Il CERSAL verrà strutturato nella AUSL Umbria 2 e diventerà CERSAG – Centro Regionale per la Salute Globale

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Il CERSAL verrà strutturato nella AUSL Umbria 2 e diventerà CERSAG – Centro Regionale per la Salute Globale

COMUNICATO STAMPA n. 683/19 C.C. del 28.09.19 
Verso la strutturazione del “CERSAL – Centro di Formazione sulla salute unica e l’alimentazione”  come “CERSAG – Centro Regionale per la Salute Globale”  della AUSL Umbria 2
• Consiglio Comunale approva la convenzione tra Azienda USL Umbria 2, Regione Umbria, Università degli Studi di Perugia, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e della Marche, Comune di Orvieto e Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto per il supporto tecnico scientifico alle attività relative al progetto di continuità delle attività del CERSAL  
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità dei presenti lo schema di accordo di collaborazione tra l’Azienda USL Umbria 2, la Regione Umbria, l’Università degli Studi di Perugia, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZS-UM), il Comune di Orvieto e la Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto (CSCO) per il supporto tecnico scientifico alle attività relative  al Progetto di continuità delle attività del “CERSAL – Centro di Formazione sulla Salute Unica e l’Alimentazione” mediante strutturazione nella AUSL Umbria 2 come “CERSAG Centro Regionale per la Salute Globale” che sarà sottoscritta dal Sindaco.
L’atto è stato presentato dal Sindaco, Roberta Tardani che, reputando la prosecuzione dell’attività del CERSAL una buona opportunità a vari livelli, ha ricordato che l’istituzione ad Orvieto di questo Centro risale al 2005 come Centro Studi per la Ricerca biostatistica ed epidemiologica in Sicurezza Alimentare, successivamente evolutosi, a seguito dei soddisfacenti risultati ottenuti, in Centro di Ricerca e formazione per la Salute e l’Alimentazione con l’ampliamento degli orizzonti e delle prospettive nell’ambito di una attività di “medicina unica” (one health) e di “salute globale” (global health).
Ha poi aggiunto che il Comune di Orvieto, cofondatore della “Rete delle città del buon vivere” intende proseguire e potenziare la produzione e l’uso di alimenti ottenuti con tecniche naturali e compatibili con l’ambiente e di sani stili di vita, provvedendo all’istituzione di presidi che coniughino la ricerca scientifica con la formazione, proponendosi come “città laboratorio” per la sperimentazione di modelli che sostanzino l’idea di una “medicina unica”.
Da parte sua, la Regione Umbria al fine di valorizzare l’esperienza del Ce.R.S.Al ed il suo potenziamento, sia per l’implementazione della ricerca scientifica, dello sviluppo e l’innovazione in ambito sanitario all’interno del territorio regionale sulla tematica della salute globale, sia per contribuire a diffondere la consapevolezza delle disuguaglianze esistenti e dello sviluppo sostenibile, ha garantito la continuità alle attività del Ce.R.S.Al tramite la strutturazione dello stesso all’interno della USL Umbria 2 come Centro di riferimento a carattere regionale per la salute globale / CERSAG”, come deliberato il 6 settembre u.s.  
La convenzione approvata dalla deliberazione regionale e condivisa dal Consiglio Direttivo del Ce.R.S.Al prevede di mantenere tutte le collaborazioni in essere e garantire la prosecuzione delle attività di formazione, ricerca e comunicazione svolte sinora dal Ce.R.S.Al. 
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La convenzione muove dal fatto che l’Azienda USL ha tra i propri compiti istituzionali la sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive comprese le zoonosi, di quelle cronico-degenerative, la sicurezza alimentare, la promozione di una sana alimentazione e, in generale, di sani stili di vita della popolazione. Peraltro tutti i progetti e gli interventi di promozione della salute presuppongono, alla base, l’obiettivo dell’equità nel perseguimento della salute per tutti, nonché l’attivazione di studi, ricerche e pratiche interdisciplinari che considerino i determinanti di salute nella loro complessità, compresi gli effetti della globalizzazione.
