L’importo dei lavori che avranno una durata di circa cinque mesi (150 giorni) è di 376.904,96 Euro oltre Iva, finanziato dai fondi europei del Psr 2014-2020 nell’ambito della Strategia delle Aree interne Sud Ovest Orvietano. I lavori, che inizieranno nei prossimi giorni, saranno eseguiti sotto la direzione dell’architetto Rocco Olivadese, responsabile dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Orvieto, Responsabile unico del procedimento è l’ingegner Roberto Sacco.
Verrà realizzato in particolare il collegamento tra la fortezza dell’Albornoz e il Pozzo di San Patrizio con una scala in tufo e basaltina che metterà in comunicazione una porta della rocca con un percorso che, attraversando gli impianti sportivi esistenti, si immetterà su viale Sangallo.
Nel progetto sono previsti inoltre gli interventi di restauro e recupero funzionale della fontana di San Zeno, il restauro e risanamento conservativo della chiesa della Madonna delle Rose che, secondo la leggenda sarebbe stata edificata nel luogo di ritrovamento del cadavere dell’allora podestà di Orvieto, Pietro Parenzo, ucciso dai Catari.
Sarà poi riqualificato l’antico percorso de “Le Piagge” che unisce la Valle e la Rupe anche attraverso interventi sul contesto paesaggistico e ambientale. Verrà infatti realizzato un Giardino delle erbe aromatiche, saranno recuperati antichi vigneti e frutteti ormai nascosti dalla vegetazione da utilizzare per piccole produzioni di filiera corta e a scopo educativo, in collaborazione con gli Istituti superiori del territorio, saranno infine realizzate aree verdi attrezzate.
“Siamo riusciti a sbloccare questa operazione, ferma da tempo, reperendo nel bilancio le risorse per la progettazione necessaria al completamento dell’intervento” spiega l’Assessore ai Lavori pubblici, Piergiorgio Pizzo. “I lavori che inizieranno nei prossimi giorni – prosegue – consentiranno di realizzare una sorta di cintura verde intorno alla Rupe come ricucitura tra la città alta e la parte bassa. Il collegamento tra l’Albornoz, il Pozzo di San Patrizio e quindi il Tempio del Belvedere ci permetterà di valorizzare ulteriormente l’area di piazza Cahen mentre, rendendo fruibile un secondo accesso alla fortezza, sarà possibile mettere a disposizione quegli spazi per iniziative e manifestazioni rispettando i protocolli di sicurezza”.
“Sulle Aree Interne – commenta il Sindaco, Roberta Tardani – portiamo e porteremo avanti i progetti che sono stati avviati per cui questa Amministrazione si è peraltro impegnata a risolvere i problemi burocratici ed economici ereditati. E’ stato il caso del progetto Rupe-Valle, che può finalmente partire, e di quello relativo al Palazzo del Gusto che è ormai in via di definizione. Non ho mai nascosto, nemmeno agli altri sindaci, le mie perplessità su come sia stato utilizzato sin qui lo strumento delle Aree Interne che è servito a realizzare piccoli interventi locali senza avere una visione di sviluppo complessiva. Per questo nella definizione della nuova programmazione vogliamo rivedere obiettivi e progetti che siano capaci anche di coinvolgere investimenti privati, come non è stato fino ad ora, sapendo che il ripopolamento delle aree interne come la nostra passa per il miglioramento dei servizi e dei collegamenti ferroviari e per la crescita occupazionale”.