COMUNICATO STAMPA n. 159/19 C.C. del 12.03.19
Regolamento per la disciplina dell’armamento del Corpo di Polizia Locale del Comune di Orvieto. Approvato dal Consiglio Comunale
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il Regolamento per la disciplina dell’armamento del Corpo di Polizia Locale che dà attuazione, per la parte di competenza comunale, alla normativa vigente (legge 65/1986 e legge 145/1987) e determina, per i servizi di Polizia Locale da svolgersi con le armi, le modalità dell’assegnazione dell’arma agli addetti ai quali è conferita la qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza.
Il Regolamento che si compone di 22 articoli ed entra in vigore il giorno successivo all’ultimo giorno di pubblicazione, è comunicato al Prefetto di Terni ed al Ministero dell’Interno per il tramite del Commissario del Governo.
Nell’ambito del territorio del Comune di Orvieto, tutte le operazioni riguardanti l’attività della Polizia Locale, Urbana e Rurale, di Polizia Amministrativa e tutte le altre materie la cui funzione di Polizia sia demandata alla Polizia Locale dalla Legge e dai Regolamenti, sono svolte dagli addetti in possesso della qualifica di agente di Pubblica Sicurezza, con l’arma in dotazione, a tali servizi da svolgere con l’arma in dotazione si aggiungono La vigilanza e protezione della Casa Comunale, la vigilanza e protezione della sede della Polizia Locale; il pattugliamento con auto e/o moto diurno e/o notturno; il pronto intervento e l’addestramento di tiro in poligono.
Sono altresì prestati con armi i servizi di collaborazione con le Forze di Polizia dello Stato, salvo diversa disposizione dalla competente autorità. I servizi esplicati fuori dell’ambito territoriale del Comune per soccorso in caso di calamità e di disastri o per rinforzare altri Corpi o Servizi di Polizia Locale in particolari occasioni stagionali o eccezionali, sono effettuati di massima senza arma, tuttavia il Sindaco del Comune del territorio in cui il servizio deve essere svolto, può richiedere nell’ambito degli accordi intercorsi, che un contingente effettui il servizio in uniforme e munito di arma.
E’ consentito il porto dell’arma d’ordinanza al di fuori della circoscrizione territoriale di competenza nei casi eccezionali in cui l’adempimento al dovere d’ufficio debba svolgersi al di fuori dell’ambito territoriale ( scorta alle schede elettorali; inseguimento di un arrestando, in caso di necessità dovuta alla flagranza dell’illecito commesso nel territorio di competenza; in tutti i servizi di collegamento i quali, peraltro, si esplicano generalmente nel termine di poche ore; i servizi per trattamenti sanitari obbligatori, anche se esplicati al di fuori dell’ambito territoriale di competenza.
L’atto è stato illustrato dal Sindaco, Giuseppe Germani in sostituzione dell’Assessore alla Polizia Locale, Andrea Vincenti (assente giustificato) evidenziando che “a seguito di specifica autorizzazione della Questura di Terni, l’Amministrazione Comunale ha provveduto all’acquisto delle armi e munizioni ed alla relativa assegnazione al Corpo di Polizia Locale, rispetto al quale l’Amministrazione è impegnata nella direzione della ottimizzazione dei vari servizi. Gli addetti al Corpo, in possesso della qualifica di Agente di P.S., prestano servizio armati dopo aver conseguito il necessario addestramento e devono superare ogni anno un corso di lezioni regolamentari di tiro a segno presso un poligono abilitato per l’addestramento al tiro con armi comuni da sparo.
Oggi quindi prendiamo atto del nuovo regolamento relativo alla vigilanza armata che precisa, tra l’altro, modalità di assegnazione e consegna dell’arma, le modalità custodia e conservazione delle armi e delle munizioni, le modalità di porto dell’arma, i servizi svolti con armi, nonché l’effettuazione dei controlli periodici”.
Dibattito:
Lucia Vergaglia (M5s): “in commissione consiliare siamo stati edotti delle attività di custodia e di preparazione del personale a questa nuova fase dell’istituto della Polizia Locale che è una versione più attinente al principio di presidio del territorio. C’è molto bisogno di avere una Polizia Locale dotata di armi, quindi raccomando al Sindaco un atteggiamento più esteso in materia di sicurezza perché, ad oggi, non abbiamo ancora informazione circa l’installazione di telecamere di video sorveglianza, né è stato nominato il nuovo Comandante della Polizia Locale dopo il trasferimento in altro comunale del T.C. Vinciotti. Avere una città più vivibile e con un approccio nuovo a garantire la sicurezza dei cittadini sono aspetti ben conciliabili. L’adeguata preparazione del personale di Polizia Locale che assume la qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza è un elemento percepito favorevolmente dalla cittadinanza, peraltro in un momento come quello attuale in cui il tema della legittima difesa dei cittadini è di strettissima attualità. Il fatto di non lasciare soli i cittadini che possono contare sulla preparazione degli agenti è sicuramente un fatto meritorio”.
Sindaco, Giuseppe Germani: “desidero precisare che la proroga del dirigente non è stata possibile. Se a due mesi dalle elezioni avessi fatto un bando sarebbe stato detto che era una mossa pre-elettorale, quindi stiamo verificando la possibilità di attingere alla graduatoria da cui era risultato il T.C. Vinciotti che ringrazio ancora per il lavoro svolto presso il Comune di Orvieto”.
Stefano Olimpieri (Identità e Territorio): “il voto è favorevole. Finalmente gli agenti della nostra Polizia Locale vengono dotati di strumenti idonei ad esercitare la loro attività. Bene il regolamento e l’iniziativa. E’ giusto che oltre ai Corpi statali anche il Comune possa dare il proprio contributo alla sicurezza dei cittadini”.
Andrea Sacripanti (Gruppo Misto): “da tempo attendevamo il regolamento. Ci siamo confrontati sul fatto di dotare i nostri Vigili per svolgere attività di controllo del territorio. Con l’occasione faccio presente che l’aver tolto la sede del Corpo di Guardia della Polizia Locale da piazza della Repubblica a via Roma si è rivelata una scelta non consona alle esigente del Centro storico che sconta ormai da tempo la mancanza di riferimenti in città. La figura del Vigile è importante sia perché è rassicurante, sia per l’attività di informazione sulla circolazione e sulla città. Voto a favore del regolamento”.
Andrea Taddei (PD): “c’era una anomalia che andava risolta, quella che spesso i nostri Vigili venivano utilizzati con altri Corpi di polizia ma non erano dotati delle armi. Il regolamento è stato studiato nel dettaglio e va a completare la parte del servizio effettuato dai nostri agenti mettendoli in condizione di essere equiparati agli altri agenti dei Corpi statali, compresa anche l’uscita temporanea per servizi fuori del perimetro comunale ma con il necessario equipaggiamento”.
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