Ne consegue che la Regione Umbria stabilisce gli obiettivi del CERSAG in attuazione della normativa nazionale e regionale in materia, anche a supporto delle attività di Promozione della salute programmate e svolte dal competente Servizio regionale; e contribuisce, utilizzando le risorse stanziate annualmente sul bilancio regionale e destinate alla Azienda USL Umbria2, vincolandone una quota per il funzionamento del Centro Regionale per la Salute Globale – CERSAG, istituito presso la stessa Azienda
Attraverso la convenzione, le Istituzioni aderenti alla convenzione, che hanno partecipato al CERSAL ognuna in base alle proprie competenze e funzioni istituzionali, intendono continuare congiuntamente le attività sviluppate, a partire dal 2015, dal Centro di Ricerca e formazione per la Salute unica e l’Alimentazione (Ce.R.S.Al.) collaborando al Centro Regionale per la Salute Globale (CERSAG) con sede in Orvieto, costituito presso l’Azienda USL Umbria2, ampliandone di fatto gli orizzonti e le prospettive nell’ambito di una attività di “salute unica” e di promozione della salute  globale.
Attraverso queste forme permanenti di collaborazione si valorizza l’interazione istituzionale ed operativa, la multidisciplinarità e l’intersettorialità, essenziali per affrontare i temi della salute globale e gli Enti convenzionati collaborano ad attività specifiche dei singoli cooperando tra loro per il raggiungimento degli obiettivi di salute individuati dalla Regione Umbria, in attuazione della normativa nazionale e regionale in materia, di concerto con il Consiglio Direttivo e il Comitato Scientifico del Centro.
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Dibattito:
Giuseppe Germani (“Orvieto civica e riformista”) ha definito positiva la presa in carico da parte della Asl ed ha ringraziato la struttura del Cersal che in questi anni ha svolto un grande lavoro nella direzione dello studio multidisciplinare sulla relazione esistente tra uomo, animale e ambiente a livello locale, nazionale e globale finalizzata a raggiungere la migliore condizione di salute per tutti; ha poi auspicato che per il futuro il Comune insieme ad altri enti e partners riesca a mettere a disposizione altre risorse. 
Franco Raimondo Barbabella (“Prima gli orvietani”) rispetto all’attività del Cersal ha chiesto da chi è amministrato il centro e se ci sono persone molto qualificate, precisando di voler esser rassicurato al riguardo.
Stefano Olimpieri (“Lega – Salvini per Orvieto”) ha condiviso tale preoccupazione aggiungendo che trattandosi di una esperienza interessante è giusto che, nell’interesse della città, i membri del CdA siano figure qualificate.
Nella replica il Sindaco ha ribadito che è una buona opportunità avere la sede del Centro nella città di Orvieto ed ha precisato che il Cersal è una struttura di riferimento nazionale e regionale quindi è una struttura che ha una sua ragione d’essere. Le attività svolte nel tempo sono di grande pregio. 
Dichiarazioni di voto, Barbabella ha espresso il voto favorevole chiedendo formalmente di monitorare l’attività del Centro con una rendicontazione sugli effetti dei corsi svolti proprio al fine di garantire un salto di qualità a tale esperienza. 
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La Convenzione definisce la collaborazione tecnico scientifica tra tutti i Soggetti e l’Azienda USL UMBRIA 2 nell’ambito delle attività di promozione della salute, di “Salute Unica” (One Health) e di Salute Globale (Global Health). Le attività saranno programmate e proposte ogni tre anni al competente Servizio della Direzione Regionale Salute Welfare Sviluppo economico Istruzione Università Diritto allo studio, a supporto del Piano Sanitario Regionale e del Piano Regionale della Prevenzione.
