Coronavirus: entro febbraio in Umbria 44 nuovi posti di terapia intensiva

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Coronavirus: entro febbraio in Umbria 44 nuovi posti di terapia intensiva

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 010/21 G.M. del 07.01.21
Coronavirus: Regione Umbria annuncia 44 nuovi posti di terapia intensiva entro febbraio
(ON/AF) – ORVIETO – Saranno 44 gli ulteriori posti letto di terapia intensiva destinati a pazienti affetti da SARS CoV2, che la Regione Umbria allestirà all’interno di 4 strutture realizzate con moduli prefabbricati, comprensive di dotazioni impiantistiche ed apparecchiature elettromedicali per un investimento complessivo di 8milioni 177 mila 254 euro, presso i presidi ospedalieri regionali consentendo l’attivazione di 10 posti all’Ospedale del Capoluogo di regione, 12 all’Ospedale di Terni, 10 a Città di Castello, 12 all’Ospedale di Foligno.
L’annuncio è stato dato oggi dalla Governatrice, Donatella Tesei nel corso della videoconferenza stampa, a ci hanno partecipato il Commissario Straordinario per il contrasto dell’emergenza epidemiologica, Domenico Arcuri, l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, il direttore regionale alla Salute, Claudio Dario e l’architetto della Regione Umbria, Evelina Autiello.   
Lo riferisce una nota ufficiale di Palazzo Donini, secondo la quale la presidente Tesei ha ringraziato il commissario Arcuri per la disponibilità dimostrata e per l’interlocuzione proficua e l’attenzione verso l’Umbria, sottolineando che “l’Umbria che era stata investita negli ultimi mesi da un incremento velocissimo del contagio a cui ha saputo resistere dando una risposta molto forte. Gli ulteriori posto letto costituiranno una risorsa fondamentale nel caso di una terza ondata pandemica. I posti, le cui scadenze per la consegna sono previste il 19 e 24 febbraio, permetteranno infatti di alleggerire gli ospedali e dare avvio ai lavori strutturali per progetti che prevedono l’investimento di circa 25 milioni di euro. In previsione di un nuovo picco epidemico previsto tra fine gennaio e febbraio, inoltre, la Regione sta lavorando da un lato per portare avanti il piano delle vaccinazioni anti Covid, e dall’altro per predisporre in maniera strutturata dei posti letto di terapia intensiva che si andranno ad aggiungere a quelli già a disposizione”.   

Anche l’assessore Coletto ha ringraziato il commissario Arcuri “per aver dato alla popolazione umbra la possibilità di un ulteriore servizio sanitario utile non solo nel periodo Covid, ma anche in futuro”, ricordando che “nel momento in cui si è insediata la nuova Giunta regionale, i posti a disposizione di terapia intensiva erano solo 59. Ora la situazione è molto cambiata grazie alla collaborazione instaurata che ha permesso di creare in poco tempo interventi integrati che servono a salvare vite umane”. 
Da parte sua il commissario Arcuri si è detto “contento del lavoro che l’Umbria sta portando avanti a cui   garantisco tutto il supporto necessario. La Regione Umbria rappresenta un esempio virtuoso di come si gestisce questa delicata fase pandemica”. Arcuri ha poi sottolineato che si sta lavorando sia per portare avanti la somministrazione dei vaccini, sia per fronteggiare un’eventuale nuova ondata pandemica, quindi “bisogna attrezzarsi anche per poter poi lasciare all’Umbria una rete di servizi sanitari più efficace di quella che abbiamo trovato prima della pandemia”. 

Il direttore regionale alla Salute, Claudio Dario illustrando gli aspetti tecnici dell’intervento ha evidenziato che “in coordinamento con le Aziende sanitarie, sono state individuate le aree per il posizionamento presso i presidi ospedalieri regionali, sede di DEA di I e II livello, coinvolti nella gestione della epidemia e presso i quali sono già stati realizzati gli interventi previsti dal Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera. Il 31 dicembre, il Commissario straordinario ha avviato, in urgenza, l’esecuzione dei moduli prefabbricati, con annesse le dotazioni impiantistiche e le apparecchiature, aggiudicando gli appalti con gli operatori economici individuati. In questi giorni si sono svolti confronti tra le Aziende sanitarie regionali, la struttura commissariale e gli operatori economici per definire i lavori preparatori, propedeutici per la posa in opera delle strutture modulari che avrà inizio tra il 20 e il 25 di gennaio”. 

“La struttura portante dei moduli – ha precisato a volta l’architetto Autiello – verrà realizzata in carpenteria metallica, le pareti esterne e quelle interne saranno realizzate mediante l’impiego di pannelli sandwich. La produzione di energia termica e frigorifera a servizio della struttura sarà garantita con l’installazione di una pompa di calore aria/acqua. La climatizzazione del modulo sarà del tipo a tutt’aria esterna realizzata tramite l’ausilio di un’unità di trattamento aria. Sia i pazienti che il personale accederanno all’area di terapia intensiva attraverso un filtro che permette di mantenere la pressione negativa all’interno della degenza. All’interno dei reparti sono previste le reti di gas medicali (ossigeno, vuoto, aria compressa medicale). Le attrezzature medicali per ogni posto letto prevedono: 1 letto elettrico, 6 pompe a siringa, 2 pompe ad infusione, 1 ventilatore per terapia intensiva, 1 monitor multiparametrico. Per ogni reparto le attrezzature previste sono: 1 centrale di monitoraggio, 1 lampada scialitica, 1 negativoscopio,1 apparecchio radiografico mobile digitale diretta ad alta frequenza,1 frigorifero per la conservazione dei farmaci, defribrillatore,1 elettrocardiografo, oltre agli elementi di arredo”.

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Ultimo aggiornamento
07/01/2021