Mozione “Orvieto Plastic Free”

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Mozione “Orvieto Plastic Free”

COMUNICATO STAMPA n. 617/18 C.C. del 02.08.18 
Mozione per “ORVIETO PLASTIC FREE”
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dalla Cons.ra Lucia Vergaglia (Capogruppo M5s) che impegna il Sindaco e la Giunta a deliberare, allo scopo di una ulteriore riduzione della produzione dei rifiuti, delle emissioni inquinanti e dei rischi ambientali, ovvero:
• sia divieto in tutto il territorio comunale, comprese l’intera fascia fluviale e lacustre, per l’uso di bicchieri, piatti e posate di plastica usa e getta;
• l’Assessore all’ambiente assieme alla Giunta proceda a disporre la proposta del quadro regolamentare e sanzionatorio relativo a tale divieto entro 3 mesi dalla pubblicazione della deliberazione nell’Albo Pretorio; 
• per permettere lo smaltimento delle scorte di cittadini, aziende ed enti incluso il Comune di Orvieto, vi sia un periodo congruo di 6 mesi dalla pubblicazione della deliberazione nell’Albo Pretorio, in cui in deroga alle sanzioni pecuniarie vi sia l’ammonimento verbale;
• sia immediatamente data informazione di tale divieto.
Copia del documento sarà inviata ai comuni di: Allerona, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Ficulle, Montecchio, Porano e San Venanzo, alla Provincia di Terni, alla Regione Umbria, al Ministero dell’Ambiente ed alla sede centrale di Cittaslow international presso il Palazzo dei Sette in Orvieto per essere propagata alle altre città del circuito.
La proponente Cons.ra Lucia Vergaglia ha ricordato che “il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa ha lanciato una sfida perché si incomincino a liberare le istituzioni dalla troppa plastica, la  Plastic Free Challenge (#PFC), per coinvolgere persone, società ed istituzioni, con l’obiettivo di eliminare la plastica usa e getta che è grave fonte di inquinamento di acque e terre.
Le Istituzioni devono sempre dare il buon esempio per quanto riguarda i comportamenti virtuosi, che ci si aspetta vengano tenuti da ogni singolo cittadino.
Tale iniziativa è stata anticipata con ordinanze sindacali anche in molti Comuni aderenti al circuito Cittaslow International di cui il Comune di Orvieto è sede centrale oltre che socio fondatore. 
E’ opportuno ricordare, infine, che ad oggi il costo di smaltimento di tali materiali nelle aree di libero consumo come i parchi e quanto raccolto come spazzamento, ricade tutto sul bilancio contabile del nostro Comune e quanto anche inserito nel circuito della differenziata ha comunque influenza sul bilancio ecologico di tutto il territorio, causando un considerevole aumento di emissione di gas serra e un aggravamento del processo industriale di smaltimento 
Da settembre/ottobre in poi gli ispettori ambientali cominceranno a verificare che i conferimenti delle utenze domestiche siano idonei, quindi sarebbe importante poter dare anche questa disposizione”.
Dibattito:
Antonella Frate (PSI): “una mozione da condividere anche se i tempi indicati sono troppo ristretti, penso alle strutture pubbliche sanitarie, socio-assistenziali, alle scuole a cui occorrerebbero tempi più lunghi”.
Sindaco, Giuseppe Germani: “una proposta che coglie un tema attualissimo anche alla luce delle disposizione della Comunità Europea. Come Consiglio Comunale poniamo un fatto culturale all’attenzione di tutta la città. Ritengo che questa proposta debba essere inserita nel piano Regione dei Rifiuti. E’ vero anche quanto sostenuto dalla Consigliera Frate poiché tale trasformazione implica dei cambiamenti in corso d’opera, penso ad esempio al servizio mense scolastiche. 
Non mi fermerei al fatto di dire che il Comune toglie l’utilizzo della plastica ma farei un salto ulteriore affinché la catena distributiva, a partire dalla grande distribuzione, si adegui a questo importante passaggio. La mozione avrà un voto favorevole ma poi la commissione, la Giunta on ancora il Consiglio Comunale tutto devono cogliere l’occasione per compiere un salto di qualità a livello generale”.
Andrea Taddei (PD): “qualche anno fa nelle scuole c’era l’educazione civica. Sicuramente quello del cambio di cultura e dell’educazione ad una filiera più virtuosa, è un esercizio importante che chiama in causa tutti noi a vivere i processi di cambiamento non da spettatori ma da protagonisti. Uno sforzo importante da cui l’Amministrazione non può esimersi. Tutto questo richiede inevitabilmente una tempistica flessibile”. 
Claudio Di Bartolomeo (PSI): “ritengo che si deve iniziare da subito a sensibilizzare la popolazione al di là dei tempi, che non abbiamo, perché la Comunità Europea dal 2020 metterà fuori commercializzazione gli oggetti realizzati in plastica non compostabile. Favorevole”.
Andrea Sacripanti (Gruppo Misto): “concordo su tutto, ma quando si dice che il Sindaco deve vietare l’utilizzo, mi chiedo se, in assenza di una legge nazionale che recepisce la direttiva europea, un Sindaco può vietare!? Il divieto è un termine molto audace quindi la questione va sicuramente approfondita”. 
Presidente, Angelo Pettinacci (PD): “propongo un emendamento per trasformare in mozione come peraltro è, l’atto originario che nel dispositivo indicava ‘delibera’, con l’impegno in capo aal Sindaco e alla Giunta. Ciò al fine di gestire il dispositivo in modo più elastico”. 
Replica Vergaglia: “ringrazio per la condivisione e ricordo che recentemente a proposito di una mia interrogazione concernente le mense scolastiche libere da ‘Bisfenolo A’, l’Assessore all’Istruzione, Croce rispose che nel prossimo appalto del servizio, in presenza di una legislazione più completa, il bando sarebbe stato sicuramente adeguato; ovvero, tale elemento sarebbe stato dirimente, quindi affrontare questo aspetto è già nelle previsioni della Giunta”. 
 

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Ultimo aggiornamento
02/08/2018