Coronavirus: Regione Umbria approva aggiornamento piano vaccinale

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 259/21 G.M. del 26.03.21 

(ON/AF) – ORVIETO – L’obiettivo è quello di incrementare le vaccinazioni per tutelare la salute e riaprire le attività, è quanto evidenziato dalla governatrice dell’Umbria, Donatella Tesei aprendo l’odierna conferenza stampa di aggiornamento settimanale sulla gestione dell’emergenza Coronavirus e sull’andamento epidemiologico sul territorio regionale, di cui ha parlato  l’Assessore alla Salute, Luca Coletto, e che ha visto la presenza del direttore regionale alla Salute, Claudio Dario, e del commissario straordinario regionale per l’emergenza Covid, Massimo D’Angelo.

Nella nota diffusa da Palazzo Donini, la Presidente Tesei ha sottolineato che “l’Umbria ha sempre seguito le linee guida nazionali dei Piani vaccinali antiCovid che si sono succeduti e ora che, con il nuovo Governo e il nuovo Commissario straordinario per l’emergenza, sono state modificate per imprimere un’accelerazione alle somministrazioni, evidenziando la necessità di procedere per fasce d’età oltre che per alcune categorie precedentemente individuate e confermate; linee guida che abbiamo adottato dopo averle condivise in sede di Conferenza Stato-Regioni. Oggi la Giunta regionale ha approvato l’aggiornamento del piano che viene portato a conoscenza dei cittadini”. 

“Le nuove linee guida – ha detto da parte sua l’assessore Coletto, che ha ringraziato il Commissario nazionale, generale Figliuolo – semplificano in modo significativo quelle precedenti ed imprimono un’accelerazione a tutto il sistema vaccinale. Ci auguriamo che a questo si associ un incremento delle dosi di vaccini a disposizione dell’Umbria, come chiesto a più riprese dalla Regione. Le nostre strutture sono pronte ad aumentare le somministrazioni per garantire la copertura vaccinale fondamentale per la salute dei nostri cittadini e anche per far ripartire i settori economici”.

I punti salienti del piano vaccinale, illustrati dal commissario D’Angelo, sono: il completamento delle vaccinazioni degli ultraottantenni, raggiungendo anche i circa 18mila (il 20% dei circa 90mila over 80 umbri) che ancora non hanno aderito alla campagna, e la vaccinazione dei soggetti estremamente vulnerabili, stimati in circa 45mila, a partire dal 1° aprile, con la conclusione della somministrazione della prima dose entro maggio. 

   

Attualmente la somministrazione giornaliera distribuita in 17 punti vaccinali territoriali e 8 ospedalieri da parte di 700 medici di medicina generale, è di circa 7mila dosi che è stimato possano salire a 9mila al giorno, prolungando gli orari e con l’apertura di altri tre punti vaccinali nel caso di una maggiore dotazione di vaccini (attualmente si sta valutando l’idoneità delle strutture). 

Il dottor Marco Cristofori e la dottoressa Carla Bietta, del Nucleo epidemiologico regionale, hanno evidenziato i numeri più significativi dell’andamento della diffusione del Coronavirus in Umbria: in controtendenza con l’andamento nazionale, continua la discesa della curva epidemica. L’indice Rt è a 0,81 (al di sotto della media mobile nazionale dello 0,96) e l’incidenza per 100mila abitanti ha registrato nell’ultima settimana un calo, attestandosi a 137,68, una delle più basse a livello nazionale. In discesa anche il numero dei positivi, i ricoveri e i decessi.

“Dati che – secondo il direttore regionale alla Salute, Claudio Dario – attestano come l’Umbria, grazie al monitoraggio continuo e alle misure prese nei vari ambiti istituzionali e sanitari sia riuscita a gestire nella maniera migliore la terza ondata della pandemia, nonostante la presenza di varianti quali quella inglese e brasiliana, quest’ultima particolarmente aggressiva e contagiosa, presente in Umbria nel 36% dei casi con picchi del 60 per cento in alcuni contesti, a fronte del 4,3 per cento a livello nazionale”.