COMUNICATO STAMPA n. 581/18 G.M. del 25.07.18
La Giunta Regionale ha preadottato le linee guida sicurezza degli eventi in Umbria
(ON/AF) – ORVIETO – Hanno lo scopo di migliorare le procedure relative alla “circolare Gabrielli” in materia di sicurezza negli eventi pubblici, all’insegna della responsabilità e della semplificazione, per consentire vita più facile alle piccole manifestazioni che costituiscono l’ossatura dell’economia turistica dell’Umbria, le “Linee Guida regionali per la progettazione ed attuazione delle misure di sicurezza ed incolumità negli eventi temporanei di ogni tipo” preadottate dalla Giunta Regionale su proposta del vice presidente, Fabio Paparelli con delega alle politiche della sicurezza urbana.
Lo riferisce una nota ufficiale di Palazzo Donini secondo cui le norme a carico dei soggetti organizzatori e degli enti locali previste dalla “circolare Gabrielli”, anche se oggetto di recente revisione, lasciano alle Regioni, in virtù delle competenze legislative concorrenti in tema di polizia amministrativa, spazi ulteriori di intervento sulla complessità di procedure, sull’impiego di risorse umane e conseguentemente sui costi, che lo pro-Loco in particolare sono chiamate a sostenere.
In tal senso, la Regione Umbria, in accordo con ANCI Umbria e con UNPLI, ha attivato un laboratorio formativo condotto dal professore Saverio Linguanti, per definire delle Linee Guida regionali per la progettazione ed attuazione delle misure di sicurezza ed incolumità negli eventi temporanei di ogni tipo.
Con le Linee Guida – prosegue la nota – si intende agevolare, pianificare e rendere omogeneo il lavoro degli organizzatori delle manifestazioni pubbliche e degli Enti Locali, per quanto di competenza regionale nella materia. Le semplificazioni proposte, fanno salve ovviamente le prerogative delle istituzioni deputate alla tutela dell’ordine pubblico, cui è stato chiesto un parere, data la delicatezza dei temi. Il vademecum rappresenta uno strumento importante che passerà al vaglio del Cal prima della definitiva adozione.
In concreto – riferisce la nota della Regione – il provvedimento amplia la possibilità di utilizzo della SCIA negli eventi in base alle dimensioni dell’ente, realizzando contestualmente una semplificazione procedimentale ed una responsabilizzazione degli organizzatori senza pregiudicare in alcun modo l’incolumità e la sicurezza dei partecipanti, garantita dalla necessità di predisporre una valutazione generale delle criticità dell’evento da sottoporre sia al vaglio comunale, sia al vaglio finale degli organi dello Stato competenti.
Le Linee Guida regionali saranno applicabili a tutti i tipi di eventi temporanei, a prescindere dallo scopo di lucro o meno dell’organizzatore dell’evento, svolti all’aperto o al chiuso, ad esempio: eventi di tipo politico, religioso, sportivo, di trattenimento o spettacolo, di commercio, fieristico, ed ogni altro evento simile nel quale sia prevista l’apertura al pubblico e la messa a disposizione delle attività in essi organizzate.
Le Linee Guida offrono indicazioni operative sulle variabili dei fattori di rischio da considerare nel momento in cui il soggetto organizzatore costruisce la Relazione di Incolumità Generale che dovrà essere inviata all’amministrazione comunale competente per territorio. Danno poi indicazioni ai Comuni circa la valutazione dell’evento e la valutazione della relazione di incolumità presentata dal soggetto organizzatore.
Nelle Linee Guida, infine, si danno chiarimenti in merito all’impiego delle diverse figure addette alla sicurezza nelle manifestazioni pubbliche, richiamate nelle varie circolari ministeriali, alla loro formazione, competenze e funzioni. In particolare si fa riferimento alle figure di: addetto alla sicurezza antincendio, addetto al pronto soccorso, addetto ai servizi di controllo, addetti generici volontari, utilizzo della protezione civile per eventi rilevanti.
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