All’Unitre torna il ciclo di incontri “La bussola della Storia”
COMUNICATO STAMPA n. 149/19 G.M. del 07.03.19
Percorso di Storia all’Unitre in quattro tappe dall’età medievale a quella contemporanea. Al via il corso “La bussola della storia – Il passato che diventa realtà pensata del presente”
(ON/AF) – ORVIETO – All’Unitre di Orvieto, torna dall’11 marzo al 29 aprile il ciclo di incontri intitolato “La bussola della storia – Il passato che diventa realtà pensata del presente” condotti dal Prof. Franco Raimondo Barbabella che, quest’anno si presenta arricchito nell’intento di offrire ai propri associati un servizio di conoscenza storica documentata e rigorosa in direzione di una comprensione approfondita delle radici del presente.
Un percorso in quattro tappe per trattare questioni di storia che vanno dall’età medievale a quella contemporanea.
I primi tre appuntamenti si svolgeranno nella sede Unitre di Palazzo Simoncelli (Piazza del Popolo, 17) nelle seguenti date:
– Lunedì 11 marzo (ore 17:30 / 19:00): “L’idea di patria dal medioevo all’età moderna fino all’esito nazionalista”
– Lunedì 25 marzo (ore 17:30 / 19:00): “Trionfo e crisi del liberalismo ottocentesco. Il lascito velenoso del Novecento”
– Lunedì 8 aprile (ore 17:30 / 19:00): “La vicenda della Repubblica di Weimar: come la democrazia può uccidere se stessa”
– L’ultimo incontro di Lunedì 29 aprile (ore 16:00 / 17:30), si terrà nell’Auditorium di Palazzo Coelli (sede Fondazione Cassa Risparmio di Orvieto) sul tema: “L’Europa come antidoto agli egoismi nazionali e alla guerra: un’idea morta o più viva che mai?”.
Sarà un dialogo a tre voci; insieme a Franco Raimondo Barbabella interverranno il Prof. Giovanni Codovini, docente di storia e saggista, e il Dott. Marco Sciarrini, storico.
“Il programma – fa sapere l’Unitre – propone una rivisitazione del passato per riflettere sul presente: un esercizio utile a tutte le età. Spesso si sente ripetere che conoscere il passato è necessario per preparare nel presente il futuro, giacché solo così si costruisce il nuovo senza dimenticare da dove veniamo e chi siamo, sia come individui che come collettività. Nella realtà dei fatti però la conoscenza storica è resa sempre più marginale nel percorso scolastico e continua ad essere scarsamente praticata nel dibattito pubblico.
Eppure mai come oggi, se non si conosce il passato, è preclusa la possibilità di conoscere le ragioni e i possibili esiti degli accadimenti che si svolgono sotto i propri occhi, e che appassionano o angosciano, a seconda dei casi o nello stesso tempo. Trascurare la storia significa quindi rinunciare ad una interpretazione razionale della realtà ed affidarsi a spiegazioni superficiali, improvvisate ed interessate”.
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Ultimo aggiornamento
07/03/2019