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L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Comune dal Sindaco, Giuseppe Germani, dal Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Terni, Ing. Simone Monotti, dal V. Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Terni, Arch. Ferruccio Della Fina e dall’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Orvieto, Floriano Custolino.
“Il tema è di grande interesse nazionale e ci appartiene come cittadini, imprese, amministratori. Do atto agli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti a livello nazionale, di aver promosso una iniziativa di quelle che veramente servono all’Italia e ai territori” ha detto il Sindaco, Giuseppe Germani che ha aggiunto: “in Italia c’è oggi una sensibilità più diffusa su questi temi però dobbiamo pensare alla sicurezza antisismica non quando siamo sotto la pressione delle emergenze, ma quando siamo per così dire ‘in tempo di pace’. Il tema infatti è la ricostruzione delle città distrutte che non è più pensabile oltre che sostenibile! Significa allora fare un investimento sulle nostre proprietà.
La nostra città è onorata di essere tra i centri italiani dove si svolge questa manifestazione che ha un grande significato in termini di responsabilizzazione dell’intera collettività sull’importanza della sicurezza sismica delle nostre abitazioni di qui l’invito che l’Amministrazione Comunale rivolge ai concittadini a partecipare all’iniziativa che si terrà nella nostra città. Ringrazio gli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti della Provincia di Terni che hanno scelto di promuovere ad Orvieto questa iniziativa che va nella direzione del cambio di passo soprattutto sul piano culturale, mettendo a disposizione tecnici preparati. E’ una occasione per far crescere la nostra consapevolezza e per realizzare dei cambiamenti sostanziali nell’arco di alcuni anni”.
“Ringrazio i rappresentanti dell’Ordine degli Ingegneri e dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Terni – ha detto l’Assessore ai Lavori Pubblici, Urbanistica ed Edilizia Privata, Floriano Custolino – con i quali negli ultimi anni abbiamo lavorato insieme per capire come muoverci nella direzione dei miglioramenti sismici ed elevare il coefficiente di sicurezza grazie all’attuazione dei bonus messi a disposizione dallo Stato. Dal 2003 il nostro territorio è classificato in zona sismica 3, quindi occorre sensibilizzare ed informare il più possibile i cittadini sulle possibilità di agevolazioni esistenti che consentono di accedere all’85% dei sgravi fiscali. Ora è possibile avviare nuove esperienze e promuovere una nuova cultura della prevenzione sismica sul nostro territorio per salvare le vite umane che è l’obiettivo principale avviando però un processo di innovazione fondamentale nel campo della sicurezza degli edifici”.
“Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Orvieto con la quale mesi fa abbiamo iniziato questo percorso. Nella provincia di Terni la Giornata Nazionale per la Prevenzione Sismica si terrà a Terni in Corso Tacito e ad Orvieto sotto la Torre del Moro, ma abbiamo scelto Orvieto per presentarla perché una città d’arte come questa merita la massima attenzione e perché prevenire è sempre meglio che rimediare” ha affermato il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Terni, Ing. Simone Monotti.
“In questo momento ci sono vari sgravi fiscali – ha aggiunto – questa Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica è stata indetta per dare una risposta concreta alla necessità di tutela della sicurezza dei cittadini e del nostro patrimonio immobiliare e architettonico obiettivo condiviso per la prima volta, dai principali soggetti che, nel nostro Paese, per compiti e finalità diverse, si occupano di gestione del rischio sismico.
Architetti e Ingegneri esperti in materia di sicurezza delle abitazioni saranno a disposizione degli orvietani per spiegare in modo chiaro il rischio sismico, le variabili che possono incidere sulla sicurezza di un edificio, ad esempio: le modalità costruttive, l’area di costruzione, la normativa esistente al momento della costruzione, e molto altro; ma anche le agevolazioni finanziarie come Sisma Bonus ed Eco Bonus, che l’attuale normativa mette a disposizione per migliorare la sicurezza della propria abitazione a costi quasi zero. Il Sisma Bonus è uno strumento finanziario per migliorare il grado di sicurezza delle abitazioni con una detrazione. Qualcosa di molto vantaggioso quindi in questo tempo di crisi anche per le imprese. Anche per queste ragioni auspichiamo un’ampia partecipazione di cittadini alla Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica che come Ordine degli Ingegneri della Provincia di Terni insieme all’Ordine degli Architetti ci vede impegnati”.
Sugli aspetti specifici degli strumenti finanziari Sisma Bonus ed Eco Bonus si è soffermato il V. Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Terni, Arch. Ferruccio Della Fina che ha evidenziato “la messa in sicurezza del patrimonio architettonico è una emergenza nazionale, la nostra penisola è fragile dal punto di vista sismico. Giornata importante perché tutta l’Italia è sottoposta al rischio sismico, quindi si deve agire sulla sensibilizzazione culturale. In Italia ogni anno avvengono migliaia di sismi non tutti percepiti dalla popolazione, in media ogni 5 anni c’è un terremoto distruttivo Il terremoto è un evento imprevedibile i cui effetti disastrosi sugli edifici e sulle persone oggi possono essere mitigati adottando misure che migliorino la sicurezza degli edifici stessi. In nostro Paese, come è noto, è ad alto rischio simico, quindi la conoscenza del grado di sicurezza delle nostre abitazioni è fondamentale perché ove necessario, è possibile adottare misure antisismiche adeguate che possano migliorarne la stabilità e resistenza, senza compromettere la vita delle persone. Perché il terremoto di per sé non uccide, uccidono invece gli edifici quando non sono costruiti in modo tale da resistere ad un evento sismico. Di prevenzione si cominciò a parlare già dopo il terremoto dell’Irpinia ma senza seguiti oggettivi. Nel frattempo in questi anni lo Stato italiano ha speso miliardi di euro per gestire le emergenze, cifre importanti che equivalgono ad intere leggi finanziarie, una media di circa 3 Mld all’anno, con la stessa spesa si potrebbero mettere in sicurezza molte aree del territorio nazionale.
Occorre darsi da fare adesso, incrementando una economia sana dei piccoli interventi e far crescere una adeguata cultura tecnologica nelle imprese per lavorare con le strumentazioni più avanzate. Lavorare adesso consente di fare interventi personalizzati per ogni edificio conoscendone la storia e tutti gli interventi che nel tempi vi sono stati fatti per interpretare i fattori di rischio. Con lo strumento del Sisma Bonus si può invertire questa tendenza investendo nella prevenzione. La funzione della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica è soprattutto questa: Domenica 30 settembre gli Ordini professionali territoriali, i nostri tecnici si mettono a disposizione per infornare i cittadini coinvolgendoli nell’iniziativa ‘Diamoci una scossa!’ in programma per tutto il prossimo mese di novembre”.
“Nello specifico del ‘Sisma Bonus’ ed ‘Eco Bonus’ che si possono anche sommare – ha proseguito – i contribuenti che decidono di eseguire interventi per adeguare gli edifici secondo misure antisismiche possono detrarre la quasi totalità, fino all’85%, delle spese sostenute dalle imposte sui redditi. L’agevolazione valida fino al 2021 è rivolta indifferentemente ai contribuenti soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) e ai soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società (Ires). Lo Stato ha voluto facilitare al massimo questa possibilità. Dallo scorso anno, infatti, gli interventi si possono realizzare su tutti gli immobili di tipo abitativo e su quelli utilizzati per le attività produttive. Altra innovazione del Sisma Bonus è la cessione del credito di imposte alle imprese o pool di imprese, ma non a banche o istituti di credito”.