COMUNICATO STAMPA n. 101/19 G.M. del 19.02.19
#FareComunità. Il 22 febbraio una giornata di festa e partecipazione per conoscere i progetti dell’Area Interna Sud-Ovest Orvietano
• Al mattino eventi ad Allerona, Porano e Giove. Nel pomeriggio “#FareComunità – Piazza Aperta” ad Orvieto, Palazzo del Popolo
(ON/AF) – ORVIETO – #FareComunità è il titolo dell’intera giornata di festa e partecipazione, che si terrà venerdì 22 febbraio e che invita i 60mila abitanti dei 20 Comuni dell’Area Interna Sud-Ovest Orvietano a conoscere progettualità e iniziative messe in campo in questi anni allo scopo di stare bene e lavorare scegliendo di vivere in un territorio in grado di progettare e guardare al futuro.
La giornata sarà articolata in due momenti principali. Nella mattinata sarà protagonista il territorio con tre eventi dislocati nei comuni di Allerona, Porano e Giove.
Alle ore 10, presso il Centro Polivalente di Allerona Scalo si terrà l’evento “Benessere, un diritto di comunità” incentrato sui temi riferiti al settore socio-sanitario, a partire da esperienze virtuose come il “Dopo di Noi” e la Casa della Salute di Fabro ma anche l’implementazione della disponibilità di kit per diagnosticare lo scompenso cardiaco.
“Luoghi di cultura a servizio delle comunità” è invece il titolo del forum che alle ore 10, si terrà presso il nuovo Centro Polivalente di Giove, esempio di riqualificazione di una struttura storica concepita come luogo di socializzazione per la popolazione e a servizio del territorio.
Infine, alle ore 11 a Porano, nella singolare cornice di Villa Paolina, presso la sala convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) – “Residenze storiche e salute di comunità” coinvolgerà i partecipanti nella scoperta dell’intervento di riqualificazione e valorizzazione che interessa la stessa Villa Paolina e le connessioni della riqualificazione ambientale con la salute e servizi di ippoterapia.
Nel pomeriggio alle 16.30 l’appuntamento è ad Orvieto, Comune capofila, che offre la cornice del Palazzo del Capitano del Popolo, il suo fornice e la piazza adiacente, per ospitare “#FareComunità – Piazza Aperta”, un momento conviviale di conoscenza e approfondimento dove poter raccontare le esperienze maturate nell’elaborazione della Strategia che possono aiutare i cittadini ad entrare sempre di più nello spirito del lavoro dell’Area e a sentirsi attori prima ancora che destinatari.
Dallo “Spazio Assaggi”, una prima selezione di prodotti locali individuati come cardini del Paniere dell’Area, allo “Spazio Video” per diffondere informazioni generali fino allo “Spazio Forum” concepito come un’arena nella quale le comunità si incontrano e si confrontano sulle opportunità di sviluppo nate dalla Strategia dell’Area Interna Sud-Ovest Orvietano.
All’appuntamento parteciperanno i Sindaci dei Comuni dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano, i rappresentanti delle associazioni di categoria, degli enti e associazioni del territorio, dei sindacati, esponenti e tecnici della Regione Umbria e del dipartimento nazionale delle Aree Interne, Ministero dello Sviluppo Economico.
Saranno trattati e approfonditi diversi temi, tra i quali: “I numeri statistici del territorio”; “La mobilità interna e la coesione sociale”; “L’innovazione didattica per lo sviluppo del territorio”; “Cultura e natura per lo sviluppo turistico”; “Salute e qualità della vita per l’attrattività del territorio”; “Pensare locale e agire globale”. “La matrice etrusco-romana, un’identità culturale”.
Ad aprire la giornata sarà il Dott. Lucio Caporizzi coordinatore dell’Area della Programmazione regionale dell’Umbria che approfondirà il tema della “Governance multilivello e protagonismo della comunità locale”.
Le conclusioni saranno tratte dalla dottoressa Sabrina Lucatelli, Coordinatore della Strategia Nazionale delle Aree Interne, presso l’Agenzia delle politiche per la Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Parlare di Aree Interne, oggi e qui, dopo il percorso fatto nell’Orvietano – afferma il Sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani – significa parlare di realizzazioni concrete, tangibili che esprimono interessi e bisogni delle comunità e che promuovono il patrimonio ambientale e sociale e portano sviluppo, lavoro, tutela e valorizzazione dell’ambiente e capacità di incidenza politica”.
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