Coronavirus: Dpcm Green Pass ed accesso a servizi e attività

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 035/22 G.M. del 21.01.22 

(ON/AF) – ORVIETO – Firmato oggi dal Presidente del Consiglio dei Ministri il nuovo decreto che definisce le esigenze essenziali e primarie della persona dove non è richiesto il possesso del Green Pass. Saranno i titolari degli esercizi a far osservare il rispetto delle prescrizioni anche mediante i controlli a campione. Cinque gli ambiti dove vale la deroga sui servizi e le attività svolti nei locali al chiuso: alimentare e prima necessità; sanitario; veterinario; giustizia; sicurezza personale. 

• Alimentari e prima necessità: Commercio al dettaglio: in esercizi specializzati e non specializzati come ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari, è escluso il consumo sul posto; commercio al dettaglio di prodotti surgelati; esercizi specializzati per animali domestici e alimenti per animali domestici; esercizi specializzati in carburante per autotrazione; commercio di articoli igienico-sanitari; di medicinali in farmacie, parafarmacie; esercizi per la vendita di articoli medicali e ortopedici; negozi di ottica; commercio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.

• Salute: l’accesso per il rifornimento di farmaci e dispositivi medici è sempre consentito. Come è consentito, ai fini di prevenzione, diagnosi e cura, presso le strutture sanitarie, sociosanitarie e veterinarie anche con accompagnatori; i quali però, per restare all’interno delle strutture dovranno aver fatto la dose booster somministrata dopo almeno sei mesi dall’ultima dose vaccinale, o avere l’esito negativo del tampone effettuato 48 ore prima se hanno fatto soltanto due dosi di vaccino o sono guariti dal virus.

• Sicurezza: si può accedere agli uffici aperti al pubblico delle forze di polizia e delle polizie locali, per assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali improrogabili e quelle di prevenzione e repressione degli illeciti.

• Giustizia: l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari è autorizzato solo per la presentazione indifferibile e urgente di denunce da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di minori di età o incapaci, e per permettere lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata.