Conferenza Stampa di Fine Anno del Sindaco e della Giunta

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Conferenza Stampa di Fine Anno del Sindaco e della Giunta

COMUNICATO STAMPA n. 017/20 G.M. del 10.01.20
Nella Conferenza Stampa di Fine Anno l’Amministrazione Comunale traccia il bilancio dei primi sei mesi di attività e anticipa gli obiettivi per il 2020  
• Il Sindaco, Roberta Tardani: “L’obiettivo è ricucire il rapporto con la città. Abbiamo lavorato sulle emergenze per i trasporti e la mobilità, la viabilità, le manutenzioni e decoro urbano, la sicurezza, la promozione integrata della città, la riorganizzazione dei servizi comunali, il teatro Mancinelli. Nel nuovo anno siamo impegnati anche sulla salvaguardia della Rupe, sul rilancio del turismo e il piano di marketing territoriale e sul censimento e valorizzazione del patrimonio immobiliare”
(ON/AF) – ORVIETO – Si è svolta questa mattina presso la Sala delle Quattro Virtù del Comune, l’annunciata Conferenza Stampa di fine anno dell’Amministrazione Comunale. Presenti, oltre al Sindaco Roberta Tardani, gli Assessori Angelo Ranchino, Piergiorgio Pizzo, Carlo Moscatelli, Gianluca Luciani (assente per motivi professionali Angela Maria Sartini).
“Iniziamo dal Bilancio del Turismo a dicembre – ha esordito il Sindacosei mesi di governo sono sicuramente pochi per tracciare un bilancio ma credo che il metodo con cui intendiamo governare la città sia già ben delineato. 
Partendo dalla centralità di Orvieto abbiamo cercato di potenziare e valorizzare le risorse cittadine materiali e immateriali, condividendo le scelte e agendo attraverso una promozione integrata della città. Un metodo, questo, che ha portato Orvieto negli ultimi mesi del 2019 sui maggiori canali nazionali ed esteri, raggiungendo i risultati che a dicembre abbiamo potuto vedere.
Al di là di Umbria Jazz Winter, infatti, che anche in questa edizione ha confermato numeri importanti, è innegabile come abbia funzionato il mix con le iniziative della tradizione e la valorizzazione delle nostre bellezze che è stato adeguatamente e per tempo promosso e comunicato. Lo dicono i numeri delle iniziative e degli eventi con cui siamo andati in promozione sin dalla metà di novembre:
– Il pozzo di San Patrizio, che ha chiuso il 2019 con il record di 213mila ingressi, a dicembre con l’iniziativa dell’albero di luce ha fatto registrare oltre il 30% di visitatori in più rispetto allo stesso mese del 2018. Non solo. Nella prima settimana di gennaio sono stati circa 9mila gli ingressi, con un incremento del 40% rispetto al gennaio 2019, e praticamente si è raggiunto il numero totale dei visitatori del mese di gennaio 2019. 
– Il presepe al pozzo della Cava ha registrato un 35% in più rispetto all’anno precedente
– Il presepe vivente di San Giovenale ha registrato 14mila presenze nelle due giornate di rappresentazione.
Di questo trend in aumento ne hanno beneficiato tutti gli appuntamenti in programma e l’intera città. Siamo in attesa dei dati ufficiali da parte della Regione sugli arrivi e le presenze ma il confronto con le associazioni di categoria ci porta a dire che c’è stato sicuramente un aumento dei flussi turistici e, elemento che ci conforta e che ci interessa di più, è che è aumentata la permanenza media nelle strutture ricettive della città.       
E’ sicuramente questa la strada che vogliamo proseguire e stiamo già lavorando con molto impegno alla programmazione della stagione culturale cittadina attraverso il calendario unico degli eventi Orvieto DuemilaEventi che è già una realtà e su cui stiamo costruendo un progetto di comunicazione. L’ossatura del calendario è costituita da eventi e manifestazioni consolidate al quale si aggiungeranno alcune interessanti novità con l’obiettivo di evitare inutili e dannose sovrapposizioni e destagionalizzare i flussi turistici. Da qui dovevamo partire per capire se gli eventi e le manifestazioni che già abbiamo, adeguatamente messi a sistema e promossi, possano funzionare e quindi valutarne i risultati per investire su di essi oppure integrarli con nuove iniziative”. 


Che cosa abbiamo fatto. Se devo fare un excursus su quanto realizzato nei primi sei mesi – ha proseguito – posso solo dire che innanzitutto abbiamo dovuto risolvere tutto l’irrisolto lasciato in eredità, senza alcun ‘tesoretto’ da poter gestire come era invece stato detto in campagna elettorale da chi ci ha preceduto.
Il primo problema che ci siamo trovati ad affrontare è stato quello dei trasporti, con il taglio imposto della Regione all’inizio dell’estate visto il buco sul fondo regionale. Un problema che ha ereditato la nuova giunta regionale e su questo fronte saremo di sicuro nuovamente impegnati anche quest’anno. Proprio nei giorni scorsi ho partecipato a un incontro con tutti i Sindaci convocato dalla Presidente Tesei dove è stato illustrato lo stato dell’arte e la necessità di ripensare alcuni servizi. Per quanto ci riguarda chiederemo che venga fatto in maniera intelligente senza penalizzare i servizi essenziali. 
Sulla viabilità abbiamo fatto, subito, ciò su cui ci eravamo impegnati a fare: il ripristino dei parcheggi in piazza del Popolo e i provvedimenti sulla zona di via Arno a Sferracavallo. Una iniziativa questa, che ci ha visti anche in audizione dal Prefetto, sicuramente non risolutiva dei problemi di Sferracavallo e Orvieto scalo che potranno essere superati soltanto con la realizzazione del secondo stralcio della complanare. A Sferracavallo e Orvieto scalo, nel frattempo, completeremo a giorni gli interventi con l’istituzione della zona 30 e i passaggi pedonali protetti.
Anche riguardo alla complanare ci siamo trovati di fronte ad una realtà diversa da quella che ci era stata raccontata. Gli 8 milioni di euro per la realizzazione del secondo stralcio sono stati sì stanziati dal Ministero dei Trasporti ma dopo non è stato fatto alcun atto, necessario e richiesto, per poterli blindare. Per questo, dopo l’interessamento dell’Assessore regionale Melasecche, stiamo lavorando allo studio di fattibilità da portare in Regione e quindi al Ministero per proseguire l’iter per poter avere a disposizione i soldi stanziati. 
Abbiamo dovuto tappare il ‘buco’ nel bilancio 2019 creato dall’operazione della Funicolare che la precedente amministrazione aveva portato avanti con leggerezza tanto che il Tar ha concesso a BusItalia la sospensiva del provvedimento. C’è un contenzioso in atto su cui stiamo facendo le dovute valutazioni. Noi intendiamo riportare in gestione diretta la Funicolare ma per farlo occorre un’attenta organizzazione e il rispetto delle procedure
Abbiamo trovato una macchina comunale ridotta ai minimi termini con uffici strategici per la città senza personale: abbiamo dato il via ad una serie di concorsi e di mobilità per coprire dei vuoti che avrebbero praticamente paralizzato l’ente. Parlo di personale che è stato inserito negli uffici: Ragioneria, Anagrafe, Csm con riferimento al Cimitero, oltre ai concorsi per i due dirigenti del settore tecnico e polizia locale. Abbiamo terminato in questi giorni la revisione della pianta organica e daremo il via all’attribuzione delle posizioni organizzative a giorni. Devo dire che abbiamo trovato una struttura ben disposta e collaborativa. Quest’anno, compatibilmente con le esigenze di bilancio, sono programmate assunzioni in diversi settori: affari generali, Csm, polizia locale, ufficio scolastico, ufficio cultura, ragioneria, informatica e si procederà a una riorganizzazione della biblioteca e dell’ufficio turistico. Per la metà di febbraio contiamo di licenziare in Giunta il Bilancio preventivo e di approvarlo in Consiglio entro marzo”. 
