Consiglio approva riduzione TARI / Anno 2020

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Consiglio approva riduzione TARI / Anno 2020

COMUNICATO STAMPA n. 701/20 C.C. del 30.09.20 
Tassa sui rifiuti: Consiglio Comunale approva la riduzione TARI anno 2020  
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità dei presenti le riduzioni delle tariffe TARI per l’anno 2020 già stabilite dall’Esecutivo a favore delle attività produttive maggiormente colpite dalla crisi economica indotta dall’emergenza sanitaria Covid-19. Si tratta di 2.094 posizioni contributive con riduzioni dal 40 al 50%.
A tali categorie di utenze non domestiche suddivise secondo la delibera dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) in quattro gruppi: attività chiuse per legge, attività non soggette a chiusura, attività che potrebbero risultare sospese e attività non soggette a sospensione, vengono applicate le tariffe della Tassa sui rifiuti già deliberate per l’anno 2019 con percentuali di riduzioni sia sulla quota fissa che su quella variabile
L’atto è stato illustrato dall’Assessore al Bilancio e Tributi, Piergiorgio Pizzo unitamente alla delibera di approvazione delle tariffe ai fini della tassa sui rifiuti (TARI) anno 2020 (vedi comunicato successivo n. 702) rispetto al quale ha evidenziato che la situazione delle discariche umbre è al culmine e che la Regione ha incaricato un comitato di esperti per la stesura entro il 2021 del nuovo Piano Regionale sui Rifiuti. 
Rispetto alla riduzione della TARI per l’anno corrente, l’Assessore Pizzo ha spiegato che “la misura va incontro alle richieste che ci erano state formulate dalle associazioni di categoria nell’ambito del confronto sulla redazione del bilancio preventivo 2020” e che “le minori entrate conseguenti alle riduzioni applicate ammontano a 554.832 Euro e trovano copertura nel Bilancio Comunale con le risorse provenienti dalla rinegoziazione per l’anno 2020 della quota capitale di mutui e altre forme di prestito contratte con le banche, gli intermediari finanziari e la Cassa Depositi e Prestiti”.
“Tali riduzioni vengono applicate sulle bollette che saranno inviate nel mese di ottobre – ha aggiunto – la nostra città fa parte dei pochi Comuni italiani che hanno operato un taglio così marcato sulla Tari, inoltre, anche se l’obbligatorietà imposta da Arera di applicare riduzioni di almeno il 25% riguarda le sole attività chiuse per legge, l’Amministrazione Comunale ha deciso non soltanto di non spalmare i costi delle riduzioni sulle altre utenze, come indicato dall’Autorità, ma anche di ampliare il pubblico dei beneficiari in considerazione del fatto che la chiusura obbligatoria di alcune attività e il divieto di circolazione ha comportato anche la chiusura di altre attività. Infatti, va ricordato che gli effetti dell’emergenza sanitaria sono andati oltre i periodi di chiusura per il lockdown riverberandosi anche sui periodo successivi della Fase 2 e 3 laddove, la ripartenza è stata ed è ancora molto lenta, soprattutto nel comparto del turismo per effetto del blocco degli spostamenti dagli USA”.  
Dibattito: 
Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “mi auguro che si cominci a discutere sulla prospettiva, di cosa sta succedendo e di dove andiamo rispetto alle politiche per la gestione del sistema rifiuti).
Cons. Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “l’importo della TARI e il decurtamento del costo della TARI è sì un atto politico rilevante di grande importanza. Non so quanti Comuni italiani stiano facendo questa operazione e per questa entità. Una scelta che va a favore delle attività di tante imprese artigiane e che riguarda tutto l’anno solare non solo il periodo di chiusura per il lockdown. Siamo arrivati ad abbattere la TARI grazie alle operazioni finanziarie realizzate con Banca Intesa. La politica sta nel fatto che il bilancio ha creato le condizioni di liberare risorse per misure veramente vicine ai bisogni della gente. Auspico un voto unanime per un atto che riappacifica la politica con le istanze vere della società locale”.
