Regione Umbria invita chi ha completato da sei mesi il ciclo vaccinale, a prenotare tempestivamente la terza dose di vaccino
COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 929/21 G.M. del 20.11.21
Coronavirus: Da Regione Umbria invito a quanti hanno completato da sei mesi il ciclo vaccinale, a prenotare tempestivamente la terza dose di vaccino
(ON/AF) – ORVIETO – La Regione Umbria / Assessorato alla Saluto comunica, in una nota, che ai cittadini over 40 ed altre categorie target sarà inviato nelle prossime ore un messaggio per invitare coloro che hanno completato il ciclo vaccinale da sei mesi, a prenotare tempestivamente la terza dose di vaccino anti Covid, senza rinviare questo adempimento poiché dopo 6 mesi, la protezione dal contagio dal 95 per cento cala all’82 per cento.
Nel rinnovare rinnovando il messaggio dell’importanza della vaccinazione con terza dose, la Regione ha stabilito che oltre ai Punti vaccinali territoriali, la terza dose potrà essere somministrata dai medici di medicina generale e nelle farmacie.
Inoltre, il Comitato tecnico scientifico insieme al Nucleo epidemiologico ha concordato di avviare, a partire dal 22 novembre, la somministrazione della terza dose a tutti gli over 40 che hanno completato il ciclo vaccinale con due dosi da almeno 6 mesi come raccomandato dalla Struttura commissariale nazionale, e a tutti i soggetti che lavorano nelle strutture sociosanitarie e sanitarie.
Dall’analisi dei dati elaborata dal Nucleo epidemiologico – fa sapere l’Assessorato alla salute -l’Umbria è in una situazione di stabilità che potrà essere mantenuta solo con un atto di responsabilità dei cittadini che dovranno vaccinarsi con la prima dose se ancora non l’hanno fatto, e con la terza se sono già passati sei mesi dal primo ciclo.
Per poter restare, come ora, sotto la soglia dei ricoveri è fortemente raccomandato, inoltre, l’uso della mascherina che va indossata correttamente coprendo il naso, anche per evitare il contagio di adenovirus in circolazione in questo periodo. Ad oggi in Umbria sono stati ricoverati in area medica 9 soggetti, di cui 1 non vaccinabile. Gli altri 8 erano tutti vaccinati, di cui 5 over 80 che avrebbero già potuto ricevere la dose aggiuntiva.
Complessivamente degli 8 vaccinati, 6 erano stati vaccinati con due dosi tra gennaio e maggio, ad eccezione di 2 soggetti che avevano completato il ciclo tra giugno e luglio.
Un particolare quest’ultimo relativo alla data di somministrazione della seconda dose di vaccino, che – secondo gli epidemiologi – avvalora ancora di più l’importanza di prenotare subito allo scadere dei sei mesi l’appuntamento per la terza dose. Tale dato relativo al numero dei ricoveri – aggiungono – va letto comunque nell’insieme e non come dato assoluto. Occorre tener presente che il vaccino, pur non immunizzando al cento per cento, protegge dalle forti complicanze e dalla morte.
“Ciò che ci troveremo ad affrontare in una popolazione completamente vaccinata – sottolineano – è che, comunque una quota possa finire in ospedale, ma è altamente improbabile rispetto a chi non è vaccinato. Però è certo che nel tempo l’immunità comincia a calare ed è per questo che è importante la tempestività nel rinnovare l’immunizzazione con una dose aggiuntiva. Per valutare il livello di rischio il Cts e il Nucleo epidemiologico stanno avviando uno studio approfondito”.
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Ultimo aggiornamento
20/11/2021