Sul fronte dei lavori pubblici e delle manutenzioni abbiamo avviato gli interventi di efficientamento energetico del patrimonio comunale che hanno riguardato la sostituzione dell’illuminazione interna della Scuola Primaria ‘Luigi Barzini’, la sostituzione delle caldaie al Teatro Mancinelli, alla Scuola Media ‘Ippolito Scalza’, Scuola Primaria ‘Sette Martiri’ di Ciconia (fondi MISE) e al Palazzo del Popolo. Sono stati appaltati i lavori del taglio erba, potatura e pulizia del verde dei cimiteri, è stato approvato dalla Giunta progetto esecutivo per 80mila euro lavori di manutenzione straordinaria per le strade di Poggio Montone, Ciconia e La Svolta. 
Abbiamo avviato il censimento patrimonio immobiliare dal punto di vista quantitativo e dello stato dell’arte, che si sta concludendo. C’è la necessità di riqualificare e mettere in sicurezza alcune situazioni.
Per quanto riguarda la sicurezza e il decoro urbano uno dei primi atti di questa consiliatura è stata l’ordinanza sulla sicurezza a tutela del decoro e della vivibilità urbana che vieta l’accattonaggio con modalità vessatorie e/o moleste sul territorio comunale. L’ordinanza emessa rispecchia la normativa vigente e risponde ad una esigenza di maggiore sicurezza a tutela del decoro e della vivibilità urbana, dell’accessibilità e della fruibilità di luoghi nevralgici per la città. Per mantenere il rispetto dell’ordinanza abbiamo consolidato una forte collaborazione con le Forze di Polizia che ringrazio per la puntualità e l’efficienza. 
E’ stato approvato il regolamento sulla videosorveglianza e con la nuova dirigente stiamo già vagliando un progetto su Corbara e sul potenziamento di quello già presente in città.
In questi sei mesi di lavoro è innegabile che l’attenzione, anche mediatica, è stata catalizzata dalla vicenda della TeMa che – ripeto ancora una volta – deve essere definitivamente distinta da quella del teatro Mancinelli. 
Abbiamo già detto tutto sulle ragioni che ci hanno condotto ad una scelta così drastica. TeMa è stata condannata alla morte da una gestione passata sicuramente non virtuosa e da un bando che ha, di fatto, segnato la conclusione dell’esperienza. Una scelta che non abbiamo preso a cuor leggero, impegnativa, ma non più rinviabile. Siamo ancora in attesa della convocazione dell’assemblea dei soci per affrontare tutte le questioni che sono rimaste aperte e che delineeranno il prossimo futuro dell’associazione. 
Per quanto concerne il teatro Mancinelli stiamo predisponendo gli atti per affidare la gestione dei servizi e contiamo di ripartire da subito per riaprire la struttura al pubblico. Allo stesso modo stiamo individuando la soluzione migliore per garantire la stagione teatrale alla città vagliando anche diverse proposte che ci sono state presentate”.
Che cosa faremo. Innanzitutto il nuovo anno si è aperto con una notizia importantissima, annunciata, ma che nel periodo delle feste probabilmente è passata in secondo piano. Il Parlamento – ha evidenziato il Sindaco Tardani – ha approvato la legge di bilancio 2020, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 2 gennaio scorso, che grazie all’emendamento proposto dal senatore della Lega Briziarelli, stanzia un contributo complessivo di 3 milioni di euro, dal 2020 al 2022, ‘per la salvaguardia del patrimonio paesaggistico, archeologico, storico ed artistico delle città di Orvieto e Todi dai movimenti franosi attuali e potenziali’. 
Le risorse, come detto pari a 1 milione di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022, sono riservate alla Regione Umbria ai fini della messa in sicurezza, tutela e manutenzione dei due siti della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi. La Regione Umbria provvederà al riparto delle risorse tra i due Comuni e nei prossimi giorni, insieme al Sindaco di Todi, Ruggiano incontreremo i tecnici della Regione per definire le modalità e gli ambiti di intervento. 
