Coronavirus: Ordinanza della Presidente della Regione Umbria per contrastare la diffusione del virus COVID-19

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Coronavirus: Ordinanza della Presidente della Regione Umbria per contrastare la diffusione del virus COVID-19

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 120/20 G.M.
Coronavirus: Ordinanza Regione Umbria per il contrasto alla diffusione del virus COVID-19
(ON/AF) – ORVIETO – 26.02.12 – Sono state presentate questa mattina in conferenza stampa a Palazzo Donini, dalla Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei e dal Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia le seguenti misure adottate per contrastare la diffusione del virus COVID-19 (presenti l’Assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, rappresentanti della Giunta regionale e dell’Assemblea legislativa e il direttore regionale alla Salute, Claudio Dario):

Misure di Informazione e Prevenzione 

– Scuole di ogni ordine e grado e università aperte: i familiari di minori o di maggiorenni di età dovranno informare il servizio di igiene e sanità pubblica di eventuali situazioni di rischio (provenienza da zone a rischio o contatti con casi sospetti). Saranno invece sospesi fino al 15 marzo i viaggi d’istruzione. 
– Le strutture di ricovero ospedaliero, quelle residenziali e semiresidenziali, devono mettere in atto misure per limitare il numero dei visitatori che accedono all’assistenza dei ricoverati; 
– Nelle Pubbliche Amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso a strutture del Servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, devono essere messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani; 
– Sindaci e Associazioni di categoria devono promuovere la diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie presso gli esercizi commerciali; 
– Le aziende di trasporto pubblico locale devono adottare interventi straordinari di pulizia dei mezzi, con soluzioni disinfettanti e devono proseguire con cadenza giornaliera; 
– I viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sono sospese fino al 15 marzo 2020; 
– Nelle procedure concorsuali, deve essere garantita in tutte le fasi del concorso la distanza di sicurezza per la trasmissione droplet.

Ulteriori misure per la Profilassi e il Trattamento dei soggetti che hanno soggiornato nelle aree della Cina o nei Comuni Italiani ove è stata dimostrata la trasmissione locale del Virus 
Chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi quattordici giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero nei Comuni italiani ove è stata dimostrata la trasmissione locale del virus, deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente.
– Se il soggetto contatta il medico di base, il numero verde appositamente istituito dalla Regione 800 63 63 63, il Numero dell’Emergenza 118, questi comunicano le generalità e i recapiti del soggetto al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente; 
– L’Autorità sanitaria territorialmente competente provvede alla prescrizione della permanenza domiciliare. L’operatore di Sanità Pubblica deve inoltre accertare l’assenza di febbre o altra sintomatologia del soggetto da porre in isolamento, nonché degli altri eventuali conviventi; informare la persona circa i sintomi, le caratteristiche di contagiosità, le modalità di trasmissione della malattia, le misure da attuare per proteggere gli eventuali conviventi; informare la persona circa la necessità di misurare la temperatura corporea due volte al giorno (mattina e sera); 
– Al fine di massimizzare l’efficacia del protocollo è indispensabile informare sul significato, le modalità e le finalità dell’isolamento domiciliare per assicurare la massima adesione e l’applicazione delle seguenti misure: mantenimento dello stato di isolamento per quattordici giorni dall’ultima esposizione; divieto di contatti sociali; divieto di spostamenti e/o viaggi; obbligo di rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza; 
– In caso di comparsa di sintomi la persona in sorveglianza deve: avvertire immediatamente l’operatore di Sanità Pubblica; indossare la mascherina chirurgica (da fornire all’avvio del protocollo) e allontanarsi dagli altri conviventi; rimanere nella sua stanza con la porta chiusa garantendo un’adeguata ventilazione naturale, in attesa del trasferimento in ospedale solo in caso di sintomatologia grave.


Monitoraggio dell’isolamento
L’operatore di sanità pubblica provvede a contattare quotidianamente per avere notizie sulle condizioni di salute della persona in sorveglianza. In caso di comparsa di sintomatologia il medico di sanità pubblica procede secondo quanto previsto. 

In allegato il testo integrale dell’Ordinanza della Regione Umbria 

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“La Regione Umbria, in stretto contatto con il Governo, il Prefetto di Perugia e tutte le Istituzioni  ha messo in campo le misure utili a garantire la salute dei cittadini sul territorio regionale” ha detto la Presidente della Regione, Donatella Tesei che, nel ringraziare i Prefetti, i Rettori delle Università di Perugia, tutte le Istituzioni, i Comuni, la Protezione civile, i sanitari, i volontari, gli operatori della comunicazione e tutti i soggetti coinvolti in questa delicata fase, ha evidenziato: “l’intento di tutti è quello di creare le condizioni migliori per evitare che si possano verificare sul territorio regionale dei focolai che favoriscono la diffusione dell’infezione, ma al tempo stesso garantire ai cittadini il normale svolgimento delle attività quotidiane, lavorative e ludiche, a partire dall’attività scolastica che non sarà sospesa”. 
La Presidente ha poi espresso soddisfazione per aver il risultato favorevole ad una sua richiesta avanzata direttamente al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e al commissario straordinario, Angelo Borrelli, ieri nel corso della riunione del Tavolo di coordinamento nazionale, in collegamento in videoconferenza dalla sede regionale della Protezione civile di Foligno. 
“Ho chiesto di non andare in ordine sparso e di adottare da subito linee omogenee per le Regioni che hanno condizioni simili – ha detto Tesei – e l’ordinanza della Regione Umbria, che potrà subire delle modifiche in seguito all’evoluzione della situazione, va proprio nella direzione di garantire il controllo dell’emergenza e la sicurezza dei cittadini, evitando misure eccessivamente restrittive. Dal Governo è arrivato un segnale importante per il Paese e per la nostra regione”. 
Quindi l’appello della governatrice Tesei: “In questo momento bisogna tenere alta l’attenzione e, adottando le precauzioni dovute, dobbiamo lavorare tutti insieme per evitare quelle situazioni che penalizzerebbero la nostra regione anche sul versante del turismo com’è successo dopo il sisma del 2016”. 
La Presidente ha però espresso preoccupazione per i risvolti dell’emergenza Coronavirus sull’economia, annunciando che stamani il Consiglio dei Ministri “ha recepito un’altra precisa istanza da noi fortemente voluta”, grazie alla quale “le ditte produttrici di presidi di protezione medica, del tipo mascherine o disinfettanti, dovranno coprire il fabbisogno nazionale prima di esportare i loro prodotti”. 
Da parte sua il Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, ha riferito che “la Prefettura ha attivato in pieno tutto il sistema di sicurezza e, per affrontare qualsiasi evenienza, è stato attivato il Centro di coordinamento dei soccorsi (CCS) che ha funzioni di raccordo e armonizzazione delle misure che fanno capo ad amministrazioni e enti diversi. Già da domani è convocato il Comitato provinciale di sicurezza per l’attuazione dell’ordinanza”. 

Allegati

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Ultimo aggiornamento
26/02/2020