COMUNICATO STAMPA n. 326/20 G.M. del 10.05.20
Ospedale di Orvieto funzionante per tutte le urgenze e prestazioni non differibili
• Sindaco Tardani si è recata ieri presso la struttura ospedaliera. La settimana prossima incontrerà il commissario straordinario della Usl Umbria 2 per individuare il percorso per il ripristino anche delle attività ordinarie dell’Ospedale, terminata l’emergenza
(ON/AF) – ORVIETO – Ieri pomeriggio, accompagnata dal direttore sanitario della Usl Umbria 2, Camillo Giammartino, il Sindaco, Roberta Tardani ha effettuato una visita all’Ospedale “Santa Maria della Stella” per accertarsi della funzionalità del presidio nel perdurare delle misure dell’emergenza sanitaria.
“Visti i messaggi e le chiamate che sto ricevendo a seguito delle contraddittorie notizie che si leggono in queste ore – spiega il Sindaco – ho ritenuto necessario documentare e mostrare l’operatività della struttura in questa fase di emergenza sanitaria ancora in atto.
L’ho fatto nel rispetto che ho per i cittadini di Orvieto confusi e disorientati da una strumentale crociata portata avanti, sin dall’inizio di questo difficilissimo momento storico, con il solo e unico rancoroso obiettivo politico di screditare l’operato dell’Amministrazione Comunale”.
“Dopo aver ripetutamente parlato in questi mesi con gli operatori e toccato con mano e compreso tutte le difficoltà che hanno dovuto affrontare – continua – la situazione è esattamente quella che abbiamo descritto più volte in queste ultime settimane. Il nostro Ospedale, come quelli del resto della regione, garantisce tutte le urgenze e le prestazioni non differibili mentre sono sospese tutte le attività ordinarie. Tutto ciò sulla base di precise disposizioni ministeriali e regionali legate all’emergenza COVID-19.
Dopo i problemi legati alla chiusura di alcuni reparti per casi di contagio tra gli operatori, verificatisi all’inizio dell’emergenza, ad oggi nessun reparto è chiuso. Sempre limitatamente alle prestazioni Urgenti e non differibili, sono aperti i reparti di: Chirurgia, Ortopedia, Medicina e Medicina di urgenza, Radiologia, il Pronto soccorso, Oculistica, Endoscopia, Ostetricia e Ginecologia, Pediatria. Funzionante anche la Terapia Intensiva. Cardiologia è fisicamente chiuso ma i ricoveri vengono effettuati presso la Medicina d’urgenza.
I prelievi vengono effettuati nei PES per: malati oncologici, donne in gravidanza, pazienti con terapie specifiche e urgenze indicate dai MMG.
Quella attuale è una situazione di emergenza e il ritorno alla normalità delle funzioni del nostro ospedale è ovviamente necessario e auspicabile anche perché ciò significherebbe essere finalmente usciti dalla fase di emergenza sanitaria.
Tutto questo, come comprensibile, avverrà con la dovuta gradualità perché gli effetti della Fase 2 sulla diffusione del contagio sono tutti da verificare.
La prossima settimana riceverò la visita del commissario straordinario della Usl Umbria 2, Massimo De Fino e sarà convocata l’Assemblea dei Sindaci del Comprensorio per avere un confronto.
Chiederò che venga individuato in tempi brevi un percorso per il ripristino delle attività ordinarie dell’Ospedale, terminata l’emergenza. Una situazione, ribadisco, mai affrontata prima”.
“E’ doverosa però qualche sottolineatura” conclude. “Probabilmente quello che abbiamo vissuto in prima linea in questi mesi può essere difficile da comprendere da casa, dietro la tastiera di un computer. Sorprende che rappresentanti delle Istituzioni non abbiano compreso le dimensioni di questa emergenza. Sorprende chi parla di collaborazione salvo poi attaccare continuamente l’avversario politico, chi invoca pretestuosamente servizi che il nostro Ospedale purtroppo non ha mai garantito nemmeno in passato. Sorprende chi, filosofeggiando, parla di visione, senza avere una proposta concreta, con la frustrazione di chi non è riuscito a incidere nemmeno quando si trovava nelle maggioranze che avevano responsabilità di governo.
La marginalizzazione dell’Ospedale di Orvieto viene purtroppo da lontano e non dimentico le battaglie che abbiamo combattuto non certo con chi oggi si sveglia dal torpore della subalternità politica. Sento tutta la responsabilità di provare a risolvere i problemi del passato e a guardare al futuro. E’ su questo che ci stiamo impegnando dall’inizio del nostro mandato e su questo obiettivo proseguiremo”.
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