Al convegno sugli Stati Generali del Tevere si parlerà del “Contratto di Fiume interregionale per il Paglia”

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Al convegno sugli Stati Generali del Tevere si parlerà del “Contratto di Fiume interregionale per il Paglia”

COMUNICATO STAMPA n. 862/18 G.M. del 12.11.18 
La questione del fiume Paglia si discute ai massimi livelli nazionali
• A sei anni dall’alluvione del 12 novembre 2012, l’occasione è il convegno degli Stati generali del Tevere che si terrà a Roma il 14 novembre  
“Ora servono le risorse” afferma il Sindaco, Giuseppe Germani
(ON/AF) – ORVIETO – Promosso dall’Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale in collaborazione con Protezione Civile e ISPRA, mercoledì 14 novembre a Roma presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a partire dalle ore 9:30, si terrà il convegno sui seguenti temi: “Stati generali del Tevere – Primo Rapporto sullo stato del bacino del Tevere; Qualità delle acque e dell’ecosistema fluviale; Contratti di fiume; Avvio di indagini su scarichi e prelievi; Presentazione del Piano di opere di difesa dalle alluvioni”. 
Sei anni fa il 12 novembre 2012 un’alluvione disastrosa colpì l’intero territorio della valle del Paglia da Allerona a Orvieto e in particolare sofferenza andò la zona alla confluenza tra il Fiume Chiani e lo stesso Paglia nell’area  di Orvieto Scalo.
Fu un evento che lasciò ferite e segni non solo sul territorio ma anche nelle coscienze dei cittadini e delle istituzioni che si misero subito all’opera per preparare questo territorio dal possibile ripetersi di questi eventi alluvionali che i cambiamenti Climatici ormai conclamati ci fanno temere.
Sia nelle istituzioni che nella popolazione si è andata sviluppando una sensibilità più attenta a conciliare peculiarità ambientali ed esigenze antropiche, una  resilienza di comunità si è manifestata nella costituzione di associazioni e comitati e le istituzioni hanno avviato sia interventi urgenti di emergenza che, con il Comune di Orvieto capofila, un percorso partecipato attraverso la firma nel 2014 di un Manifesto di Intenti verso il Contratto di Fiume per il Paglia.
“Se alcuni interventi sono già conclusi – fa sapere Alta Scuolarestano ancora da attuare alcune sistemazioni idrauliche e manutenzioni straordinarie dei corsi d’acqua, da più parti viene auspicata la fattibilità in attesa delle risorse per l’attuazione degli interventi strutturali, peraltro in parte già disegnati a livello preliminare, a cui sarà affidata la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico non solo nella valle del Paglia ma anche nella piana del Tevere a valle della diga di Corbara fino a Roma.
Il concetto della cura e manutenzione permanente del territorio, nato con l’intervento di Consolidamento della Rupe di Orvieto, con l’Osservatorio e la sua Alta Scuola, si deve espandere ai territori fluviali, come  modello di buone pratiche da imitare. 
Il Contratto di Fiume per il Paglia, che gli stati generali per il Tevere del 14 novembre prenderanno in considerazione, stà cercando di organizzare partenariati pubblico privati partecipati, attraverso un cammino complesso e delicato, che pur senza concreti sostegni si vuole completare, per attuare tutte quelle misure  utili alla mitigazione del dissesto e allo sviluppo locale”. 
Gli enti locali del territorio del Paglia hanno approvato il documento preliminare di Alta Scuola volto a rappresentare una esigenza condivisa dai territori e di pervenire ad un Contratto di Fiume interregionale, come già era nello spirito del manifesto di intenti a suo tempo sottoscritto, a cui aderiranno i Comuni Laziali e Toscani e il Consorzio Umbro-Toscano. 
Si intende così avviare un tavolo comune interregionale di copianificazione strategica e di coprogettazione a medio e lungo termine non solo per gli interventi di contrasto al dissesto idrogeologico ma anche per la tutela delle acque e la valorizzazione e sviluppo del territorio del bacino idrografico del Paglia. 

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Ultimo aggiornamento
12/11/2018