Viadotto Corbara su S.S. 48: Assessorato regionale alle Infrastrutture annuncia inizio di messa in sicurezza
COMUNICATO STAMPA n. 728/20 G.M. del 13.10.20
Viadotto Corbara su S.S. 48: Assessorato regionale alle Infrastrutture annuncia per la prima settimana di novembre l’avvio della messa in sicurezza e a gennaio la riapertura al traffico pesante
(ON/AF) – ORVIETO – La Regione Umbria / Assessorato alle Infrastrutture comunica che la Regione sta perseguendo analogamente a quanto avvenuto sul viadotto Montoro, in stretta collaborazione con l’ANAS, la riapertura anche al traffico pesante del Viadotto “Corbara” della S.S. 48 della Todi-Orvieto, dopo quella già avvenuta per il traffico leggero a senso unico alternato.
Ad oggi – riferisce una nota della Regione – resta il problema del blocco al traffico pesante con le comprensibili sollecitazioni degli operatori economici che utilizzano la SS 448 Todi-Orvieto, costretti ad un giro particolarmente lungo. Al riguardo l’ANAS precisa che entro la prima settimana di novembre l’impresa incaricata inizierà i lavori di messa in sicurezza del ponte trasportando sul posto il materiale già approntato al fine di riattivare la circolazione a doppio senso e con limitazioni di carico maggiorate. Compatibile con le condizioni metereologiche è previsto il termine dei lavori tra gennaio e febbraio 2021.
L’ANAS ha anche esaminato l’ipotesi sottoposta dalla Regione per l’utilizzo della stradina circumlacuale che tuttavia era stata scartata sin dal mese di agosto in seguito a specifici sopralluoghi tecnici. Ciò è dovuto alla situazione plano altimetrica e l’attuale larghezza della strada che imporrebbero attività espropriative e la realizzazione di opere di allargamento e sostegno tali da determinare costi e tempi di realizzazione eccessivamente lunghi ed onerosi.
L’attuale viadotto a cinque campate con l’impalcato sorretto da due sole travi in cemento precompresso è tecnicamente superato e presenta dei problemi – conclude la nota della Regione Umbria – quindi l’ANAS prevede nel medio-lungo periodo, dopo un preventivo confronto con ERG che gestisce il bacino idroelettrico del lago di Corbara, l’ipotesi di realizzare una nuova opera d’arte di concezione moderna, sia sotto l’aspetto strutturale che estetico senza interrompere il traffico nel frattempo riattivato e che costituirebbe la soluzione definitiva.
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Ultimo aggiornamento
13/10/2020