COMUNICATO STAMPA n. 489/20 Commissione Controllo e Garanzia-C.C. del 14.07.20
Tempi del ritorno in piazza del Popolo del mercato del centro storico e video “Orvieto città viva”, tra i temi discussi dalla III Commissione Consiliare di Controllo e Garanzia
• Sindaco Tardani annuncia che il mercato del sabato tornerà in piazza del Popolo dal 1° agosto. Il giovedì si svolgerà sempre in Piazza d’Armi in attesa di modifiche alle norme sul distanziamento
• Gionni Moscetti nominato Vice Presidente della Commissione
(ON/AF) – ORVIETO – Oggi presso la sede comunale si è riunita la III Commissione Consiliare Permanente di Controllo e Garanzia convocata dalla Presidente, Cons.ra Cristina Croce, che ha proposto la nomina del Cons. Gionni Moscetti nell’incarico di Vice Presidente (proposta accolta all’unanimità). La seduta è poi proseguita con la trattazione degli altri punti all’ordine del giorno: gli approfondimenti sulla realizzazione del video “Orvieto città viva”; i tempi e le modalità di risposta alle interrogazioni scritte e gli approfondimenti sulle attività consequenziali alla mozione del gruppo “Fratelli d’Italia” relativa al ritorno in piazza del Popolo del mercato del centro storico, dalla sede temporanea di piazza d’Armi a seguito delle misure di distanziamento, approvata all’unanimità dal Consiglio nella seduta del 29 giugno scorso.
Oltre ai capigruppo hanno partecipato ai lavori il Sindaco, Roberta Tardani, il Presidente del Consiglio Comunale, Umberto Garbini e il funzionario del Servizio Cultura, Turismo e Sport, Carla Lodi.
Riguardo alla realizzazione del video “Orvieto città viva” la Presidente Croce ha precisato di aver fatto richiesta di accesso agli atti per conoscere le modalità di ideazione, gestione, affidamento e realizzazione del video; atti ricevuti ma incompleti perché riferiti alla realizzazione del video ma non ad un servizio di digitalizzazione e comunicazione finalizzata al rilancio dell’offerta turistica di Orvieto e dei Comuni del territorio per l’importo di 39 mila euro (oltre Iva).
Nel merito, la funzionaria del settore Cultura, Lodi ha spiegato che l’Assessorato alla Cultura e Turismo ha iniziato da tempo a riflettere su un progetto di promozione e comunicazione della città attinente al rilancio e riposizionamento a livello nazionale ed internazionale del settore del turismo, come più volte richiesto dagli stakeholder e come chiesto nei vari tavoli attivati dall’Amministrazione con i rappresentanti delle categorie. Un progetto che alla luce delle istanze presentate dagli operatori del comparto durante il periodo di lockdown ha subìto una inevitabile accelerazione in vista della ripartenza. La società realizzatrice, Finsa S.p.A di Genova, è stata individuata tramite trattativa diretta su piattaforma MEPA tenendo conto di tali richieste e valutando in base ad un curriculum di rispetto che vede la collaborazione con importanti partner privati oltre che istituzionali. La stessa società, a fronte della situazione di lockdown e nella prospettiva della ripartenza, assumendosi totalmente il rischio di impresa ha anticipato una delle azioni previste nella seconda fase della gara ovvero la realizzazione del video previsto all’interno del progetto di promozione e comunicazione generale che le è stato affidato dal Comune, al fine di rendere comunque produttivo il lasso di tempo fino all’approvazione del bilancio preventivo che la normativa ha rinviato dal 30 giugno al 31 luglio.
In attesa dell’approvazione del bilancio, pertanto, il filmato è un teaser che ha voluto lanciare un primo messaggio sulla città di Orvieto, basato anche sul concetto della sicurezza delle città italiane dopo la pandemia ed è in linea con il messaggio lanciato dalla Regione Umbria per le “Fasi 2 e 3”. Il video è propedeutico al percorso di un vero e proprio progetto di marketing territoriale per cui l’Amministrazione ha predisposto le risorse in bilancio. Il progetto affidato alla società Finsa è articolato in tre fasi: 1) prenotazione on line della visita ai monumenti e alle attrazioni di Orvieto e dei Comuni del suo territorio; 2) creazione di un piano strategico di comunicazione digitale per promuovere Orvieto e il suo territorio come meta turistica, di cui il video è solo una delle azioni previste nella fase 2; 3) implementazione di una prima campagna di test. Il Comune di Orvieto ha partecipato anche al bando regionale per il turismo allo scopo di realizzare ulteriori iniziative.
