica e la media mobile a 7 giorni, mostrano un trend in diminuzione, con una incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 15 febbraio pari a 768. Inoltre l’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni diminuisce attestandosi ad un valore di 0,71.  
Anche l’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra un trend in leggera diminuzione per tutte le classi d’età, mentre si riscontrano ancora valori elevati al di sopra del valore medio regionale nelle classi di età 2-19 anni e 25-44.
Tutti i Distretti sanitari della regione mostrano un trend in diminuzione dei tassi di incidenza: sono 4 quelli che superano i 1.000 casi per 100.000 abitanti. Rispetto alla settimana precedente risulta  una leggera diminuzione nell’impegno ospedaliero regionale (al 15 febbraio 204 ricoveri di cui 8 in terapia intensiva), mentre nella settimana 7-13 febbraio si registrano 35 decessi.
Circa la situazione dei casi positivi tra gli operatori delle Aziende sanitarie ed ospedaliere, vengono riscontrati 275 attualmente positivi, in calo di 140 unità rispetto a due settimane fa. In calo anche l’andamento per i casi positivi nelle strutture carcerarie, con 26 attualmente positivi, in calo di 31 unità rispetto alla rilevazione di 15 giorni fa. Un leggero aumento dei casi si riscontra invece nelle strutture residenziali e semiresidenziali con 516 attualmente positivi, in aumento di 51 unità rispetto agli ultimi 15 giorni.
Lo riferisce una nota della Regione Umbria / Assessorato alla Salute comunicando anche che l’Esecutivo regionale ha definito i criteri e le modalità di assegnazione dei ristori per i soggetti gestori di attività nel settore socio-sanitario particolarmente colpiti economicamente dagli effetti della pandemia o che hanno subito restrizioni per effetto dell’emergenza.
Si tratta dell’assegnazione di 2,7 milioni di euro di ristori ai gestori di attività nel comparto socio-sanitario che saranno ripartite tra tutti i soggetti gestori ammessi ai benefici degli avvisi che verranno pubblicati dalle due Aziende USL dell’Umbria, le quali, ai fini della individuazione dei destinatari dell’avviso pubblico, dovranno tenere conto di criteri soggettivi: strutture sanitarie e socio-sanitarie di assistenza territoriale extra-ospedaliera, residenziali e semiresidenziali, localizzate nel territorio regionale e convenzionate con la USL Umbria 1 o con la USL Umbria 2, ovvero, soggetti aggiudicatari di servizi di assistenza residenziale appaltati da una Azienda USL regionale; e di criteri oggettivi: in riferimento al bilancio 2020, differenza tra ricavi e costi della produzione negativa, ovvero inferiore rispetto al 2019 e maggiori costi della produzione, diretti e documentati, legati al Covid-19 (DPI, sanificazioni, smaltimento rifiuti).
E’ in itinere, infine, un’altra delibera della Giunta regionale per rivedere le tariffe, che verranno rimodulate anche in funzione dell’intensità di cura.

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Ultimo aggiornamento
17/02/2022