Coronavirus: In vigore dal 16 gennaio al 5 marzo 2021 ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del COVID-19

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Coronavirus: In vigore dal 16 gennaio al 5 marzo 2021 ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del COVID-19

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 025/21 G.M. del 16.01.21 
Coronavirus: In vigore dal 16 gennaio al 5 marzo 2021 ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del COVID-19
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il DPCM (vedi Allegato) che introduce ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del COVID-19 e proroga, al 30 aprile 2021, il termine entro il quale potranno essere adottate o reiterate le misure finalizzate alla prevenzione del contagio. In particolare, il decreto conferma fino al 15 febbraio 2021 il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Inoltre, dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure:
– Per gli studenti delle scuole superiori è previsto il ritorno a scuola al 50% da lunedì 18 gennaio.
divieto di asporto dopo le ore 18 per contrastare i fenomeni di movida e assembramento davanti ai bar.
riapertura dei musei in zona gialla ma solo nei giorni feriali con misure di contingentamento degli ingressi e distanziamento nei percorsi (sono rimandate le riaperture per palestre, piscine e cinema fino al 5 marzo). 
– è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti;
nel caso la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia;
– viene istituita una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli. Nelle medesime aree possono comunque essere adottate, con DPCM, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico.
– Al fine di agevolare l’attuazione del piano vaccinale per la prevenzione del contagio da COVID-19, in coerenza con le vigenti disposizioni europee e nazionali in materia di protezione dei dati personali, è istituita una piattaforma informativa nazionale idonea ad agevolare, sulla base dei fabbisogni rilevati, le attività di distribuzione sul territorio nazionale delle dosi vaccinali, dei dispositivi e degli altri materiali di supporto alla somministrazione, e il relativo tracciamento. Inoltre, su istanza della Regione o Provincia autonoma interessata, la piattaforma nazionale esegue, in sussidiarietà, le operazioni di prenotazione delle vaccinazioni, di registrazione delle somministrazioni dei vaccini e di certificazione delle stesse, nonché le operazioni di trasmissione dei dati al Ministero della salute.
 

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Ultimo aggiornamento
16/01/2021