Il Cons. Franco Raimondo Barbabella ha detto di non comprendere il percorso seguito per incaricare la ditta di Genova, ovvero se si è trattato di una scelta del Comune o se, al contrario, è stata la stessa società ad avanzare una proposta. Ha domandato chi ha richiesto e deciso di fare il video, e per fare cosa. Infine, ha chiesto al Presidente del Consiglio Comunale un elenco chiaro delle fasi e dei motivi degli atti che hanno giustificato tale operazione, introducendo accanto agli aspetti dell’osservanza doverosa delle procedure a garanzia della trasparenza anche quelli delle scelte politiche. Nello specifico ha sostenuto che non si tratta di una operazione fatta da tutti i Comuni del territorio, ma solo dal Comune di Orvieto con gli interrogativi di natura politica che tale scelta implica. Ha aggiunto che il video scaturisce da un incarico ma non emergono indicazioni su come doveva essere fatto, lasciando la responsabilità del risultato interamente all’azienda. Ha parlato infine di una velocità insolita nella realizzazione del video poiché il 28 maggio è arriva la proposta, il 4 giugno è stato dato l’incarico e il 23 giugno il video è stato presentato. Mentre il Cons. Olimpieri ha chiesto se dal 28 maggio al 23 giugno la tempistica procedurale è stata rispettata osservando che l’aver abbreviato i tempi in vista della ripartenza è un aspetto apprezzabile e fondamentale per dare risposte alle istanze degli operatori turistici che hanno avuto chiuse le proprie attività durante il lockdown. Anche il Cons. Federico Giovannini ha chiesto di precisare la tempistica successiva al primo step del video e se ci sono stati già altri incontri al riguardo. Il Cons. Alessio Tempesta ha chiesto invece se nella procedura seguita possano rilevarsi delle anomalie rispetto a quanto fatto in passato e se si è agito in piena autonomia, infine la Presidente, Croce ha chiesto se il bando regionale ha visto la partecipazione di tutti i Comuni dell’area Orvietana.
A tali quesiti la responsabile dell’Ufficio Cultura ha dato rassicurazione che è stata rispettata la normativa vigente ed ha ribadito che l’intero progetto affidato prevede un costo di 39 mila euro oltre Iva e che ad oggi è stato preso l’impegno per soli 5 mila euro. Ha aggiunto che la tempistica è stata rispettata perché con l’affidamento diretto la risposta è rapida. La pubblicazione del video ha richiesto tre giorni interi di riprese e un tempo di realizzazione di circa tre settimane. Da ultimo ha precisato che i Comuni potevano partecipare al bando regionale singolarmente o tutti insieme o come gruppo ristretto, in questo caso il Comune di Orvieto ha partecipato insieme con il Comune di Porano.
In merito ai tempi e modalità di risposta alle interrogazioni scritte la Presidente della Commissione, Croce ha fatto presente che alcune interrogazioni a risposta scritta avanzate dai Consiglieri durante il lockdown, sono rimaste senza risposta, perciò ha raccomandato che per il futuro vengano rispettati i tempi. Nel merito il Presidente del Consiglio Comunale, Umberto Garbini ha spiegato che la procedura prevede l’invio dalla segreteria del Consiglio Comunale allo staff del Sindaco o all’Assessore di riferimento, purtroppo durante il lockdown il personale era ridotto ai minimi termini quindi la mancata risposta è attribuibile a questo fatto, ma in linea di massima i tempi delle interrogazioni sono rispettati.
Relativamente alla mozione del gruppo Fratelli d’Italia approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 29 giugno scorso la Presidente, Croce ha chiesto chiarimenti in quanto la mozione riguardava il ritorno del mercato dalla sede provvisoria di piazza d’Armi a quella storica di piazza del Popolo, ed impegnava il Sindaco e la Giunta a prendere in considerazione tutte le ipotesi possibili facendo le necessarie verifiche per concretizzare tale ritorno anche ricorrendo al mercato diffuso. Croce ha lamentato tuttavia che alcune successive dichiarazioni del Sindaco andavano in una direzione diversa.
