Interpellanza su confronto con Usl Umbria 2 per ex Ospedale ed ex Pediatria

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Interpellanza su confronto con Usl Umbria 2 per ex Ospedale ed ex Pediatria

COMUNICATO STAMPA n. 860/20 C.C. del 30.11.20 
Interpellanza per un confronto con USL Umbria 2 sugli immobili ex Ospedale e ex Pediatria
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale è tornato sul tema delle prospettive degli immobili ex Ospedale ed ex Pediatria alla luce della interpellanza del Cons. Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”) che ha chiesto al Sindaco e all’Esecutivo “se l’Amministrazione Comunale intenda aprire un confronto con la USL Umbria2 per costruire un percorso che possa provare a dare agli immobili ex Ospedale ed ex Pediatria un futuro degno della città e di quello che gli stessi immobili hanno rappresentato per tutti gli orvietani”.
L’interpellante ha ricordato che “nella seduta pubblica di giovedì 5 novembre è andata deserta la quarta asta indetta dal Servizio Patrimonio della USL Umbria2 finalizzata alla vendita del complesso immobiliare dell’ex Ospedale di Orvieto e della palazzina ex pediatria.
Sono ormai alcuni anni che le aste vanno deserte: più volte il sottoscritto ha preso posizione su questa vendita, sostenendo che immobili di quella importanza, ubicati in una delle più belle piazze del mondo, non possono rischiare di essere alienati con procedure aperte, con il pericolo di spalancare le porte ad eventuali speculazioni immobiliari”.
“Seppur in condizione di forte degrado – ha precisato – l’ex Ospedale e l’ex Pediatria hanno una storia indissolubile con Orvieto ed il suo territorio e rappresentano una parte importante della città: metterli in vendita alla stregua di un capannone industriale qualsiasi, attraverso una procedura senza vincoli e senza ‘paletti’, al solo fine di fare cassa, non è accettabile. Pertanto, visto che per l’ennesima volta la procedura di alienazione non ha sortito alcun effetto (e, comunque, il tempo passa e l’immobile si degrada sempre più), le Istituzioni Comunali e Regionali hanno il dovere di aprire un confronto per tracciare un percorso che possa essere virtuoso e che possa avere come finalità quella di impedire che l’ex Ospedale sprofondi nel degrado o che – magari – venga fatto oggetto di speculazioni immobiliari. Occorre, quindi, incardinare un confronto con i vertici della Regione e della USL Umbria2 per trovare soluzioni che possano soddisfare le varie esigenze e che possano riqualificare l’intero complesso immobiliare e renderlo magari anche un volano di crescita per Orvieto ed il suo territorio. Fermo restando che non ho alcun pregiudizio a riqualificarlo a scopo ricettivo o per i servizi territoriali, pongo all’attenzione l’ipotesi di verificare, da parte degli uffici preposti, la fattibilità giuridica e tecnica di procedere ad un azionariato diffuso (public company) e chiedo al Sindaco se si è già attivata. E’ giusto che si inizi a discutere di riqualificazione di vari ex immobili che abbiamo”.
Il Sindaco, Roberta Tardani ha risposto che “la vendita è stata scongiurata grazie alle sollecitazioni fatte dall’Amministrazione Comunale alla USL e alla Regione, dopo una attenta osservazione dei risultati negativi delle precedenti vendite e con l’obiettivo di andare all’apertura di un tavolo di confronto. Stiamo già ragionando sul futuro dell’ex Ospedale ripensando ad una riorganizzazione dei servizi territoriali, rivedendo il progetto della Casa della Salute e prendendo in considerazione gli stabili della Usl. La proposta di Olimpieri sarà anch’essa valutata, al momento è comunque importante aver fermato la vendita e aver ricominciato a ragionare sulla valorizzazione che vada nell’interesse dell’intero territorio orvietano. Sicuramente si andrà ad una discussione ampia con tutte le forze cittadine. Auspico che a breve si possa andare alla definizione di un progetto mirato”.
Il Cons. Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”) si è dichiarato: “soddisfatto. Condivido la scelta del Sindaco, condivisa da tutta la maggioranza, per aver fermato la vendita. Speriamo che il tavolo di concertazione possa produrre a breve risultati positivi per la città”.

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Ultimo aggiornamento
30/11/2020