Interrogazione in merito al disavanzo della gestione TPL da parte della Regione

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Interrogazione in merito al disavanzo della gestione TPL da parte della Regione

COMUNICATO STAMPA n. 528/19 C.C. del 23.07.19
Interrogazione circa il disavanzo della gestione del TPL da parte della Regione Umbria e contromisure adottate dal Comune 
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha trattato la questione della riduzione del Trasporto Pubblico Locale alla luce della delibera della Giunta Regionale del 7 giugno u.s., sollevata dal Cons. Stefano Olimpieri “Lega – Salvini per Orvieto” che, in una interrogazione ha chiesto alla Giunta “se è vero che la Regione Umbria, tramite l’Assessore alla Mobilità e Trasporto, abbia chiesto ai Comuni di contribuire a coprire il disavanzo della gestione del TPL, disavanzo che dovrebbe ammontare per il solo 2019 a quasi 20 milioni; che i tagli riguardano migliaia di chilometri anche nel nostro Comune; se vi è l’intenzione di aumentare il costo dei biglietti; e quali sono le contromisure che il Comune adotterà limitando, ad esempio, le corse della linea A fino alle 14.00 in quanto ciò contribuirebbe a tagliare chilometri, a far vivere meglio i residenti di Via Postierla ed aiutare le tante attività turistiche lungo il Corso”.

L’interrogante ha osservato che “nei giorni scorsi, articoli di stampa hanno sollevato la gravità in cui versa la gestione del Trasporto Pubblico Locale su gomma e dei pesanti tagli che la Regione Umbria è in procinto di effettuare, a danno dei Comuni e, soprattutto, degli utenti. La gestione finanziaria del TPL, infatti, sembra abbia un disavanzo per l’anno 2019 pari a quasi 20 milioni di euro e che la Regione voglia azzerare questo pesante disavanzo attraverso la richiesta aggiuntiva di ulteriori risorse a carico dei Comuni, nonché una riduzione dei costi di gestione che altro non significa  tagliare chilometri di percorrenza. Sono anni che la Regione Umbria si mostra incapace a gestire il TPL senza dover acclarare passivi di bilancio e deficit finanziari che poi vengono addossati totalmente sui cittadini: ricordiamo che già pochissimi anni fa la Regione ebbe un finanziamento straordinario dal Governo di quasi 50 milioni di euro, ma che non sono serviti a nulla se nell’anno in corso occorre ridurre ancora i costi ed i chilometri di percorrenza perché c’è un altro ‘buco’ di quasi 20 milioni di euro.
Di fronte a questi fallimenti politici e finanziari, il Comune di Orvieto è obbligato a dover effettuare dei tagli alle corse al fine di ‘contribuire’ a coprire il disavanzo complessivo: un fatto increscioso ed inaccettabile che la Giunta in carica da pochissimi giorni si è trovata a dover affrontare e risolvere. In questi ultimi lustri il Trasporto Pubblico Locale è sempre stato uno strumento di gestione del potere che ha determinato clientele e ‘buchi’ finanziari senza precedenti, ed ora, per responsabilità politiche tutte in capo alla Regione dell’Umbria, i cittadini orvietani saranno costretti a subire delle limitazioni e dei danni, solo perché in Regione non sono capaci a governare la gestione del TPL senza fare disastri finanziari. Il Sindaco e la Giunta sapranno trovare soluzioni indolori al fine di non danneggiare in maniera ancor più pesante pesante i cittadini e per impedire che certe incapacità gestionali e politiche regionali non ricadano sulla nostra comunità.  La politica non può permettere questo e deve interrogarsi su queste situazioni. Spetta ai Comuni alle Province e alla Regione trovare soluzione”.
Il Sindaco, Roberta Tardani ha risposto che “paradossale è stato il fatto che a marzo 2019 la Regione aveva comunicato a tutti i Comuni che era confermato il fondo sui trasporti che a maggio non lo era più. Abbiamo fatto delle scelte diverse per evitare di isolare tutto il circondario comunale. Per settembre nella prospettiva dell’apertura delle scuole la situazione dovrà essere ripristinata. Terremo comunque informato il Consiglio Comunale”.  
Il Cons. Stefano Olimpieri ha replicato “sono soddisfatto. Prendiamo atto dei passi fatti dal Comune, ribadendo che è doveroso trovare altre soluzioni per scongiurare altri problemi a settembre. Resta il danno fatto dalla Regione nei confronti dei cittadini umbri”.

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Ultimo aggiornamento
23/07/2019