Riunita la Conferenza dei Sindaci della Zona Sociale n. 12

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Riunita la Conferenza dei Sindaci della Zona Sociale n. 12

COMUNICATO STAMPA n. 799/20 G.M. del 05.11.20
Esiti della Conferenza dei Sindaci della Zona Sociale n. 12
(ON/AF) – ORVIETO – La Conferenza dei Sindaci della Zona Sociale n. 12, riunitasi nei giorni scorsi in modalità telematica, ha trattato importanti temi, quali: l’approvazione delle quote PRINA (Piano Regionale Integrato per la Non Autosufficienza) per l’anno 2020, la sottoscrizione dell’Accordo di collaborazione con la Regione Umbria per 3 nuovi Progetti FSE legati al Piano di Contrasto straordinario alle Povertà Covid-19, l’ampliamento del Progetto Sprar – SIPROIMI per neomaggiorenni e la riorganizzazione dell’Ufficio di Cittadinanza.
Di seguito gli esiti della Conferenza, a cui hanno preso parte il Direttore del Distretto di Orvieto, Dr.ssa Teresa Manuela Urbani e il Dirigente dei Servizi Sociali di Orvieto, Dr. Dino Bronzo:
 
– conferma delle quote capitarie che ciascun Comune versa per il finanziamento del Piano Integrato per la Non Autosufficienza (PRINA) della Zona Sociale n. 12
A seguito della riduzione dei finanziamenti statali le Amministrazioni Comunali hanno deciso di incrementare una parte della quota capitaria al fine di non dover diminuire o addirittura interrompere importanti servizi rivolti alla non autosufficienza. 
Tutti i Comuni hanno aderito positivamente al fine di non interrompere servizi destinati a supportare una parte di popolazione fragile residente nei comuni della zona sociale 12. In questo senso il Direttore del Distretto di Orvieto, Dr.ssa Urbani, ha ringraziato i Sindaci in quanto nell’attuale momento di fragilità e difficoltà, tale decisione permette di mantenere attivi i servizi destinati alla non autosufficienza e in alcuni casi permette di ampliarli. Il finanziamento imputabile al bilancio sociale per l’anno 2020 ammonta complessivamente a 173.277,74 Euro.
Sempre relativamente ai servizi sanitari i Sindaci hanno chiesto di affrontare alcune tematiche riguardanti l’Ospedale di Orvieto, in particolare la questione delle liste di attesa, la carenza di personale soprattutto medico e infermieristico e il rafforzamento dei servizi territoriali; in questo senso il Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, ha assicurato che quanto prima sarà convocata un’altra conferenza dei Sindaci dove, con i vertici dell’Azienda Usl Umbria 2, verrà affrontato il tema del presidio ospedaliero e dei servizi territoriali.
Prossimi interventi di sostegno alla cittadinanza finanziati dalla programmazione FSE 2014/2020. Nello specifico gli avvisi, che saranno pubblicati alla fine del mese di Novembre, afferiscono al Piano di Contrasto straordinario alla Povertà Covid-19 e andranno ad ampliare il sostegno al reddito di quelle fasce di popolazione maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria in atto. Sono previsti contributi per l’acquisto di beni di prima necessità e medicinali, bando “Noinsieme”, contributi destinati all’acquisto di ausili tecnologici soprattutto per favorire la didattica a distanza bando “Family tech” e un implementazione dei servizi legati alla disabilità, bando “attività sociali per la disabilità”. Per l’attivazione degli avvisi pubblici verrà sottoscritto l’accordo di collaborazione con la Regione Umbria, rispetto al quale i Sindaci hanno espresso il parere positivo e unanime. Il finanziamento concesso alla Zona Sociale per i 3 interventi è pari a 155.200,84 Euro.