Il Sindaco, Roberta Tardani ha ricordato che la mozione impegnava a verificare se ci fossero le condizioni per riportare il mercato in piazza del Popolo, ma come già da lei dichiarato, questo al momento non è possibile considerate alle norme sul distanziamento sociale ancora in vigore. Il Sindaco ha riferito che l’Amministrazione ha incontrato quasi settimanalmente gli ambulanti con i quali c’è un clima di condivisione e collaborazione ed è proprio con loro che è stato ipotizzato di riportare il mercato in Piazza del Popolo da sabato 1° agosto, se possibile già da sabato 25 luglio. Il mercato del giovedì, invece, resterà ancora in piazza d’Armi, perché purtroppo l’Amministrazione Comunale non può andare oltre gli attuali protocolli ministeriali e regionali. Il distanziamento sociale riguarda non solo la dislocazione dei banchi ma soprattutto la tutela dei clienti. Le soluzioni sono state, nel tempo, esplorate tutte e si sta cercando di fare tutto nel rispetto delle regole e dei protocolli. Non appena ci saranno le possibilità anche il mercato del giovedì verrà riportato in Piazza del Popolo. Sulla volontà di rientrare in piazza del popolo da parte degli ambulanti ci sono dei distinguo. Non tutti sono favorevoli. Alcuni preferiscono la sede di piazza d’Armi visto che la clientela proviene prevalentemente dalle frazioni ed è più facilitata nei parcheggi ed altri servizi. Per coloro la cui clientela è più legata al turismo la storica piazza del Popolo è preferibile. Il Sindaco si è soffermata anche sul senso di appartenenza della categoria degli ambulanti che sono solidali e, insieme, hanno saputo fare i necessari adeguamenti.
Sull’aspetto dei rapporti solidaristici tra gli ambulanti si è soffermato anche il Cons. Stefano Olimpieri che ha sottolineato la loro volontà di stare il più possibile insieme difendendo gli interessi di tutta la categoria; un aspetto molto importante sul piano della condivisione delle decisioni ma che in qualche modo impedisce il frazionamento nella modalità di mercato diffuso. Olimpieri ha aggiunto che l’argomento del mercato ha avuto interesse da parte di tutti ed ha ringraziato il lavoro svolto dal presidente del Consiglio Comunale, quindi ha chiesto se c’è la possibilità tecnica nell’eventualità della proroga dello stato di emergenza, di poter ragionare anche sul mercato del giovedì, ovvero sui parametri di 2.900 mq di superficie disponibile (comprendenti Largo Mazzini) contro 2.000 metri di occupazione dei banchi.
Garbini ha riferito di aver partecipato nei giorni scorsi, su invito del Sindaco, ad un incontro con gli ambulanti ed ha rammentato che la mozione lascia le maglie libere al settore tecnico del Comune per fare ulteriori valutazioni in quanto le previsioni indicano distanziamenti maggiori rispetto a quelli da lui proposti. Ha aggiunto che la mozione ha sortito comunque un primo ritorno del mercato in piazza del Popolo nella giornata del sabato con pieno accordo dei commercianti. Quindi, anche in caso di un’eventuale proroga delle misure, la mozione lascia aperto il tema del ritorno di tutti gli operatori. Nel prendere atto degli sviluppi, Giovannini ha posto la questione di tenere presenti le linee guida nazionali ma anche le curve epidemiologiche delle singole regioni, perciò nel rispetto dei controlli degli organi preposti, sarebbe possibile tentare delle soluzioni e prendere in considerazione oltre alla giornata del sabato anche quella del giovedì, utilizzando piazze alternative come piazza della Repubblica, soluzione che sarebbe utile non solo per il mercato ma anche per altri appuntamenti della città.
Barbabella infine ha apprezzato il fatto che si stia lavorando sul ritorno del mercato in piazza del Popolo ma ha raccomandato che vengano rispettati i poteri del Consiglio Comunale che raramente trova occasioni di voto unanime. Da ultimo ha ricordato di aver fatto, da tempo, la richiesta di accesso agli atti sulla vicenda TeMa con la messa a disposizione dei Consiglieri della documentazione completa, ma di non avere ancora ricevuto alcuna risposta. Questione sulla quale il Presidente, Garbini ha dato assicurazioni.
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