Al via nelle farmacie dell’Umbria il “Progetto Mimosa” per la tutela delle donne vittime di violenza

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Al via nelle farmacie dell’Umbria il “Progetto Mimosa” per la tutela delle donne vittime di violenza

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 316/21 G.M. del 15.04.21 
“Progetto Mimosa” nelle farmacie dell’Umbria per la tutela delle donne. Campagna di sensibilizzazione alla conoscenza dei centri antiviolenza
(ON/AF) – ORVIETO – All’indomani della recente sottoscrizione dell’accordo tra Anci Umbria, Federsanità Umbria, Centro Regionale Pari Opportunità dell’Umbria, Federfarma Umbria, Assofarm Umbria e Ordine dei Farmacisti di Perugia e Terni torna nelle farmacie umbre il “Progetto Mimosa”, la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e di informazione sull’attività dei centri antiviolenza, promossa dall’Associazione “Farmaciste Insieme” con il patrocinio di Federfarma e il sostegno della Fondazione Vodafone Italia che ha messo a punto l’App informativa “Bright Sky”, scaricabile gratuitamente e in grado di fornire consigli immediati per aiutare le donne vittime di violenza domestica.
La campagna vedrà protagoniste in prima linea tutte le farmacie umbre da sempre presidi sanitari e sociali sul territorio con il ruolo fondamentale di luogo in cui è possibile reperire informazioni utili per chi ha timore di rivolgersi, almeno inizialmente, altrove. Le farmacie esporranno sui banconi locandine e brochure contenenti i riferimenti dei principali centri di ascolto accreditati sul territorio regionale a cui le donne possono rivolgersi. Inoltre, si potrà chiedere supporto al personale interno della farmacia, debitamente “formato” che, con la doverosa delicatezza, fornirà un aiuto mirato di primo orientamento alle donne in difficoltà, vittime di abusi, violenze fisiche e psicologiche. 
L’iniziativa presentata alla stampa con un webinar a cui hanno partecipato, tra gli altri, Angela Margiotta presidente di “Farmaciste Insieme”, Marco Cossolo presidente di Federfarma e  Andrea Mandelli presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani nonché vicepresidente della Camera dei Deputati, ha una forte valenza sociale, soprattutto nel perdurare dell’emergenza legata alla pandemia che spesso limita, per le donne vittime di violenza domestica, le possibilità di chiedere aiuto all’esterno. 
Secondo Silvia Pagliacci, presidente di Federfarma Perugia e delegato regionale dell’Associazione “Farmaciste Insieme” è fondamentale “fare rete” per contrastare la violenza sulle donne, per questo Federfarma Umbria ha appoggiato nuovamente l’iniziativa, conscia dell’importanza che la farmacia riveste nell’ottica del servizio al cittadino e della tutela della salute. “Al farmacista spesso ci si rivolge con fiducia e nelle farmacie si entra senza appuntamento, quindi può essere anche più agevole chiedere consiglio o aiuto – afferma – ringrazio ‘Farmaciste Insieme’ e in generale tutte le colleghe che si prodigano per portarne avanti l’attività, tra queste Maria Cristina Bonanni particolarmente attiva sul territorio umbro. Come Federfarma abbiamo definito un accordo con Anci Umbria, Federsanità Umbria, Centro Regionale Pari Opportunità dell’Umbria, Assofarm Umbria e Ordine dei Farmacisti di Perugia e Terni per uniformare su tutto il territorio regionale l’inserimento del numero nazionale AntiViolenza 1522, che rimanda ai centri regionali antiviolenza, su tutti gli scontrini delle farmacie pubbliche e private che aderiranno. In questo modo si dà anche l’opportunità di mettere in contatto la persona con il centro di riferimento”. 

Alla presentazione della campagna ha portato il proprio contributo la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei che ha ringraziato tutti gli attori coinvolti nell’iniziativa condividendo con loro l’auspicio che, data l’impossibilità di ospitare la presentazione dell’edizione 2021 del “Progetto Mimosa” presso la sede della Regione a causa del rispetto delle misure anticontagio da Covid, ciò possa avvenire in occasione della prossima edizione. “La Regione Umbria – ha precisato Tesei – sta mettendo in campo direttamente ed indirettamente, e continuerà a farlo con determinazione, tutte quelle azioni che possono contrastare la violenza sulle donne. Si deve riuscire ad aiutare le vittime di violenza a trovare la forza ed il coraggio per denunciare, ma anche le modalità concrete per proteggerle, senza dimenticare il fondamentale tassello di diffusione della cultura del rispetto”.
A fronte dell’aumento degli episodi di violenza sulle donne avvenuto in periodo di pandemia, la Regione Umbria ha aumentato, come è noto, lo stanziamento a sostegno dei centri anti violenza e delle case rifugio umbre.
Contatti con i centri antiviolenza in Umbria
Rete Nazionale Antiviolenza Telefono 1522 h24
Orvieto – CAV L’Albero di Antonia Tel 0763 300944
Perugia – Telefono Donna Centro Pari Opportunità Regione Umbria Tel 800 861126 – 075 6976073
Città della Pieve – CAV Maria Teresa Bricca Tel 0578 29321669 – 345 7107440
Ponte Pattoli – Centro Catia Doriana Bellini Tel 075 5941326 – 342 3029409
Spoleto – Centro Crisalide Tel 0743 522727 – 345 3667048
Terni – Liberetutte Tel 0744 288069 – 342 3028610
Narni – CAV Donne Insieme Tel 0744 24085 – 345 3667048

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Ultimo aggiornamento
15/04/2021