Come ho già detto una delle priorità del 2020 sarà il rilancio del turismo e la definizione di un piano di marketing territoriale riportando la città ai vertici. Ho anche detto quello che intendiamo fare per la riorganizzazione della macchina comunale. Inizieremo una serie di interventi sulle strade comunali e proseguiremo i lavori avviati sulle frazioni che sono state abbandonate in questi anni. Stiamo lavorando per sbloccare i fondi (1 milione di euro circa) per il consolidamento della rupe di Sugano e per il progetto Rupe/Valle e abbiamo invece sbloccato 1 milione di euro per le opere di urbanizzazione della zona del Fanello a Ciconia
Soltanto sei mesi fa agli orvietani abbiamo detto che non avremmo promesso cose irrealizzabili ma che avremmo lavorato su obiettivi raggiungibili ed è questo che intendiamo fare. Senza dimenticare e sottovalutare il lavoro più grande e magari meno visibile che stiamo facendo ogni giorno, quello di ricucire il rapporto con la città e tutte le sue forze più vive che negli ultimi anni era stato logorato, acuendo un clima di scontro perenne di cui questa città non ha assolutamente bisogno”. 
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Le domande dei giornalisti
D. Il problema della ex caserma Piave resta sul tappeto, quali prospettive ci sono? La permanenza del Liceo Artistico nella ex Palazzina Comando della caserma potrebbe essere oggetto di revisione? 
R. Sindaco: “Nelle scorse settimane abbiamo incontrato i rappresentanti di Prelios e successivamente ci è stato consegnato un primo studio progettuale che prevede un investimento di circa 40 milioni di euro. Ora ne stiamo verificando la sostenibilità e la fattibilità. Nel frattempo abbiamo ricevuto anche altre manifestazioni di interesse che stiamo vagliando. Anche sull’ex Ospedale abbiamo avuto degli interessamenti da parte di importanti gruppi che si occupano di socio-sanitario che saranno oggetto di approfondimento con la Regione e la Usl.  
Con l’Amministrazione Provinciale abbiamo aperto un tavolo di confronto sia per quanto riguarda  la scuola, dal momento che si tratta di un istituto superiore che dal punto di vista della gestione di ricade nelle competenze della Provincia, sia per il cosiddetto ‘Palazzo del Gusto’ nel complesso di San Giovanni, dove stiamo ragionando per rivedere la convenzione”.
D.  Nella recente notte di San Silvestro, in molti hanno potuto constatare che esiste anche ad Orvieto il problema alcool tra i minori, il Comune come intende affrontarlo?
R. Sindaco: “purtroppo è un problema noto che verrà riaffrontato in occasione della prossima riunione dell’Osservatorio per le dipendenze che sarà convocata a breve. E’ evidente che è un problema che richiede un approccio su più fronti per compiere uno sforzo corale in questa direzione: dalla vendita di alcoolici che è vietata ai minori, ai controlli delle Forze di Polizia che sono già stati intensificati, ma sicuramente anche ad una maggiore sensibilizzazione di esercenti, categorie economiche, associazionismo e le varie istanze della società civile”.
D. Visto il calo demografico che rispecchia la situazione nazionale, il Trasporto ferroviario risulta vitale non solo per i pendolari ma anche per i turisti e per creare nuovi residenti. Quali politiche si stanno perseguendo in questa direzione?
R. Sindaco: “la qualità dei servizi determina anche la qualità della vita e la qualità dell’attrattività di un territorio. Nei giorni scorsi ho annunciato la richiesta alla Regione di convocare un tavolo sui trasporti ferroviari con tutti gli attori del sistema, incontro che ci risulta sia già in fase di organizzazione e che, per quanto riguarda il Comune, intendiamo far precedere da un confronto  con i Comitati Pendolari che stiamo predisponendo”.
R. Ass. Angelo Ranchino: “su questo tema va aggiunto che, relativamente all’aspetto legato all’attrattività residenziale, in sede di Commissione Edilizia avevamo in parte avviato il ragionamento con il precedente Dirigente del Settore Tecnico, che ora abbiamo ripreso in mano con il nuovo Dirigente nel senso che stiamo cercando di elaborare anche in sede di commissione, l’identificazione di nuove aree di edilizia di qualità ecosostenibile che, per essere maggiormente attrattiva va improntata ad  un modo diverso di concepire e costruire le abitazioni, in linea con gli attuali indirizzi di ecocompatibilità”.
