Sì del Consiglio Comunale a conferimento cittadinanza onoraria a Senatrice a vita, Liliana Segre

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Sì del Consiglio Comunale a conferimento cittadinanza onoraria a Senatrice a vita, Liliana Segre

COMUNICATO STAMPA n. 334/21 C.C. del 20.04.21 
Cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Comune di Orvieto aderisce a “Rete dei Comuni della Memoria, contro l’odio e il razzismo”
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato (12 favorevoli; 2 astenuti: Garbini, Casasole) l’adesione del Comune di Orvieto alla “Rete dei Comuni per la memoria, contro l’odio e il razzismo” e il conferimento della Cittadinanza Onoraria della Città di Orvieto alla Senatrice a vita Liliana Segre che dal 15 aprile scorso è Presidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, quale “pubblico attestato di stima, di ammirazione, di apprezzamento, e riconoscenza per quanto dalla stessa rappresentata quale testimone dell’Olocausto ed interprete dei valori di Giustizia e di Pace tra gli esseri umani”.  
In questo modo, la Giunta e il Consiglio danno attuazione alla delibera consiliare del 30 dicembre 2019, con la quale venne accolta e approvata una mozione presentata dai Consiglieri di minoranza  Croce, Mescolini e Giovannini. L’atto definitivo della cittadinanza onoraria verrà adottato dal Consiglio ai sensi del vigente Regolamento per la concessione delle civiche benemerenze del Comune di Orvieto.
“L’onorificenza – ha detto il Sindaco, Roberta Tardani all’atto della presentazione – esprime il riconoscimento del valore morale ed educativo del ruolo che la Senatrice Liliana Segre, testimone autorevole di una pagina triste della storia del Novecento, sta svolgendo attraverso una intensa attività di conservazione della memoria e di opportunità di conoscenza e crescita per le giovani generazioni. Il conferimento della Cittadinanza Onoraria della Città di Orvieto alla Senatrice Segre e l’adesione alla ‘Rete dei Comuni per la memoria contro l’odio ed il razzismo’, costituisce da parte di questo Consiglio Comunale un pubblico attestato di stima, di ammirazione, di apprezzamento e di riconoscenza per quanto dalla stessa rappresentata quale testimone dell’Olocausto ed interprete dei valori di Giustizia e di Pace tra gli esseri umani. Vedremo di dare la massima diffusione e la giusta visibilità ad un atto che è coerente alle linee che il nostro Comune intende perseguire. In Commissione definiremo i prossimi passaggi per arrivare a questo conferimento”.
Dibattito:
Alessio Tempesta (Capogruppo “Progetto Orvieto”): “esprimo apprezzamento per questa scelta lodevole dell’Amministrazione che è in linea con i principi di rispetto con l’essere umano e con chi ha subito l’orrore dell’Olocausto. Ringrazio i gruppi di minoranza che a suo tempo presentarono la mozione. Una mozione che sento mia su principi di altro valore universale e che pone gli amministratori di una città su uno stesso piano e non su banchi contrapposti”. 
Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”): “ringrazio l’Amministrazione per aver accolto la nostra istanza. Costituisce un preciso dovere coltivare la memoria e la lotta contro le violazioni dei diritti umani e i totalitarismi. Liliana Segre è testimone, sin da bambina, di cosa significhi la violazione dei diritti umani e l’impegno per contrastare tutte le forme di prevaricazione. Tema oggi ancora molto attuale specie per le giovani generazioni. Il conferimento della cittadinanza onorario ha un valore simbolico ma sostanziale. L’adesione alla ‘Rete dei Comuni della Memoria, contro l’odio e il razzismo’ è una ulteriore sottolineatura che va nella direzione auspicata”.
Federico Giovannini (“Partito Democratico”): “anche io ringrazio l’Amministrazione per aver deciso di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, un atto dovuto verso una donna che ha sofferto sulla sua persona cosa significa la persecuzione e i soprusi. Oggi, il conferimento della cittadinanza onoraria di Orvieto a Liliana Segre è un monito e una riflessione per le giovani generazioni, per contrastare le intolleranze, le dittature e dare importanza e valore alla storia del nostro Paese, alla democrazia e alla libertà di coscienza e di espressione che oggi noi abbiamo sancite nella nostra Costituzione. Nel nostro piccolo possiamo contribuire a far sì che il nostro Paese e l’Europa tutta possano liberarsi dai vari tentativi in atto di odio anche razziale. Dobbiamo quindi insegnare ai giovani ad mantenere viva la memoria storica e a non ripetere gli errori del passato. Voto a favore”.
Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “esprimo la mia adesione convinta a questa decisione e ringrazio l’Amministrazione comunale. La civiltà romana dimostrava che ‘historia magistra vitae’ / la storia è maestra di vita’, in realtà la storia spesso non insegna nulla e il pericolo delle esperienze già fatte, anche se apparentemente diverse e con altre caratteristiche, è sempre incombente. Il senso di questo riconoscimento a mio parere è l’invito a coltivare la memoria in modo attivo e non in modo ‘archeologico’. E’ l’invito cioè ad aggiornare la memoria da parte di ogni individuo che si ritenga portatore di civiltà. Una adesione convinta la mia perché questo atto di memoria ci consente di guardare avanti per impegnarci affinché si affermino modalità di vivere la politica senza pregiudizi, prevaricazioni, odio e discriminazioni”.
Replica del Sindaco: “il messaggio che vogliamo lanciare alle giovani generazioni è quello della testimonianza che, al di là della dialettica politica che può essere anche aspra, ci sia la volontà di affermare che la nostra Città è contro ogni forma di intolleranza, discriminazione e razzismo. Daremo ora la giusta visibilità a questo conferimento di cittadinanza onoraria affinché sia un messaggio per le giovani generazioni”. 
Dichiarazioni di voto, Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “una linea condivisibile. Non è il caso di aprire solchi storici rispetto alle grandi tragedie avvenute nel secolo breve e che vanno ricordate a 360 gradi a futura memoria, perché i giovani possano realmente apprendere l’insegnamento degli orrori della storia per non ripercorrerli. Ritengo che stiamo scrivendo un passaggio di alto senso civico della Città di Orvieto, del Consiglio Comunale, delle forze politiche e della politica tutta nella sua complessità. Approvo convintamente l’atto di conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre”.  
Presidente Assemblea, Umberto Garbini (Capogruppo “Fratelli d’Italia”): “per coerenza con la precedente seduta del 30 dicembre 2019 in cui venne approvata la mozione io mi asterrò. Credo di non dover giustificare la motivazione di tale decisione se non che avrei preferito che in questa circostanza fosse preso ad esempio il ricordo di una persona con la quale gli orvietani avessero condiviso un percorso della loro vita e della storia della città. Io ho origini ebraiche e non me ne vergogno. La mia bisnonna abitava al ghetto di Roma, era inserita all’interno dell’elenco e dovette cambiare il proprio cognome per riuscire a scappare dai rastrellamenti. La mia astensione non è dettata quindi da alcun preconcetto politico nei confronti della Senatrice Segre la cui vita credo invece venga usata strumentalmente, penso però che non ci sia un collegamento fra la persona della senatrice Segre e la nostra città. Io non amo identificare in una persona sola tutta una valutazione sui temi dell’odio e del razzismo che è un processo culturale che non può concludersi con una cittadinanza onoraria. Esprimo massima partecipazione e condivisione invece alla Rete dei Comuni della memoria, contro l’odio e il razzismo. Spero infine che non ci siamo strumentalizzazioni a queste mie parole”.
 

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Ultimo aggiornamento
20/04/2021