Coronavirus: Massimo D’Angelo nuovo Commissario per la gestione dell’emergenza Covid-19 in Umbria. Il punto sui vaccini e i contagi nelle scuole

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Coronavirus: Massimo D’Angelo nuovo Commissario per la gestione dell’emergenza Covid-19 in Umbria. Il punto sui vaccini e i contagi nelle scuole

COMUNICATO STAMPA n. 053/21 G.M. del 28.01.21 
Coronavirus: Massimo D’Angelo nuovo Commissario per la gestione dell’emergenza Covid-19 in Umbria. Il punto sui vaccini e i contagi nelle scuole
(ON/AF) – ORVIETO – Massimo D’Angelo è il nuovo Commissario per la gestione dell’emergenza Covid-19 in Umbria. Lo ha comunicato l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, in occasione della conferenza stampa settimanale sull’andamento epidemiologico in Umbria alla quale hanno partecipato anche il direttore regionale alla Salute, Claudio Dario, il dottor Mauro Cristofori e la dottoressa Carla Bietta, del Nucleo epidemiologico regionale e il commissario D’Angelo che ha fornito i dati sulle strutture residenziali con 131 operatori e 167 ospiti positivi alla data del 27 gennaio evidenziando l’importanza, specie per gli operatori delle Rsa, di adottare giusti comportamenti per proteggere gli ospiti delle strutture anche dopo la somministrazione della seconda dose di vaccino, in quanto non bisogna abbassare la guardia e abbandonare le regole comportamentali che restano basilari. 
E’ quanto riferisce una nota ufficiale della Regione secondo cui, su possibili varianti del Sars-Cov 2 in Umbria, Dario e D’Angelo hanno spiegato che i tamponi positivi nell’iter generale vengono trasferiti all’Istituto superiore di sanità che effettua un sequenziamento per motivi di studio con conseguenti tempi di risposta più lunghi, mentre in Umbria si è ritenuto di intervenire con il carattere dell’urgenza ad un sequenziamento da parte delle strutture regionali, per poi adottare modelli di gestione opportune. Ovvero, oltre ad una valutazione delle caratteristiche sociali, che può spiegare il perché il virus si è sviluppato in un’area, si potrà aggiungere anche il sequenziamento del virus stesso. 
Relativamente all’approvvigionamento dei vaccini è stato comunicato che il 2 febbraio dovrebbero arrivare 4 vassoi Pfizer, di cui 1 sarà utilizzato per il completamento vaccinale dei soggetti a cui è stata somministrata la prima dose, mentre l’8, il 15 e il 22 febbraio perverranno altri 21 vassoi per un totale di 28 mila dosi corrispondenti ad un ciclo completo per coprire 14 mila persone. Del vaccino Moderna invece, l’8 e il 22 febbraio si attendono 9500 dosi per procedere al secondo piano nazionale e regionale di intervento vaccinale per le categorie di soggetti previsti nella Fase1, che comprende anche gli ultraottantenni. Al riguardo il commissario D’Angelo ha parlato dello studio della Fondazione Gimbe che reputa la Regione Umbria la più adeguata nella somministrazione del vaccino alle categorie previste. Sempre sui vaccini il direttore Dario ha sottolineato invece che a preoccupare non è la numerosità dei vaccini quanto il loro arrivo e la possibilità di pianificarne la gestione, mentre l’assessore Coletto ha ribadito la necessità delle Regioni di definire con il Governo protocolli chiari per la cura e le certezze sull’arrivo delle dosi necessarie.
Sulla inevitabile preoccupazione intorno alla nuova impennata di contagi riferita alle scuole, l’assessore Coletto ha precisato, infine, che il problema non è la ripresa dell’attività didattica in sé, quanto la possibilità che si creino assembramenti anche rispetto ai trasporti, concludendo che servirebbe una programmazione e risorse da parte del Governo per riaprire le scuole in sicurezza. 

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Ultimo aggiornamento
28/01/2021