All’ex Hotel Paradiso di Orvieto scalo nessun Centro di Accoglienza, ma una ristrutturazione ad uso uffici amministrativi
479/2018 G.M.
COMUNICATO STAMPA
Accoglienza ai minori rifugiati in Italia: “deprecabile” per l’Amministrazione Comunale la dimostrazione dinanzi all’ex Hotel Paradiso di Orvieto Scalo di giovani attivisti di CasaPound Italia Orvieto
• L’Assessore alle Politiche Sociali e per l’Immigrazione, Cristina Croce precisa: “nessun centro di accoglienza presso l’ex hotel Paradiso, ma anzi una variazione di destinazione d’uso con la ristrutturazione dei locali per uffici amministrativi”
• “In un momento molto delicato del dibattito nazionale e internazionale sulle regole per l’accoglienza dei migranti – aggiunge – certi episodi non aiutano un confronto sereno, ma alimentano solo confusione, allarmismi infondati e pregiudizi nei confronti di chiunque”
(ON/AF) – ORVIETO – 13.06.18 – L’Amministrazione Comunale interviene in merito all’episodio avvenuto questa mattina ad Orvieto Scalo di fronte alla sede dell’ex Hotel Paradiso, ostentato dai giovani di CasaPound Italia Orvieto.
“Quanto rilanciato sui social attraverso un comunicato dagli stessi autori del gesto è assolutamente falso e deprecabile” afferma la Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali e all’Immigrazione, Cristina Croce.
“La frase di CasaPound: …..‘a tal proposito specifichiamo che la nostra protesta non è indirizzata ai minori che verranno ad abitare lo stabile, ma a chi trae profitto da questa vera e propria tratta degli schiavi’….., oltre che avere un contenuto non veritiero e fuorviante, è di una gravità sconcertante per i livelli di civiltà e convivenza democratica che da sempre contraddistinguono la storia di Orvieto.
Infatti, nel fabbricato di Orvieto Scalo, ex Hotel Paradiso, non vi sono né mai vi saranno ospitati i minori del progetto SPRAR che sono alloggiati altrove.
Nell’immobile ex Hotel Paradiso realizzato negli anni ’60 con destinazione alberghiera, su specifica richiesta della committenza, il Comune di Orvieto ha autorizzato un intervento di manutenzione straordinaria, con cambio di destinazione d’uso finalizzata a ricavare vani e spazi da adibire ad uffici amministrativi della cooperativa sociale ‘Il Quadrifoglio’. Niente a che vedere, dunque, con l’accoglienza dei migranti”.
“In un momento molto delicato del dibattito nazionale e internazionale sulle regole per l’accoglienza dei migranti, episodi come questi non aiutano un confronto sereno, ma alimentano soltanto confusione fra i cittadini, allarmismi infondati e pregiudizi nei confronti di chiunque. Auspichiamo, pertanto, che il tema dell’immigrazione in generale e dell’accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo, in particolare quello dei minori privi di assistenza parentale, venga riportato nei giusti ambiti del confronto civile e democratico, frutto della dialettica costruttiva che dovrebbe animare qualsiasi appartenenza politica”.
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Ultimo aggiornamento
13/06/2018