Cons. Federico Giovannini (“Partito Democratico”): “l’Assessore non ha enunciato in modo chiaro ed esauriente ciò che andiamo a votare. Infatti dobbiamo informare i cittadini che l’ARERA a breve dirà quali saranno i nuovi parametri per le nuove tariffe che vedono degli aumenti dall’1,2% al 6,6% e che ricadranno sui cittadini per il triennio 2021/2023. C’è quindi la certezza degli aumenti. Aspetto tutt’altro che è secondario e che sta già dando i primi effetti: Perugia ha aumentato del 4,50% ed altri comuni umbri di percentuali maggiori. Fa piacere che ci siano agevolazioni per le imprese colpite dalla chiusura per Covid, moltissime città hanno adottato misure simili, noi pensiamo che si poteva fare molto di più, secondo il decreto “Rilancio Italia” del 2020. Mi riferisco al fatto che in bilancio ci sono importanti risorse derivanti dalla lotta all’evasione che si potevano utilizzare in questa direzione includendo oltre alle imprese altre categorie deboli, penso ai dati dei cassintegrati in deroga che hanno ottenuto ristori meno significativi e in tempi più lunghi. Gli aumenti della TARI quindi ricadranno anche su queste categorie sociali deboli”.
Cons. Andrea Sacripanti (Capogruppo “Lega – Salvini per Orvieto”): “questo Comune ha affrontato prontamente l’emergenza Covid attivandosi da subito per i buoni spesa, con tre bandi. Quanti soldi ricaverà il Comune dall’evasione fiscale accertata? Per ora c’è solo una previsione ed occorre la verifica finale. Orvieto è stata la prima Amministrazione Comunale che si è attivata per liberare i BOC non credo che si poteva fare di più, altri comuni non lo hanno fatto. Il risparmio sul costo dei rifiuti non è di poco conto. Certo, la delibera è una misura che può alleviare il dolore di questa emergenza, le tariffe purtroppo non dipendono da noi perché siamo stati legati a dei contratti che sono qualcosa di obbrobrioso per i cittadini. Della famosa clausola per la tariffa puntuale che dovrebbe essere applicata ed se è un inadempimento contrattuale e di risultato da parte del gestore ne parla da sei anni, ma senza risultati, quindi è una cosa che va sanata. Per questo lancio un appello a tutte le forze politiche per giungere ad uno studio completo su questa situazione. Al Presidente del Consiglio Comunale propongo e chiedo di convocare una riunione della commissione capigruppo sul tema specifico alla presenza del Sindaco. In vista degli scenari generali del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti e delle decisioni dell’AURI credo che dovremo presentare un nostro piano territoriale da condividere”.
Cons.ra Donatella Belcapo (Capogruppo “Orvieto 19to24”): “esprimo un plauso al Sindaco per la scelta fatta. E’ apprezzabile che un’amministrazione ascolti le voci degli imprenditori e si faccia carico di agevolare la ripresa economica in questo momento delicato. E’ un vero segnale di speranza perché nel contempo non solo aiutiamo le aziende del territorio ma di conseguenza anche l’indotto. Concordo con quanto sostenuto da Sacripanti e con la proposta di convocare una Conferenza dei Capigruppo. Voterò a favore della prima pratica, mi asterrò sulla seconda”. 
Cons.ra Martina Mescolini (Capogruppo “Partito Democratico”): “l’intento di Giovannini non è quello dipinto da Sacripanti. Siamo favorevoli alla riduzione della TARI dove avremmo incluso, come detto da Giovannini, gli aiuti per i soggetti in difficoltà che non sono solo le imprese. La materia è stata affrontata non solo dal Comune di Orvieto ma da molti altri comuni italiani. La rimodulazione della TARI è stata possibile oggi, dato il contesto di straordinarietà. Riportiamo però i toni del confronto alla prospettiva perché le risorse individuate oggi ricadranno come conseguenze sul futuro. Riguardo alla delibera delle tariffe della TARI siamo già coscienti che per effetto della delibera dell’ARERA ci saranno degli incrementi di cui ad oggi non abbiamo ancora contezza. Non conoscendo l’entità degli incrementi e per il fatto che ci sarà un conguaglio non voteremo a favore”.
