COMUNICATO STAMPA n. 202/19 G.M. del 25.03.19
Verso l’ampliamento dei Cimiteri di San Lorenzo in Vineis e Morrano
(ON/AF) – ORVIETO – Saranno sottoscritti nei prossimi giorni i contratti per l’esecuzione dei lavori di ampliamento dei Cimiteri di “San Lorenzo in Vineis” di Orvieto e quello della frazione di Morrano.
Si tratta della realizzazione di nuovi edifici loculi per la spesa complessiva di € 382.000 di cui circa 175.000 per il Cimitero di Orvieto e 207.000 per quello di Morrano.
“La gara per l’affidamento dei lavori – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici, Floriano Custolino – era iniziata alla fine del 2018 con procedura ‘aperta’ gestita, come per legge, dalla Centrale Unica di Committenza della Provincia di Terni.
Aggiudicati i lavori alle imprese vincitrici – la C.P.S. Europa Costruzioni per il cimitero di Orvieto e CO.AR.CO. / Consorzi Artigiani Costruttori per il cimitero di Morrano – e scaduti i termini di legge (35 giorni) per la cosiddetta ‘stand still’ ed effettuate tutte le verifiche, l’Amministrazione Comunale si appresta ora a firmare i contratti per poi procedere all’avvio vero e proprio dei lavori.
Mentre per il cimitero di Orvieto la procedura ha seguito un iter lineare senza ulteriori complicazioni, per il cimitero di Morrano invece si è reso necessario effettuare un esproprio per pubblica utilità che ha di fatto allungato i tempi del procedimento”.
“Gli interventi nei cimiteri di Orvieto e Morrano erano stati individuati come prioritari nella programmazione triennale dei lavori pubblici fatta dall’Amministrazione Comunale – aggiunge – programmazione che tuttavia non si esaurisce con questi lavori.
Infatti, dovrà proseguire in futuro, per soddisfare altre esigenze che provengono dalle frazioni di Corbara rispetto alla quale è in corso la redazione del progetto esecutivo, Sugano e Capretta. Interventi questi che troveranno invece la necessaria copertura economica per la progettazione esecutiva nell’anno in corso.
Inoltre, si sta procedendo ad una verifica per tutti quei loculi per i quali sono ormai trascorsi i 50 anni di concessione e che, pertanto, potranno essere nuovamente resi disponibili”.