COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 340/21 G.M. del 22.04.21
Città di Orvieto aderisce a “Giornata mondiale della terra” 2021: in campo azioni di “alfabetizzazione climatica” e modelli di prevenzione rischi
• Orvieto con Castellon, Potsdam, Aarhus e Bucarest nel progetto internazionale “DivAirCity” dell’Università politecnica di Valencia per promuovere modelli replicabili di abbattimento emissioni da Co2 e controllo qualità dell’aria
• Adesione alla campagna Stop Global Warming di Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) per sensibilizzazione concreta sui cambiamenti climatici
(ON/AF) – ORVIETO – La Città di Orvieto aderisce all’edizione 2021 della Giornata mondiale della terra, nata negli Stati Uniti il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra e da allora celebrata dalle Nazioni Unite ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera.
Su proposta della rete Stop Global Warming ( www.stopglobalwarming.eu ) il Comune di Orvieto ha partecipato all’iniziativa di comunicazione globale promossa da EarthDay.org, che verrà presentata anche al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nella quale sono stati coinvolti numerosi Sindaci di tutto il Mondo chiamati a diffondere il messaggio della campagna e a spiegare cosa le loro città stiano facendo in ambito di “climate litteracy”. Il videomessaggio del Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, è stato pubblicato sui canali social di Earthday.org .
“Orvieto non è solo bellezza, arte e cultura – afferma il Sindaco – non è solo il meraviglioso Duomo o l’incredibile pozzo di San Patrizio per i quali tutto il Mondo ci conosce. Orvieto è anche la sua inconfondibile rupe di tufo, così imponente e così fragile, da anni oggetto di studi e di interventi per la tutela e la salvaguardia. Recentemente il Governo italiano ha nuovamente finanziato la legge speciale che interessa il nostro territorio e che ci consentirà di proseguire un lavoro virtuoso per la cura del territorio e la prevenzione dai dissesti idrogeologici. Ma Orvieto è anche la capitale internazionale delle Cittaslow, l’associazione delle città del buon vivere, dove la sostenibilità ambientale è uno dei valori fondanti. Il nostro impegno su questo fronte è a tutti i livelli”.
“Con il progetto A.c.a.r.o / Adattamento Clima Azioni Resilienti Orvieto, che coinvolge l’Alta Scuola e altri Comuni del territorio delle Aree Interne – spiega – creeremo modelli di prevenzione del rischio incendi e delle calamità naturali in genere attraverso l’osservazione dei cambiamenti climatici. A settembre poi, nell’ambito del programma Horizon2020, partirà il progetto internazionale ‘DivAirCity’. L’Università politecnica di Valencia è capofila di un partenariato europeo pubblico-privato che mette insieme istituzioni, aziende, centri di ricerca e formazione.
Orvieto sarà una delle 5 città europee coinvolte, insieme a Castellon, Potsdam, Aarhus e Bucarest, dove si costruiranno modelli replicabili per l’abbattimento delle emissioni da Co2 e per il controllo della qualità dell’aria. Un ambizioso studio che partirà dal basso, dove i cittadini e gli studenti saranno chiamati alla co-progettazione delle migliori pratiche e dove saranno coinvolte nei processi soprattutto le categorie sociali più deboli e spesso marginali rispetto alle decisioni. Proprio nello spirito per cui è nata e si è sviluppata la Giornata mondiale della Terra che celebriamo oggi”.
Nella prossima seduta del Consiglio Comunale inoltre sarà discussa la mozione presentata dal capogruppo di “Progetto Orvieto”, Alessio Tempesta, con cui si chiede l’adesione alla campagna Stop Global Warming, oggetto di una Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) per richiamare l’attenzione concreta sul tema dei cambiamenti climatici. L’iniziativa necessita di raccogliere un milione di firme a livello europeo entro il 22 luglio 2021 per essere presentata alla Commissione europea e discussa al Parlamento Europeo.
Attraverso la mozione si chiederà di consentire ai cittadini di poter firmare l’iniziativa Stop Global Warming presso gli uffici competenti così come avviene per altre forme di iniziativa popolare. La raccolta di firme è già attiva on line sul sito www.stopglobalwarming.eu .
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