Assessore alla Sanità, Coletto conferma ribadisce valorizzare Ospedale di Orvieto nella rete ospedaliera regionale

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Assessore alla Sanità, Coletto conferma ribadisce valorizzare Ospedale di Orvieto nella rete ospedaliera regionale

COMUNICATO STAMPA n. 538/20 G.M. del 30.07.20 
Assessore Regionale alla Sanità, Coletto conferma l’intenzione di valorizzare l’Ospedale di Orvieto con un ruolo strategico nella rete ospedaliera regionale  
• Oggi la visita al presidio e ai Servizi del Distretto sanitario di Orvieto
(ON/AF) – ORVIETO – E’ iniziata dal sopralluogo presso la moderna sede del Consultorio Familiare in via Angelo Costanzi, quindi al servizio di Neuropsichiatria Infantile e al Centro di Salute nel complesso direzionale de “Il Borgo” ad Orvieto Scalo e si è conclusa all’Ospedale “Santa Maria della Stella” a Ciconia, l’odierna visita ad Orvieto dell’Assessore alla Sanità della Regione Umbria, Luca Coletto che nella sede del presidio ospedaliero ha incontrato i responsabili e il personale dei servizi sanitari per fare il punto della situazione, analizzare le criticità e definire alcune linee strategiche su cui impostare il lavoro per i prossimi mesi. 
All’incontro, hanno partecipato il commissario straordinario dell’Usl Umbria 2, Massimo De Fino, e il Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani.
“La Regione Umbria riserva la massima attenzione ai servizi sanitari dell’Orvietano – ha detto l’Assessore Colettoquesta è una giornata di analisi ed approfondimento utile, importante e quanto mai opportuna dopo l’emergenza, per trovare un momento di confronto con i professionisti e le istituzioni e programmare, insieme alla direzione aziendale, un’agenda di impegni a breve e lungo termine”.

Coletto ha confermato “la piena volontà di voler valorizzare un polo di area vasta il cui ruolo strategico nella rete ospedaliera regionale sarà confermato dal nuovo Piano sanitario in fase di elaborazione. A tal fine c’è il massimo impegno per garantire gli investimenti strutturali, tecnologici e la dotazione organica adeguata per rafforzare il ruolo di un ospedale ‘di frontiera’, in grado di rispondere alle prestazioni di emergenza urgenza, assicurando servizi di qualità alla popolazione residente, ma anche intercettando utenza extraregionale dell’alto Lazio e favorendo una proficua interazione e integrazione con le strutture territoriali dell’azienda Usl Umbria 2”.
L’Assessore ha poi ringraziato tutti i professionisti del distretto, del dipartimento di Prevenzione, dell’Ospedale di Orvieto e il personale dell’Azienda Usl Umbria 2 “per aver saputo gestire con dedizione e professionalità, la Fase1 dell’evento pandemico che ha segnato duramente il Paese” nel ribadire che le linee guida del governo regionale sono quelle di tornare gradualmente alla totale operatività dei reparti ospedalieri, potenziare la sanità territoriale anche attraverso un piano di assunzioni già in corso d’opera e abbattere sensibilmente le liste di attesa per esami e visite specialistiche (nelle prossime settimane sarà definito il piano regionale ad hoc). 
  
Coletto ha concluso che “nella fase 3 di ripartenza in sicurezza di tutte le attività sanitarie e assistenziali con dati di attività già significativi si può guardare al futuro con rinnovata fiducia partendo dalle basi solide di un sistema regionale e territoriale pienamente in grado di reggere le sfide dell’innovazione e della modernità”.
Dal canto suo il Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani ha evidenziato che “dall’assessore Coletto  sono arrivate parole e impegni importanti sul ruolo strategico che l’Ospedale di Orvieto assumerà nel sistema regionale e che sarà definito nel prossimo piano sanitario. Ho ribadito all’Assessore che questo territorio rivendica da tempo attenzioni e investimenti e troppe volte è rimasto deluso. La marginalizzazione subita nel tempo dall’Ospedale di Orvieto, è sotto gli occhi di tutti, per questo confidiamo che dalla nuova Giunta regionale arrivi un evidente segnale di discontinuità rispetto al passato. Il nostro ruolo sarà quello non solo di vigilare, affinché il livello dei servizi sanitari locali sia adeguato ai bisogni di salute della nostra popolazione, ma anche quello di proporre idee e progetti che possano qualificare ulteriormente la sanità orvietana e umbra in un’ottica di sviluppo”.

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Ultimo aggiornamento
30/07/2020