Coronavirus: Umbria tra prime regioni per riduzione contagi e ricoveri, protetti fragili e anziani

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Coronavirus: Umbria tra prime regioni per riduzione contagi e ricoveri, protetti fragili e anziani

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 412/21 G.M. del 15.05.21 
Coronavirus: Umbria tra prime regioni per riduzione contagi e ricoveri, protetti fragili e anziani
(ON/AF) – ORVIETO – In base al report ministeriale che vede l’Umbria stabilmente nelle prime posizioni per la capacità di somministrazione delle dosi ricevute dalla struttura del Commissario nazionale, con percentuali superiori al 90%, in una nota ufficiale, la Direzione Salute e Welfare della Regione Umbria evidenzia il buon andamento della campagna vaccinale, le peculiarità e la progressione. 
In particolare – spiega la Direzione – il piano regionale dell’Umbria ha seguito in maniera rigorosa quello nazionale puntando a proteggere tutti i soggetti più a rischio: anziani, soggetti estremamente vulnerabili, loro familiari e caregiver. In questo senso, a fronte di una popolazione anziana tra le più numerose d’Italia, l’Umbria ha vaccinato circa 22.000 cittadini, con età compresa tra i 70 e i 100 anni, in più rispetto alla media italiana. Al fine della protezione dei nuclei familiari più fragili, sono stati vaccinati mediamente due familiari o caregiver che prestano assistenza ad un soggetto estremamente vulnerabile. Questa strategia è stata uno degli elementi che ha permesso all’Umbria, tra le prime Regioni d’Italia, di ridurre i contagi e i ricoveri, sia ordinari che in terapia intensiva.
I risultati positivi della campagna vaccinale dell’Umbria – conclude la Direzione Salute – sono evidenziati dall’ultimo monitoraggio di Agenas / Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, da cui emerge che questa regione ha vaccinato in maniera capillare e tempestiva: il 13,46% della popolazione con ciclo completo (8° posto tra le regioni), il 95,74% degli over 80 con prima dose (3° posto) e il 77,04% con ciclo completo (8° posto), il 100% degli ospiti delle RSA con prima dose (1° posto) e l’83,34% con ciclo completo (9° posto), il 95,07 degli operatori delle RSA (5° posto).

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Ultimo aggiornamento
15/05/2021