Coronavirus “Fase 2”: Sindaco Tardani ha ricevuto i rappresentanti di Acconciatori ed Estetiste
COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 310/20 G.M. del 04.05.20
Coronavirus “Fase 2”: Consegna simbolica al Sindaco delle licenze di Acconciatori ed Estetiste
• Il Sindaco, Tardani: “due categorie tra le più colpite dalla crisi economica provocata dall’emergenza Covid-19. L’abusivismo si è diffuso ulteriormente in questi giorni di fermo forzato delle attività. Chiedo ai cittadini di non rivolgersi in nessun modo a coloro che esercitano abusivamente la professione e attendere la riapertura delle attività regolari”
(ON/AF) – ORVIETO – Il Sindaco, Roberta Tardani ha ricevuto in Comune, questa mattina, i rappresentanti dei acconciatori e delle estetiste della città che hanno aderito al flash mob #RisorgiItalia organizzato a livello nazionale per chiedere al Governo la riapertura in sicurezza delle proprie attività chiuse con il lockdown legato all’emergenza Covid-19.
I delegati delle due categorie hanno illustrato al Sindaco le problematiche del settore nel contesto della cosiddetta “Fase 2” ed elencato le loro richieste affinché possano essere rappresentate alla Regione Umbria e per tramite al Governo. Infine, hanno riconsegnato simbolicamente alla prima cittadina le licenze delle loro attività, come pacifica forma di protesta.
“Ho raccolto le legittime preoccupazioni dei rappresentanti di due delle categorie tra le più colpite dalla crisi economica derivata dall’emergenza Covid-19 – afferma il Sindaco – e porterò le loro istanze all’attenzione della Regione Umbria e del Governo. Le attività di questo settore chiedono certezza e rapidità nell’erogazione dei contributi e delle misure di sostegno predisposte dal Governo ma soprattutto, come già avevano fatto i rappresentanti del comitato spontaneo di bar e ristoranti, indicazioni e protocolli chiari che consentano di ripartire in sicurezza nel rispetto della salute di clienti e dipendenti”.
“Abbiamo poi approfondito la problematica relativa all’abusivismo che da sempre affligge il settore ma che in questi giorni di fermo forzato delle attività si sarebbe ulteriormente diffusa” aggiunge.
“Si tratta di un fenomeno da condannare che, soprattutto nel contesto che stiamo vivendo, è ancora più intollerabile – conclude – faremo quello che è nelle nostre possibilità per affrontare il problema. L’appello che mi sento di fare ai cittadini è quello di non rivolgersi in nessun modo a coloro che esercitano abusivamente la professione e attendere la riapertura delle attività regolari. E’ una questione di legalità, è una questione di igiene e sicurezza, necessaria soprattutto in questo momento in cui il rispetto dei protocolli sanitari è fondamentale, ma è anche una questione di rispetto nei confronti di professionisti e di piccole imprese artigiane del nostro territorio che vedono messa a rischio la sopravvivenza delle loro attività”.
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Ultimo aggiornamento
04/05/2020