D. A che punto è la gestione degli impianti sportivi con particolare riferimento allo Stadio Muzi?
R. Ass. Carlo Moscatelli: “C’è bisogno sicuramente di una ottimizzazione della gestione delle strutture. Lo Stadio Muzi ha la necessità di un terzo campo da gestire anche di notte per gli allenamenti, quindi va pensata e finanziata l’illuminazione, c’è poi il tema della manutenzione del 2^ campo in erba sintetica da omologare assolutamente entro il mese di maggio prima della scadenza dell’attuale omologazione di conformità”. 
 
D. Quali prospettive per la Biblioteca Comunale, dal momento che il personale è ridotto ai minimi termini?
R. Sindaco: “in base alle priorità stiamo facendo un ragionamento molto serrato sia per quanto riguarda la direzione della Biblioteca sia per quanto riguarda il personale. Un’urgenza su cui stiamo ragionando in questi giorni che vale anche per l’ufficio turistico poiché ci saranno altre unità prossime al pensionamento. Stiamo ragionando anche in termini di collaborazione con altre istituzioni cittadine”.
D. Rispetto al decoro urbano va migliorata la questione della raccolta rifiuti, poiché non sono belli da vedere i bidoni attualmente situati in varie zone del Centro Storico. Come si pensa di migliorare il decoro e di controllare gli incivili che gettano i rifiuti nei normali cestini?
R. Sindaco: “l’inciviltà si colpisce con i controlli che sono stati già rafforzati. Cosp e Vigili Urbani li stanno già facendo; ci sono poi le foto-trappole inserite in vari punti della città. Per il problema dei cassonetti posizionati in vari siti del Centro Storico va detto che numericamente le  attività ristorative sono molte e non tutte al loro interno hanno spazi adeguati per stoccarli il tempo necessario prima del loro ritiro. A tale riguardo stiamo studiando un progetto di mitigazione per ridurre l’impatto visivo dei cassonetti che confronteremo con il gestore del servizio. Altro punto però è quello del contenimento delle licenze nel senso che dobbiamo comprendere tutti che il loro rilascio deve rispecchiare gli standard necessari anche da questo punto di vista”.
D.  Sui Tribunali soppressi, quali sono gli sviluppi? 
R. Ass. Angelo Ranchino: “come Comune e come Comitato Forense di Orvieto siamo nel Comitato pro-tribunali che si sta riunendo in maniera frequente. E’ in atto una istruttoria sul post accorpamento da cui risulta evidente che la riforma che portò alla soppressione di trenta Tribunali a livello nazionale, fra cui quello di Orvieto, non ha portato alcun risparmio né efficientamento dei tribunali rimasti, quindi si è rivelato un progetto fallimentare. Unitariamente, il Comitato pro-tribunali ha emesso una dichiarazione con la quale ha chiesto l’abrogazione di quella norma e di avviare una verifica che, speriamo, riguardi anche il nostro territorio. Al momento non sappiamo in che termini il Ministero procederà con i sopralluoghi in tutte le sedi accorpate, per le diverse emergenze territoriali per poi portarle all’attenzione del Ministro”.
D: Sempre sul tema dell’edilizia di qualità ci sono azioni in atto?
R. Ass. Angelo Ranchino: “sicuramente ci sono problematiche opposte: da un lato c’è lo spopolamento del centro storico che invece va mantenuto vivo, dall’altro l’esigenza di mettere in campo iniziative per così dire di ‘promozione’, ad esempio per la riqualificazione delle facciate e degli infissi, tema su cui stiamo approntando delle misure. In sostanza bisogna inventarsi un nuovo modo per rendere appetibile, anche dal punto di vista residenziale, il nostro territorio in termini di nuovo patrimonio più attrattivo e quindi funzionale allo sviluppo, anche demografico”.
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Al termine della Conferenza Stampa, il Sindaco ha presentato ai giornalisti in neo dirigenti Alessandra Pirro, Comandante della Polizia Locale di Orvieto e Arch. Marco Rulli Dirigente del Settore Tecnico a cui gli operatori dell’informazione locale hanno dato il benvenuto e l’augurio di buon lavoro.
 

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Ultimo aggiornamento
10/01/2020