Vertice in Regione per viadotto sulla SS 448 /Lago di Corbara e allargamento dei “Fori di Baschi”

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Vertice in Regione per viadotto sulla SS 448 /Lago di Corbara e allargamento dei “Fori di Baschi”

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 568/20 G.M. del 06.08.20 
Viadotto lungo la SS 448 del Lago di Corbara: vertice tecnico in Regione per accelerare il progetto e riaprire al traffico 
• Per i “Fori di Baschi”, aperto confronto con Rete Ferroviaria Italiana per il progetto esecutivo dell’intervento già finanziato per 8 mln di euro
 
(ON/AF) – ORVIETO – Subito il progetto e, se tutte le verifiche saranno positive, riapertura nel giro di poche settimane del viadotto sul Lago di Corbara. 
E’ quanto emerso nel confronto promosso dall’Assessore alle infrastrutture, Enrico Melasecche presso la sede della Regione che ha chiamato attorno ad un tavolo il Capo Compartimento ANAS, Ing. Nibbi, i rappresentanti dei Comuni di Orvieto, Baschi e Todi, nelle persone dei Sindaci: Roberta Tardani e Damiano Bernardini e del Vice Sindaco tuderte Adriano Ruspolini e i tecnici della Regione.  
Scopo dell’incontro, annunciato sin dai giorni scorsi, era quello di fare il punto sulla questione della recente chiusura del ponte sulla strada statale 448 nei pressi della Diga di Corbara che sta creando disagi e proteste e sull’intervento di allargamento delle curve a Fori di Baschi.
Sugli esiti dell’incontro riferisce una nota della Regione Umbria / Assessorato alle Infrastrutture, secondo cui la chiusura del viadotto ad otto campate che sovrasta al centro il lago di Corbara, sta causando problemi e proteste per cui l’Assessore regionale, Melasecche ha rappresentato la necessità di provvedere al più presto per risolvere con celerità sia il problema della riapertura del viadotto sia quello della ristrettezza di due curve lungo la SS 448 che, da sempre, causano problemi nei pressi dei cosiddetti “Fori di Baschi” nel tratto adiacente la Ferrovia lenta. 
Il viadotto realizzato ai tempi della diga con due sole travi per campata e con una tecnica costruttiva oggi superata, in un punto presenta un avvallamento causato dall’ammaloramento della testa di una trave che stava cedendo. 
Rispetto a tale problematica il Capo Compartimento ANAS ha annunciato di aver immediatamente interessato il progettista e l’impresa che sono già intervenuti per ripristinare il viadotto Montoro al fine di accelerare l’intervento. Tecnici che stanno iniziando le operazioni di monitoraggio visivo e strumentale delle sedici travi che compongono l’intero viadotto per impedire che, una volta riaperto al traffico, possano verificarsi altri problemi alle altre travi coeve a quella rovinata. Sulla trave lesionata verrà adottata una particolare tecnica per irrobustirla e consentire, forse fin dalle prossime settimane, la riapertura al traffico leggero del viadotto, con semaforo a senso unico alternato e, nel caso in cui le indagini dovessero essere confortanti, aprire anche a quello pesante. In caso contrario occorreranno invece alcuni mesi prima di poter consentire l’attraversamento degli autotreni. 
Sui “Fori di Baschi”, intanto, la Regione ha aperto il confronto con Rete Ferroviaria Italiana, per definire il progetto esecutivo dell’intervento, già finanziato per 8 milioni di euro, che dovrebbe portare nei prossimi mesi a risolvere definitivamente il problema dei mezzi pesanti che incrociandosi causano con una certa frequenza incidenti. Anche in questo caso, la SS 448 si è rivelata strategica in occasione della chiusura temporanea del viadotto Montoro, allorché ha assorbito il traffico di attraversamento della parte intermedia dell’Umbria fra Todi ed Orvieto, funzione che raccomanda il mantenimento in efficienza dell’arteria.      
I Sindaci hanno a loro volta hanno sollecitato il massimo impegno, esprimendo il forte disagio delle associazioni di categoria e delle attività di ristorazione che si trovano lungo il percorso che attendono con preoccupazione la definizione del progetto ed un intervento quanto mai sollecito e risolutivo. A conclusione dell’incontro, ANAS si è impegnata ad informare la Regione e gli Enti Locali interessati sugli sviluppi di entrambi i cantieri. 

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Ultimo aggiornamento
06/08/2020