Ampliamento del progetto SPRAR – SIPROIMI. Il Comune di Orvieto ne è titolare in qualità di capofila della Zona Sociale n. 12. Si tratta di azioni di sistema per l’accoglienza, la tutela e l’integrazione a favore dei beneficiari del progetto ex SPRAR ora SI.PRO.I.MI, a valere sul Fondo Nazionale delle Politiche e dei servizi per l’Asilo. Tale Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati è costituito dalla rete degli Enti Locali che, per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata, accedono nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. A livello territoriale gli Enti Locali, con il supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di “accoglienza  integrata” che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico. Il Comune di Orvieto è già titolare del progetto per 10 minori stranieri non accompagnati di sesso maschile, inoltre al fine di implementare la capacità di accoglienza integrata, ha autorizzato la presentazione della  domanda di ampliamento per ulteriori 4 posti, per neomaggiorenni di sesso maschile (delibera di Giunta n. 167/2020). Tale progettualità permetterà ai minori stranieri non accompagnati, diventati nel frattempo maggiorenni ma che non hanno ancora completato il loro percorso di studi o di inserimento lavorativo, di proseguire tale percorso fino al compimento dei 21 anni di età. Coerentemente con il voto negativo della precedente progettazione Sprar, il progetto non è stato approvato dal Comune di Castel Giorgio ed ha registrato l’astensione del Comune di Monteleone d’Orvieto.
Progetto “riconoscimento e valorizzazione della funzione sociale, educativa e formativa svolta dalle parrocchie mediante gli oratori” presentato dalla Diocesi Orvieto-Todi a valere sul finanziamento regionale di cui alla DGR n. 569/2020. Con questo progetto, presentato a seguito della Convenzione fra la Regione Umbria, la Regione Ecclesiastica Umbra / Conferenza Episcopale Umbra e Anci Umbria, i responsabili degli oratori locali intendono accedere al finanziamento regionale finalizzato all’acquisto di un pulmino 9 posti, che possa soddisfare le esigenze dei ragazzi e delle famiglie affinché, in un momento così delicato della loro crescita e aggravato dall’emergenza sanitaria ed economica in atto, nessuno rimanga escluso dalle attività educative e formative degli oratori per motivi di non fruibilità del servizio. All’unanimità i Sindaci hanno votato a favore della sottoscrizione del progetto.
– La riorganizzazione dell’Ufficio della Cittadinanza della Zona Sociale n. 12 la cui responsabilità è affidata da maggio 2020 alla posizione organizzativa Dr.ssa Claudia Cordovani è stata illustrata dal Dirigente dei Servizi Sociali di Orvieto, Dr Bronzo. Il servizio è stato strutturato in 3 unità: Ufficio di Piano che concorre alla programmazione, gestione e monitoraggio delle azioni sociali da porre in atto, Ufficio della Cittadinanza, itinerante sui 12 Comuni della Zona Sociale e porta d’accesso ai servizi territoriali, Ufficio Minori al quale fa capo la gestione delle politiche rivolte ai minori e i rapporti con il Tribunale per i minorenni. Nel corso del dibattito i Sindaci hanno svolto anche una riflessione sull’attuazione dei PUC collegati al Reddito di Cittadinanza evidenziando che attualmente nel territorio della Zona Sociale si registra un ritardo nell’attivazione poiché, come ha spiegato il dirigente, il lavoro dei servizi sociali in questi anni è molto cambiato; accanto al lavoro tecnico, infatti, gli uffici gestiscono anche tutta la parte amministrativa dei progetti (proposta, attuazione, monitoraggio e rendicontazione); in modo specifico i progetti europei FSE 2014/2020 e l’emergenza Covid-19 che ha investito i servizi sociali dei Comuni con misure urgenti da attuare in maniera prioritaria, stante l’attuale dotazione di personale hanno rallentato l’attivazione dei PUC progetti utili alla collettività. Al riguardo è intendimento di tutti trovare una modalità per la loro ripresa.

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Ultimo aggiornamento
05/11/2020