Coronavirus: Regione proroga al 28 febbraio misure restrittive regionali e territoriali
COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 126/21 G.M. del 19.02.21
Coronavirus: Regione proroga fino al 28 febbraio misure restrittive regionali e territoriali
(ON/AF) – ORVIETO – La Regione Umbria ha prolungato di una settimana le ordinanze n.16 del 12
febbraio e n. 14 del 6 febbraio contenenti misure valide sia per tutto il territorio regionale, sia alcune specifiche per la provincia di Perugia e San Venanzo. In tal senso, da questa sera Amelia non sarà più compresa nella così detta “zona rossa”.
Lo comunica una nota di Palazzo Donini nel precisare che la decisione è maturata “alla luce di un andamento della curva dei contagi che non presenta ancora una stabilizzazione discendente” e si inquadra “nella volontà di ispirare l’azione amministrativa al principio di massima precauzione”; di qui la volontà di “portare il periodo di osservazione dei fenomeni epidemiologici almeno a 21 giorni rispetto alle misure restrittive assunte”.
La decisione di prolungare di un’altra settimana le ordinanze in scadenza il 21 febbraio, anche a seguito del parere del Comitato tecnico scientifico e sentito il Ministro della Salute nasce secondo la Presidente della Regione, Donatella Tesei dalla “necessità di poter valutare e apprezzare i risultati delle misure restrittive fin qui adottate”. “Capisco il sacrificio a cui sono chiamati gli umbri – precisa – già da ieri, dopo averne parlato in settimana anche con il Ministro della Salute Speranza, ho inviato una seconda lettera al Governo per chiedere nuovamente che siano riconosciuti i ristori per le imprese e gli aiuti alle famiglie residenti delle zone in cui abbiamo applicato le misure maggiormente restrittive, in aggiunta a quanto già stanziato dalla Regione”.
L’ordinanza di proroga contiene anche alcuni nuovi provvedimenti che riguardano il territorio della provincia di Perugia e San Venanzo relativamente alla sospensione delle attività di laboratorio nelle scuole secondarie di secondo grado e nei corsi IeFP (resta salva la possibilità per ogni ordine e grado di svolgere attività in presenza qualora sia necessario mantenere una relazione educativa con alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali) e l’obbligo di svolgimento in modalità telematica a distanza per i corsi di formazione pubblici e privati approvati o autorizzati dalla Regione Umbria e da Arpal. Per la caccia, dato il ruolo di interesse pubblico che svolge l’attività venatoria per il controllo e abbattimento della fauna selvatica, e dato che la caccia di selezione si svolge in maniera individuale, è permesso lo spostamento al di fuori del proprio territorio comunale al fine di svolgere tale attività ma evitando assembramenti.
Il provvedimento sarà suscettibile di modifiche in ragione dell’eventuale mutamento delle condizioni epidemiologiche all’esito delle attività di sorveglianza e monitoraggio appositamente implementate.
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Ultimo aggiornamento
19/02/2021