COMUNICATO STAMPA n. 886/21 G.M. del 06.11.21
INCONTRI CON LA STORIA E L’ATTUALITÀ. Al via il programma di Conferenze dell’ISAO per l’anno accademico 2021/2022
(ON/AF) – ORVIETO – L’Istituto Storico Artistico Orvietano riprende le sue attività dopo la sospensione di ogni iniziativa dovuta all’emergenza sanitaria, e per l’Anno Accademico 2021-22 presenta il nuovo ciclo di dieci conferenze intitolato INCONTRI CON LA STORIA E L’ATTUALITÀ che avranno, come doppio filo conduttore, conferenze di cultura generale e conferenze sulla Storia e sull’Arte di Orvieto e dell’Umbria, realizzate anche in collaborazione con altre associazioni cittadine.
In ragione dell’andamento della situazione sanitaria, le sedi di svolgimento delle conferenze saranno comunicate di volta in volta, i primi due incontri si terranno al Museo Emilio Greco, concesso dall’Opera del Duomo, con inizio alle ore 17:30.
Il primo incontro è per venerdì 26 novembre, con una riflessione sul Tempo e sullo Spazio a cura di Danilo Giulietti, orvietano e docente del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, che guiderà il pubblico nei meandri del concetto di Infinito nei diversi significati della fisica, della filosofia, della cosmologia. Sono gli infiniti che fanno meditare sulla veridicità delle ininterrotte prospettive di questo Mondo. I limiti ineludibili della conoscenza hanno da sempre illuminato nuove aree prima sconosciute, ed hanno man mano svelato altre incognite sempre più vaste, in un processo infinito. Se la società continua a basarsi su un’ipotesi di sviluppo infinito, fiduciosa del sostegno di un inarrestabile progresso tecnologico, nel contempo la Natura manda segnali, come il cambiamento climatico e lo squilibrio degli ecosistemi operato dalla globalizzazione, che fanno riflettere come la comprensione umana dell’Universo non possa essere staccata dalla comprensione del destino della Terra.
Tre di queste conferenze sono state organizzate in collaborazione con altre associazioni. Insieme all’Associazione ASDS “E. Majorana”: venerdì 10 dicembre si parlerà dei Salti d’acqua nel territorio orvietano, una ricognizione di Claudio Bizzarri tra escursionismo e ricerca romantica di luoghi emozionanti; venerdì 14 gennaio è la volta della riscoperta di Giovanni Cozza ed il suo teatro in Orvieto esemplare testimonianza degli esordi di una luminosa imprenditoria culturale, incontro a cura di Roberta Galli dell’Associazione degli ex Alunni del Liceo Classico “F.A. Gualterio” di Orvieto; inoltre, venerdì 6 maggio riprende il tema delle conferenze musicali con la Romanza da Salotto italiana, tema proposto da Carlo Pagliucci e dallo stesso trattato nel 2018 con i canti della Grande Guerra.
Al filone dell’Arte sono dedicati due appuntamenti: venerdì 4 febbraio, Laura Teza, docente di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Perugia, parlerà dei contenuti reali e simbolici che si possono intus-legere nei paesaggi del Perugino, ambientazioni straordinarie che rivelano un nuovo modo di guardare la realtà direttamente collegato non solo all’esperienza vissuta dall’artista, ma anche alla memoria degli avvenimenti politici che toccarono anche tragicamente le città umbre alla fine del Quattrocento. Venerdì 18 febbraio la storia dell’arte si intreccia con la storia della pedagogia: la neuropsichiatra infantile Maria Celeste Pierantoni con Bambini nel tempo tratteggerà la commovente nascita del sentimento dell’infanzia nell’iconografia, sia colta sia popolare, che vide la luce anche per l’esigenza di formare i nuovi eredi dei valori della società.
In un vettorialità culturale parallela, venerdì 8 aprile Francesco Bufalini parlerà dei comportamenti dei cani: come interpretare i loro messaggi? come armonizzare i nostri rapporti con la loro natura?
Nell’ambito della storia socio-culturale del XX secolo, l’ISAO ricorderà il centenario della nascita di Pierpaolo Pasolini (5 marzo 2022). Alla vigilia, venerdì 4 marzo Guido Barlozzetti rievocherà i principali passi della vita appassionata di questa figura solitaria, oscillante tra un profondo amore per la vita e una sua quasi cosciente distruzione, attraverso gli Scritti corsari, raccolta di articoli degli anni 1973-75 che aveva pubblicato sul “Corriere della Sera”. Incentrati sull’analisi impietosa della società italiana con i suoi mali e le sue angosce, suscitarono molte polemiche ma sono ancora terribilmente attuali.
Venerdì 25 marzo, Lamberto Ferranti parlerà di un’Umbria generosa che accolse giovani legionari senza patria. Fu in Umbria, infatti, che sul finire della Prima Guerra Mondiale, fu addestrata una formazione armata, la Legione Cecoslovacca. Circostanza assolutamente inusuale, perché quell’esercito nacque prima della fondazione dell’entità politica e territoriale che era chiamata a difendere, cioè il nuovo stato della Cecoslovacchia.
Ancora l’Umbria e la Storia del XV secolo, Venerdì 20 maggio con Antonio Santilli che approfondirà, per Orvieto, un secolo poco studiato ma in realtà assai rilevante, perché fu allora che la città venne inserita definitivamente nello Stato della Chiesa; e questo significò anche mutamenti istituzionali, economici e sociali.
L’ISAO ha in cantiere, inoltre, un nuovo numero del Bollettino dell’Istituto, una Miscellanea di saggi, ed un numero speciale di Lettera Orvietana per ricordare i cinquant’anni dall’inaugurazione dei corsi della Scuola Statale d’Arte, oggi Liceo Artistico.
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