Cons. Alessio Tempesta (capogruppo “Progetto Orvieto”): “il dibattito continua sugli stessi toni quindi mi limito alla dichiarazione di voto su due atti della stessa materia cioè la TARI. L’obiettivo è di alleggerire la TARI di una cifra importante e per questo esprimo un plauso, per l’approvazione delle tariffe l’opposizione ha sollevato preoccupazioni che sono anche le nostre. Su questo punto ritengo però che perdiamo ancora l’occasione di raggiungere una posizione comune tra le forze politiche. Purtroppo non ci potremo opporre alla revisione della tariffa che lo Stato ci chiede. Cercheremo di subirla nel modo meno problematico possibile ma non possiamo sfuggire. Ecco quindi che sarebbe stata importante una posizione comune. Chiedo allora di essere uniti cercando insieme di ridurre il danno ai nostri concittadini dall’aumento della TARI. Favorevole”.
Replica Assessore Pizzo: “La scelta fatta dall’Amministrazione  stata quella di andare incontro a chi ha dovuto chiudere le saracinesche con l’emergenza sanitaria. E’ stata una scelta sociale. Non abbiamo fatto mutui per sistemare le scuole e non abbiamo lasciato debiti a nessuno. Sulla rimodulazione della TARI non faremo un euro di aumento. Abbiamo deciso invece di aiutare il nostro tessuto produttivo. L’incasso della lotta all’evasione si realizza forse dopo cinque anni. La rinegoziazione dei mutui fatta dal Comune ha permesso di fare questa operazione”. 
Dichiarazioni di voto, Cons.ra Mescolini: “Giovannini non parlava di lotta all’evasione per il 2020 ma si riferiva alle risorse già nel bilancio 2019 che, per la loro straordinarietà non possono essere utilizzate per la spesa corrente. La delibera dell’Ifel ne consentiva l’utilizzo. Lo stesso Assessore al Bilancio in una dichiarazione dello scorso aprile invitava tutti al pagamento dei tributi sostenendo che ci sarebbe stata una attenzione all’evasione, suscitando peraltro perplessità fra i cittadini. Il voto contrario sulla delibera per l’aumento della TARI è motivato dal fatto che non conosciamo il range, quindi vogliamo essere cauti per gli anni futuri a partire dal 2021. Oggi non siamo nelle condizioni di esprimere un voto a favore e capire quali saranno le scelte e come andranno ad impattare. Siamo favorevoli alla prima delibera”.
Barbabella: “purtroppo è difficile accedere all’invito di essere tutti uniti in una situazione di questo  tipo, recepisco la sollecitazione espressa da Tempesta ma anche io mi aspetto che chi dirige la cabina ci dedicasse più tempo ad illustrarci le prospettive con un confronto aperto. Spero che questo avvenga prima o poi. Questo dipende dall’Assessore e dalla maggioranza. Sono favorevole alla prima delibera ma contrario sulle tariffe perché non mi pace il metodo che ho sentito. Mi aspetto che si faccia un approccio più analitico e ficcante per i cittadini. Mi aspettavo che l’Assessore ci indicasse quali passi intende fare per arrivare all’aumento della tasse. Resto comunque fiducioso”.
Olimpieri: “l’abbassamento della TARI è chiaramente un fatto temporaneo ed è la logica conseguenza di aver liberato risorse dai BOC, poi è venuta l’approvazione del bilancio preventivo e la rinegoziazione con Banca Intesa. Per gli atti odierni ci sono stati confronti in commissione consiliare. Quanto all’aumento delle tariffe da parte di ARERA che è un ente nazionale, staremo sul pezzo per contenere gli aumenti facendo tutti quanti massa critica allo scopo di sterilizzare il più possibile questi aumenti lavorando nelle pieghe del bilancio prossimo 2021. Il primo provvedimento va i favore di artigiani e imprese, l’altro è futuribile quindi dovremo trovare gli strumenti finanziari per contente l’aumento. Favorevole”.
Sacripanti: “approviamo questi atti oggi in ragione della scadenza di legge. Gli eventuali aumenti dipendono dall’ente nazionale ARERA, prima di approvare ci confronteremo nella Conferenza dei Sindaci dell’Ambito. Ci siamo resi conto che, al di là di chi governa la città, questo Comune subisce le decisioni del gestore della discarica che è Acea. Su questi temi dobbiamo interrogarci e confrontarci perché come Comune al momento non abbiamo strumenti. Su questi temi perciò dovremo chiarirci le idee che vanno condivise sì con altri territori proprio perché Orvieto ha il ruolo specifico di ente capofila”.

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Ultimo aggiornamento
30/09/2020