In particolare, l’Azienda USL UMBRIA 2, con gli operatori della propria Unità Operativa di Sorveglianza e Promozione della Salute ed eventuale altro personale su progetti specifici, in sinergia con le istituzioni convenzionate e sulla base delle indicazioni regionali in materia, realizza, attraverso il CERSAG (CENTRO REGIONALE per la SALUTE GLOBALE):
– attività di ricerca, elaborazione e diffusione dei dati utili alla programmazione e alla verifica delle attività di prevenzione e di promozione della salute, tramite studi epidemiologici, statistici e di sorveglianza;
– diffusione delle metodologie di progettazione partecipata nella programmazione, nella realizzazione e nella valutazione degli interventi socio sanitari;
– approfondimenti delle relazioni esistenti tra salute umana, animale e ambiente;
– attività finalizzate alla diffusione della conoscenza dei determinanti culturali, ambientali e sociali della salute;
– ricerca, formazione ed aggiornamento professionale in materia di salute unica e globale, di promozione della salute e di prevenzione di patologie infettive umane e veterinarie, con particolare attenzione a quelle a trasmissione vettoriale e tropicale e ai fenomeni legati all’antibioticoresistenza;
L’Università partecipa alle attività promuovendo la ricerca sui temi sopra individuati anche attraverso collaborazioni con altre Università, mettendo a disposizione le proprie professionalità ed attivando formazione post lauream sotto forma di Corsi e Master rivolti a operatori sanitari, sociali ed altri professionisti che a vario titolo si occupano dei processi di globalizzazione e del loro impatto sulla salute;
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZS-UM) partecipa alle attività assicurando la collaborazione per le attività di ricerca e di studio concordate.
Propone lavori o studi nelle materie di competenza, contribuisce con proprio personale alle attività formative e di educazione permanente e favorisce l’accesso ai dati sulle materie oggetto di studio;
Il Comune di Orvieto contribuisce alle attività gestite dall’Azienda USL mettendo a disposizione, d’intesa con la Fondazione Centro Studi, i locali di proprietà comunale concessi in godimento a quest’ultima per l’attività formativa.
La Fondazione CSCO, coerentemente con i propri scopi statutari, concorre alla definizione ed alla realizzazione delle attività culturali, scientifiche e formative e, d’intesa con il Comune, garantisce la disponibilità di locali idonei presso la propria sede, i relativi servizi logistici e le risorse di supporto alle attività istituzionali, scientifiche, didattiche ed amministrative del Centro.
Il Consiglio Direttivo, composto da un rappresentante per ogni Ente partecipante, è coordinato e convocato dalla Azienda USL UMBRIA 2 e promuove le attività e le iniziative funzionali alla realizzazione delle finalità del CERSAG e, in particolare:
– approva il programma triennale delle attività culturali, scientifiche e didattiche;
– nomina il Comitato Scientifico;
– approva l’ordinamento e l’organizzazione didattica dei corsi e delle altre iniziative e, in relazione a ciascun progetto o corso, stabilisce le iniziative, i responsabili scientifici, i docenti, le figure professionali e gli altri collaboratori;
– monitora il regolare svolgimento delle attività culturali, scientifiche e didattiche;
Il Consiglio Direttivo dura in carica per cinque anni. Nel caso di dimissioni o di decadenza per qualsiasi causa di un componente, la Parte che lo aveva originariamente nominato provvede alla sua surroga entro trenta giorni ed il sostituto resta in carica fino alla decadenza del Consiglio stesso. I componenti il Consiglio Direttivo ed il Comitato Scientifico non percepiscono alcuna indennità o gettone di presenza. Il rimborso delle spese sostenute per l’espletamento delle funzioni connesse con la carica, preventivamente autorizzate e debitamente documentate, fa capo alle rispettive amministrazioni di appartenenza.
Il Comitato Scientifico è l’organo tecnico-scientifico di consulenza del Consiglio Direttivo su tutte le attività del CERSAG ed è composto dai rappresentanti incaricati dalle Istituzioni suddette, dai soggetti già rappresentati nell’attuale Comitato Scientifico del CERSAL e potrà essere integrato con altri rappresentanti delle Istituzioni scientifiche interessate ai temi della Salute Globale.
 

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Ultimo aggiornamento
28/09/2019